Festa nerazzurra
L’Inter celebra al meglio il suo diciannovesimo tricolore, conquistato matematicamente domenica scorsa, e passeggia su una Sampdoria giunta a Milano più per partecipare alla festa avversaria che non per cercare di bissare il successo della gara d’andata (per altro, l’ultimo ko nerazzurro). Ampio turn-over, pubblico festante fuori da San Siro, passerella prepartita con i calciatori doriani ad applaudire i nuovi Campioni d’Italia: il clima in cui si è disputato l’incontro è stato quello classico delle inutile sfide di fine stagione e al Meazza è andata in scena una partita a senso unico, con i nerazzurri di Antonio Conte che hanno sbloccato subito l’incontro, mettendo la gara in discesa.
Al 4′, infatti, Gagliardini sfrutta in spaccata il passaggio di Young e batte Audero, capitalizzando un’azione nata da un brutto possesso perso da Augello. Si capisce subito che aria tira. Hakimi sfiora il raddoppio al 13′ (Audero mette in corner con un bel tuffo), Sánchez lo trova al 27′: assist di Gagliardini e piatto vincente del cileno sul primo palo.
La Samp ha un sussulto d’orgoglio e trova il gol con l’ex Keita Baldé, che butta giù la porta dopo che un rivedibile Handanovič aveva smanacciato su un lentissimo tiro di Candreva. Ma l’illusione di aver riaperto la partita dura 60 secondi: ancora Sánchez, infatti, ripristina il doppio vantaggio interista, sfruttando l’assist di Hakimi. Si va a riposo sul 3-1.
Nell’intervallo, Ranieri opera addirittura quattro cambi, pescando dalla panchina Yoshida, Ekdal, Verre e Damsgaard: fuori Tonelli (ammonito e in difficoltà) Thorsby (tanti palloni persi), Ramírez (ectoplasmatico) e Jankto. Conte invece regala il debutto stagionale al portiere Radu e dopo una decina di minuti nella ripresa parte anche lui con la girandola di cambi (fuori Eriksen ed il Niño Maravilla Sánchez, dentro Brozovic e Pinamonti; poco dopo dentro Barella per Gagliardini).
Giusto il tempo di metter piede in campo, ed ecco che Barella serve l’assist per Pinamonti, che realizza il suo primo gol stagionale. La ripresa, dunque, rispetta il canovaccio della prima parte, con la Samp a fare da spettatrice e l’Inter a divertirsi. Come se non bastasse, un tocco di mano di Adrien Silva (su tiro di Barella) costa il rigore del 5-1, segnato da Lautaro Martínez.
Tutto comodo per i padroni di casa: oltre ai marcatori, tutti autori di una solida gara, menzione speciale per Ranocchia, sicurissimo in difesa e persino pericoloso in attacco con una rovesciata a inizio ripresa. Prestazione super anche per Hakimi, un continuo pericolo per la retrogiardia doriana. Bravissimo anche Barella, un assist e un rigore procurato nel suo scampolo di gara.
In casa Samp davvero poco da salvare: capitan Bereszyński si è visto fuggire Young da tutte le parti; idem nell’altra corsia con Augello e Hakimi, col marocchino dell’Inter che ha stravinto il duello; Adrien Silva è naufragato a centrocampo e ha causato il rigore del 5-1; Ramírez – al ritorno nell’undici titolare dopo due mesi – è stato un fantasma.
Terminata la gita milanese, la formazione di Ranieri sarà impegnata mercoledì contro lo Spezia. Vero che al campionato non si chiede più nulla, ma ci si attenderà una partita affrontata con ben altro piglio per lavare questa figuraccia.
IL TABELLINO
Serie A 2020-21, 35ª giornata | |||||
Milano (stadio Giuseppe Meazza), sabato 8 maggio 2021, ore 18 | |||||
INTER-SAMPDORIA 5-1 | PT: 3-1 | ||||
4′ pt Gagliardini, 26′ pt Sánchez, 35′ pt Keita Baldé, 36′ pt Sánchez; 16′ st Pinamonti, 25′ st rig. Martínez | |||||
INTER (3-5-2) | SAMPDORIA (4-4-1-1) | ||||
1 | Samir HANDANOVIČ (c) | ◀ 1′ st | 1 | Emil AUDERO | |
33 | Danilo D’AMBROSIO | 24 | Bartosz BERESZYŃSKI (c) | ||
13 | Andrea RANOCCHIA | 21 | Lorenzo TONELLI | ◀ 1′ st | |
95 | Alessandro BASTONI | 15 | Omar COLLEY | ||
2 | Achraf HAKIMI | 3 | Tommaso AUGELLO | ||
8 | Matías VECINO | 87 | Antonio CANDREVA | ||
24 | Christian ERIKSEN | ◀ 11′ st | 18 | Morten THORSBY | ◀◀ 1′ st |
5 | Roberto GAGLIARDINI | ◀ 16′ st | 5 | ADRIEN SILVA | |
15 | Ashley YOUNG | 14 | Jakub JANKTO | ◀◀◀ 1′ st | |
7 | Alexis SÁNCHEZ | ◀◀ 11′ st | 11 | Gastón RAMÍREZ | ◀◀◀◀ 1′ st |
10 | Lautaro MARTÍNEZ | ◀ 28′ st | 10 | KEITA BALDÉ | ◀ 28′ st |
In panchina: | In panchina: | ||||
27 | Daniele PADELLI | 34 | Karlo LETICA | ||
97 | Ionuț RADU | ▶ 1′ st | 6 | Albin EKDAL | ▶▶ 1′ st |
6 | Stefan DE VRIJ | 8 | Valerio VERRE | ▶▶▶▶ 1′ st | |
9 | Romelu LUKAKU | 16 | Kristoffer ASKILDSEN | ||
12 | Stefano SENSI | ▶ 28′ st | 19 | Vasco REGINI | |
14 | Ivan PERIŠIĆ | 22 | Maya YOSHIDA | ▶ 1′ st | |
23 | Nicolò BARELLA | ▶ 16′ st | 23 | Manolo GABBIADINI | |
36 | Matteo DARMIAN | 25 | Alex FERRARI | ||
37 | Milan ŠKRINIAR | 26 | Mehdi LÉRIS | ||
77 | Marcelo BROZOVIČ | ▶ 11′ st | 27 | Fabio QUAGLIARELLA | ▶ 28′ st |
99 | Andrea PINAMONTI | ▶▶11′ st | 38 | Mikkel DAMSGAARD | ▶▶▶ 1′ st |
ALL. | Antonio CONTE | ALL. | Claudio RANIERI | ||
ARBITRO: Giovanni AYROLDI di Molfetta | |||||
NOTE: ammoniti Tonelli e Adrien Silva; recupero: 0′ pt, 0′ st; gara giocata a porte chiuse per l’emergenza Coronavirus | |||||
DIVISE: Inter in maglia a strisce nerazzurre, pantaloncini neri e calzettoni azzurri; Sampdoria in maglia bianca, pantaloncini bianchi e calzettoni bianchi |
LA GIORNATA
I risultati:
sabato 8 maggio, ore 15: Spezia-Napoli 1-4, Udinese-Bologna 1-1; ore 18: Inter-Sampdoria 5-1; ore 20.45: Fiorentina-Lazio 2-0; domenica 9 maggio, ore 12.30: Genoa-Sassuolo 1-2; ore 15: Benevento-Cagliari 1-3, Parma-Atalanta 2-5, Verona-Torino 1-1; ore 18: Roma-Crotone 5-0; ore 20.45: Juventus-Milan 0-3.
La classifica:
Inter 85; Atalanta e Milan 72; Napoli 70; Juventus 69; Lazio* 64; Roma 58; Sassuolo 56; Sampdoria 45; Verona 43; Udinese e Bologna 40; Fiorentina 38; Genoa 36; Torino* e Cagliari 35; Spezia 34; Benevento 31; Parma 20; Crotone 18.
*Lazio e Torino hanno una partita in meno. L’Inter è matematicamente Campione d’Italia; il Parma e il Crotone sono matematicamente retrocessi in Serie B.
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