Serie A 2019-20, 28ª giornata / SAMPDORIA-BOLOGNA 1-2

Amaro ritorno a Marassi

Terza partita dopo il lockdown e terza sconfitta per 2-1: la Samp perde in casa contro il Bologna ed è una sconfitta che fa male, perché se dalle trasferte di Inter e Roma era lecito tornare senza punti, la sfida interna contro il tranquillo Bologna era da concludere con i tre punti, se non altro per mettere un margine più sicuro con il Lecce terzultimo. E mercoledì sera, il Doria è atteso proprio dalla delicata trasferta al Via del Mare e una sconfitta manderebbe i blucerchiati nella zona rossa.

La partita contro i felsinei è stata troppo scialba per una squadra che deve salvarsi e lottare. La prima frazione è scorsa via tra gli sbadigli e lo 0-0 con cui si è conclusa rispecchia fedelmente quanto non visto: ritmo basso, poche idee, poche occasioni. Per la Samp se ne conta giusto una con La Gumina (schierato in avanti al fianco di Gabbiadini, visto che Ranieri è tornato a proporre le due punte e il 4-4-2) neutralizzata da Skorupski. Nel Bologna ce n’era stata poco prima una per Sansone, che ha trovato però attenta risposta in Audero.

Determinante, in queste due segnature la coppia Orsolini-Barrow. Il primo si guadagna un calcio di rigore grazie ad un contatto con Murru, al termine di un rapido capovolgimento di fronte; il secondo segna dal dischetto, battendo Audero, che aveva intuto il tiro. Due minuti più tardi, è invece Orsolini a finire nel tabellino dei marcatori, segnando di testa dopo uno slalom del compagno sulla sinistra. Dallo 0-0 allo 0-2 in 180 secondi.

Solo nel finale, a buoi ormai scappati, la Samp ha avuto un sussulto, trovando anche il gol dell’1-2, confezionato da due sostituti: cross di Augello (subentrato a Bereszyński) e rete di Bonazzoli (entrato per La Gumina), bravo a sfruttare l’uscita errata del portiere bolognese. Con sette minuti di recupero c’era anche il margine per provare a riprendere un insperato pari, ma l’unica chance è un palo esterno colpito da Ramírez (anche lui subentrato) direttamente da corner.

I protagonisti della partita. Se dovessimo citare un paio di nomi, questi sarebbero sicuramente i due marcatori del Bologna, Barrow e Orsolini. Bella partita per il gambiano, mandato in campo da Mihajlović – nella prima mandata di cambi – al 9′ della ripresa: l’ex atalantino ha sbloccato la gara su rigore (dedica per la nonna, morta venerdì, e alla gente di Bergamo colpita dal Covid-19) e soprattutto si è inventato l’azione del raddoppio, con un guizzo personale in area terminato col cross (deviato da Vieira) vincente per Orsolini. E al 38′ della ripresa ecco anche il palo del possibile 0-3. Partita da ricordare anche per Orsolini, per il penalty procurato e per il punto del raddoppio. Per il resto, il Bologna ha gestito bene e l’unica macchia è stata la brutta uscita di Skorupski sul gol di Bonazzoli.
Quanto alla Samp, troppi elementi sotto tono e in questo momento la squadra non può permettersi di scendere in campo in ciabatte. Le gare ravvicinate e il caldo di giugno possono fare brutti scherzi (ci sono stati anche due cooling break allo scoccare della mezzora di entrambe le frazioni di gioco), ma la situazione di classifica richiede altri atteggiamenti.
Continua a mancare il peso di Quagliarella: Gabbiadini sotto rete non è continuo, La Gumina segnava poco persino in Serie B e da lui, nonostante la buona volontà non possiamo attenderci reti a grappoli, e l’apporto in zona offensiva dei centrocampisti è praticamente nullo. Ma, ripetiamo, il ritmo è stato tenuto inutilmente basso, trovando solo in extremis quella grinta che sarebbe servita anche in precedenza.

A fine partita Ranieri ha criticato l’operato dell’arbitro Doveri, che sullo 0-0 non avrebbe concesso un rigore alla Samp per un pugno preso in faccia da La Gumina (le parole del mister: «L’arbitro ha dato che era fuorigioco di Colley, ma se a La Gumina non avesse preso il cazzotto in faccia la palla l’avrebbe presa lui e dunque non ci sarebbe stato il fuorigioco: ci sarebbe stato il rigore con espulsione») e per un fallo a gamba tesa di Medel su Tonelli nell’azione da cui è scaturito il gol del Bologna. «Questi sono episodi importanti che un arbitro internazionale dovrebbe valutare in altra maniera», il commento amaro del tecnico blucerchiato.

Il ritorno al Ferraris dopo 112 giorni di pausa è dunque amaro: per fortuna anche Genoa e Lecce vanno a rilento, ma lo scontro diretto di mercoledì rischia di essere il crocevia della stagione. E la Samp vi si presenterà con più dubbi che certezze.

IL TABELLINO

Genova (stadio Luigi Ferraris), 28 giugno 2020, ore 19.30
SAMPDORIA-BOLOGNA 1-2
27′ st rig. Barrow, 30′ st Orsolini, 43′ st Bonazzoli.
SAMPDORIA (4-5-1): Audero; Bereszyński (35′ st Augello), Tonelli (29′ st Yoshida), Colley, Murru (35′ st Léris); Depaoli, Vieira, Ekdal, Linetty (35′ st Ramírez); Gabbiadini, La Gumina (27′ st Bonazzoli). In panchina: Falcone, Chabot, Askildsen, Thorsby, Maroni, Léris, D’Amico, Yoshida, Bertolacci. Allenatore: Ranieri.
BOLOGNA (4-2-3-1):
Skorupski; Tomiyasu, Danilo, Bani, Dijks; Medel (38′ st Domínguez), Poli (9′ st Schouten); Orsolini, Soriano (42′ st Svanberg), Sansone (9′ st Barrow); Palacio (42′ st Cangiano). In panchina: Da Costa, Denswil, Bonini, Krejčí, Corbo, Juwara, Baldursson. Allenatore: Mihajlović.
ARBITRO: Doveri di Roma.
NOTE: ammoniti Ekdal, Medel, Tonelli e Yoshida; recupero: 2′ pt, 7′ st; gara giocata a porte chiuse per l’emergenza Coronavirus; prima della partita è stato osservato un minuto di silenzio per ricordare William Negri, portiere del Bologna negli anni Sessanta, scomparso il 26 giugno.
DIVISE: Sampdoria in maglia blu, pantaloncini bianchi e calzettoni bianchi; Bologna in maglia bianca con fascia diagonale rossoblù, pantaloncini blu e calzettoni blu.

LA GIORNATA

I risultati:
venerdì 26 giugno, ore 21.45: Juventus-Lecce 4-0; sabato 27 giugno, ore 17.15: Brescia-Genoa 2-2; ore 19.30: Cagliari-Torino 4-2; ore 21.45: Lazio-Fiorentina 2-1; domenica 28 giugno, ore 17.15: Milan-Roma 2-0; ore 19.30: Napoli-Spal 3-1, Sampdoria-Bologna 1-2, Sassuolo-Verona 3-3, Udinese-Atalanta 2-3; ore 19.30: Parma-Inter 1-2.

La classifica:
Juventus 69; Lazio 65; Inter 61; Atalanta 57; Roma 48; Napoli 45; Milan 42; Parma e Verona 39; Cagliari 38; Bologna 37; Sassuolo 34; Fiorentina e Torino 31; Udinese 28; Genoa e Sampdoria 26; Lecce 25; Brescia e Spal 18.

 LE FOTO