Serie A 2019-20, 2ª giornata / SASSUOLO-SAMPDORIA 4-1

Altra imbarcata

Doveva arrivare una riscossa dopo il brutto scivolone di sette giorni fa contro la Lazio. È invece arrivata un’altra pesante scoppola, ancora più grave, contro il Sassuolo. A Reggio Emilia, l’undici di De Zerbi schianta quello di Di Francesco, imponendosi per quattro reti a una e facendo durare il match un tempo solo. Un disastro che apre molte crepe nella Sampdoria, ancora fuori giri, con una difesa colabrodo che prende gol ad ogni contropiede, un centrocampo che pecca di qualità, un attacco spuntato e in generale una squadra che alla prima difficoltà va in bambola. E con un mercato agli sgoccioli che fa pensare che non troppe cose cambieranno.

Al Mapei Stadium, dopo una ventina di minuti di buona fattura da parte della Samp, c’è solo il Sassuolo in campo. Domenico Berardi va a segno addirittura tre volte, trafiggendo Audero con un mancino di prima intenzione su cross di Caputo, con un colpo di testa incontrastato nel cuore dell’area e con una botta da fuori con un altro tiro di sinistro. Sampdoria in balia degli avversari e priva di idee. E nel recupero del primo tempo, la tegola del cartellino rosso sventolato a Vieira per un intervento scomposto su Peluso.

La gara non ha più nulla da dire, con gli ospiti sotto di tre reti e di un uomo. Ma chi si attende un minimo di orgoglio a inizio ripresa, rimane deluso, quando assiste alla quarta marcatura dei padroni di casa, che già al 47′ trovano il 4-0 con Traorè. Poi la furia dei neroverdi si placa e la Samp trova il primo gol del suo campionato con un rigore tarsformato da Quagliarella (fallo dell’ex Duncan su Ekdal), ma il punto della bandiera non cambia di una virgola il giudizio sul match, gravemente insufficiente su ogni aspetto, tattico e caratteriale.

De Zerbi regala la standing ovation a Berardi, un altro che – come Immobile la settimana scorsa – quando vede la Sampdoria non sbaglia un colpo (rifilò una tripletta ai liguri già nel 2013). La gara si avvia alla conclusione e termina con un “autopalo” di Colley proprio al 90′. Dopodiché Pairetto manda tutti a casa, senza nemmeno concedere del recupero.

Il campionato parte malissimo e alle porte arrivano Napoli, Torino, Fiorentina e Inter. Speriamo che il mercato e la sosta per le nazionali servano a schiarire le idee, perché tira brutta aria, tra una rosa raffazzonata e una situazione societaria instabile, con una trattativa per la cessione del club che va stancamente avanti da mesi, manco si trattasse del Manchester United o del Real Madrid…

IL TABELLINO

Reggio Emilia (Mapei Stadium), 1 settembre 2019, ore 20.45
SASSUOLO-SAMPDORIA 4-1
29′ pt Berardi, 36′ pt Berardi, 43′ pt Berardi; 2′ st Traorè, 21′ st rig. Quagliarella.
SASSUOLO (4-3-1-2): Consigli; Müldür, Marlon, G. Ferrari, Peluso; Duncan (34′ st Mazzitelli), Obiang, Locatelli (39′ st Đuričić); Traorè; Berardi (30′ st Boga), Caputo. In panchina: Pegolo, Goldaniga, Defrel, Raspadori, Toljan, Matri, Tripaldelli, Ghion, Brignola. Allenatore: De Zerbi.
SAMPDORIA (4-3-3):
Audero; Bereszyński, Murillo, Colley, Murru; Vieira, Ekdal, Jankto (9′ st A. Ferrari); Ramírez (16′ st Caprari), Quagliarella, Léris (1′ st Barreto). In panchina: Falcone, Avogadri, Augello, Chabot, Linetty, Bonazzoli, Depaoli, Thorsby, Gabbiadini. Allenatore: Di Francesco.
ARBITRO: Pairetto di Nichelino.
NOTE: espulso al 46′ pt Vieira; ammoniti Colley, Duncan, Quagliarella e Caprari; recupero: 2′ pt, 0′ st.
DIVISE: Sassuolo in maglia a strisce neroverdi, pantaloncini neri e calzettoni verdi; Sampdoria in maglia bianca, pantaloncini bianchi e calzettoni bianchi.

LA GIORNATA

I risultati:
venerdì 30 agosto, ore 20.45: Bologna-Spal 1-0; sabato 31 agosto, ore 18: Milan-Brescia 1-0; ore 20.45: Juventus-Napoli 4-3; domenica 1 settembre, ore 18: Lazio-Roma 1-1; ore 20.45: Atalanta-Torino 2-3 (giocata a Parma), Cagliari-Inter 1-2, Genoa-Fiorentina 2-1, Lecce-Verona 0-1, Sassuolo-Sampdoria 4-1, Udinese-Parma 1-3.

La classifica:
Inter, Juventus e Torino 6; Lazio, Genoa, Bologna e Verona 4; Sassuolo, Parma, Napoli, Atalanta, Brescia, Milan e Udinese 3; Roma 2; Fiorentina, Spal, Cagliari, Lecce e Sampdoria 0.

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