Serie A 2020-21, 36ª giornata / SAMPDORIA-SPEZIA 2-2

Keita riprende il punto

Termina due a due il derby ligure tra la Sampdoria (priva di obiettivi ma determinata a non fare sconti) e lo Spezia (a caccia dei punti salvezza). Aquilotti due volte avanti con Pobega, blucerchiati due volte capaci di riprendere il pari, la prima volta con Verre, la seconda con il subentrato Keita Baldé.

Lo Spezia allunga sul Benevento terzultimo, anche se torna da Marassi con una punta di rammarico: per sette minuti, tra la seconda rete di Pobega e il 2-2 di Keita, la squadra bianconera aveva agguantato la salvezza aritmetica. Ora manca l’ultimo passo da compiere, a partire dalla gara col Torino in programma nel prossimo turno. E forse, lo Spezia avrebbe anche meritato qualcosa di più: l’undici di Italiano è stato padrone del gioco nel primo tempo e in generale ha prodotto una maggior mole di occasioni rispetto a quello di Ranieri. In particolare, pesano per gli ospiti, le due ghiotte chance fallite da Farias: un destro alto da posizione favorevole nel primo tempo e – soprattutto – il palo colpito da due passi nella ripresa.

Andiamo con ordine. Il tabellino lo sblocca Pobega con un preciso diagonale, dopo un errore difensivo di un rivedibile Bereszyński su cross dalla destra da parte di Ferrer. Poi Farias si divora il possibile raddoppio, mentre Piccoli si vede annullare un gol per fuorigioco. Poco dopo la mezzora, il Doria trova l’1-1: bella palla di Verre per Gabbiadini e palo colpito da quest’ultimo; il pallone rimbalza però tra i piedi di Verre, che trafigge così l’incolpevole Provedel con un pallonetto: Maresca inizialmente annulla, poi dalla sala Var gli dicono che è tutto buono. Parità all’intervallo.

Nel secondo tempo, cercano il gol del vantaggio Ferrer da una parte, e Quagliarella e Keita (subentrato a Gabbiadini) dall’altra. Come detto sopra, Farias – servito da Gyasi – colpisce un palo che ha dell’incredibile e getta alle ortiche il gol dell’1-2. Che lo Spezia trova poco più tardi, ancora con Pobega, sevito da Bastoni: nell’azione pesano gli errori di Candreva a centrocampo e soprattutto di Yoshida. Ma il nipponico avrà modo di rifarsi con la sponda vincente per Keita, che a dieci minuti dal termine ripristina la parità con una botta violenta imprendibile per il portiere. Due a due.

Nota di colore sulle maglie: la Sampdoria è scesa in campo con la maglia rossa, che sarà la terza della stagione ventura. A memoria, dovrebbe essere la prima volta in cui il Doria abbia presentato nelle ultime partite la casacca dell’anno seguente. Così come dovrebbe essere la prima volta della maglia rossa utilizzata a Marassi. Nello stesso anno, dunque l’undici di Ranieri ha utilizzato cinque divise: blu, bianca, nera, quella celebrativa dell’Andrea Doria e la rossa. Di certo, non sono mancate le soluzioni cromatiche.

IL TABELLINO

LA GIORNATA

I risultati:
martedì 11 maggio, ore 20.45: Napoli-Udinese 5-1; mercoledì 12 maggio, ore 18.30: Cagliari-Fiorentina 0-0; ore 20.45: Atalanta-Benevento 2-0, Bologna-Genoa 0-2, Inter-Roma 3-1, Lazio-Parma 1-0, Sampdoria-Spezia 2-2, Sassuolo-Juventus 1-3, Torino-Milan 0-7; giovedì 13 maggio, ore 20.45: Crotone-Verona 2-1.

La classifica:
Inter 88; Atalanta e Milan 75; Napoli 73; Juventus 72; Lazio* 67; Roma 58; Sassuolo 56; Sampdoria 46; Verona 43; Bologna e Udinese 40; Fiorentina e Genoa 39; Cagliari 36; Torino* e Spezia 35; Benevento 31; Crotone 21; Parma 20.
*Lazio e Torino hanno una partita in meno. L’Inter è matematicamente Campione d’Italia; il Crotone e il Parma sono matematicamente retrocessi in Serie B.

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