Serie A 2019-20, 3ª giornata / NAPOLI-SAMPDORIA 2-0

Fermi a zero

Tanta buona volontà, ma nessun punto: la Sampdoria esce battuta anche dal San Paolo e resta a zero punti dopo tre turni di campionato. Fare punti a Napoli, città tabù dal 1997-98, era obiettivamente difficile e non si può negare che la squadra abbia giocato meglio rispetto alle precedenti uscite. Semplicemente questo Napoli – alla prima in casa dopo due turni in trasferta dovuti ai lavori di riammodernamento del San Paolo (nuovi seggiolini, non più rosa ma biancocelesti, aggiunta dei tabelloni e nuovi spogliatoi, alcune delle novità) e voglioso di riscattare l’amaro ko con la Juventus – era troppo forte per una Sampdoria in difficoltà.

Non è bastato il nuovo modulo, il 3-4-1-2, e non è bastato l’arrivo di Rigoni per uscire dalla crisi: la doppietta di uno scatenato Mertens – un gol per tempo – ha deciso il secondo anticipo della terza giornata.

Buona Samp nella prima frazione: la grossa occasione di Ferrari, improvvisatosi attaccante nel cuore dell’area (super riflesso di Meret), tiene a galla lo 0-0. Poi il Napoli passa con Mertens, lesto a freddare Audero sul primo palo, con un colpo improvviso, un passaggio dell’ispirato Di Lorenzo. È un duro colpo per i ragazzi di Di Francesco, che subito dopo rischiano di incassare il bis, prima con Elmas (uno dei migliori in campo), poi con Lozano: entrambi i tiri finiscono fuori di poco. Al 18′, doppio brivido per i due portieri: prima Mertens colpisce la traversa, sul capovolgimento di fronte Quagliarella con un cambio di gioco mette in moto Rigoni, che a tu per tu si fa stregare da Meret.

Dopo il cooling break del 22′, la gara non cambia e rimane a buon ritmo nonostante il caldo: Quagliarella ci prova senza fortuna, Caprari manca spesso l’ultimo passaggio per mettere in moto il suo partner d’attacco.

Nella ripresa, il Napoli fa valere la sua superiorità e il Doria a poco a poco scompare, lasciando campo alle iniziative partenopee. Elmas ci prova in apertura, ma Audero è bravo ad opporsi. Al 23′, Mertens cala il colpo del ko. Su assist di Llorente, in campo da pochi minuti, il belga trova il raddoppio, sfruttando una deviazione di Ferrari. Dopo una pausa legata al Var, che doveva controllare un eventuale fuorigioco, la rete viene assegnata e l’incontro perde di fatto il suo interesse e si trascina fino al 90′ (da segnalare giusto un bel cross di Gabbiadini, che nessuno è riuscito a deviare in porta).

Il Napoli fa festa, la Samp resta a zero: l’ultima volta che i blucerchiati erano partiti con tre ko in serie fu nel 2004-05. Quella stagione, con Walter Novellino, vide alla fine la squadra perdere la Champions League per un punto. Il tempo per rialzarsi, dunque, c’è: peccato che il calendario non aiuti e l’incertezza societaria continui a non dare serenità all’ambiente. Per ora il bilancio di questo avvio di stagione è grigio, come la maglia usata al San Paolo: tre sconfitte su tre, nove gol presi (a proposito: le due squadre affrontate al San Paolo avevano la peggior difesa del campionato, con sette reti incassate nelle prime due uscite) e solo uno fatto, per giunta su rigore. Urge sterzare. E smetterla con gli errori individuali (Murillo ancora una volta insufficiente, vedi la marcatura molle su Mertens nel primo gol; Caprari che sbaglia tutti gli ultimi passaggi; Rigoni che fallisce una facile occasione davanti al portiere). Menzione d’onore, come sempre per Fabio Quagliarella, l’ultimo ad arrendersi. Peccato che questa volta non sia riuscito a segnare uno dei suoi gol dell’ex.

IL TABELLINO

Napoli (stadio San Paolo), 14 settembre 2019, ore 18
NAPOLI-SAMPDORIA 2-0
13′ pt Mertens; 23′ st Mertens.
NAPOLI (4-4-2): Meret; Di Lorenzo, Maksimović, Koulibaly, Mário Rui; Callejón, Fabián Ruiz, Elmas (31′ st Insigne), Zieliński; Lozano (20′ st Llorente), Mertens (35′ st Younes). In panchina: Ospina, Karnezis, Malcuit, Allan, Luperto, Ghoulam, Manolas, Gaetano. Allenatore: Ancelotti.
SAMPDORIA (3-4-1-2):
Audero; Ferrari, Murillo, Regini (21′ st Léris); Bereszyński, Ekdal, Linetty, Murru; Caprari (24′ st Gabbiadini), Quagliarella, Rigoni (34′ st Depaoli). In panchina: Seculin, Falcone, Augello, Chabot, Barreto, Bonazzoli, Ramírez, Colley, Thorsby. Allenatore: Di Francesco.
ARBITRO: La Penna di Roma 1.
NOTE: ammoniti Maksimović, Ferrari, Fabián Ruiz, Ancelotti, Caprari; recupero: 2′ pt, 6′ st.
DIVISE: Napoli in maglia azzurra, pantaloncini bianchi e calzettoni azzurri; Sampdoria in maglia grigia, pantaloncini grigi e calzettoni grigi.

LA GIORNATA

I risultati:
sabato 14 settembre, ore 15: Fiorentina-Juventus 0-0; ore 18: Napoli-Sampdoria 2-0; ore 20.45: Inter-Udinese 1-0; domenica 15 settembre, ore 12.30: Genoa-Atalanta 1-2; ore 15: Brescia-Bologna 3-4, Parma-Cagliari 1-3, Spal-Lazio 2-1; ore 18: Roma-Sassuolo 4-2; ore 20.45: Verona-Milan 0-1; lunedì 16 settembre, ore 20.45: Torino-Lecce 1-2.

La classifica:
Inter 9; Bologna e Juventus 7; Napoli, Atalanta, Torino e Milan 6; Roma 5; Lazio, Genoa e Verona 4; Sassuolo, Cagliari, Brescia, Spal, Parma, Udinese e Lecce 3; Fiorentina 1; Sampdoria 0.

LE FOTO