Disfatta
Serata da dimenticare per la Samp, che al Gewiss Stadium incassa un inappellabile 0-4 contro un’Atalanta che in casa non si affermava da tre mesi. Nel posticipo della ventisettesima giornata, va in scena una gara senza storia: incapace di creare la minima trama di gioco, la Samp – schierata con un una difesa a tre che ha fatto acqua da tutte le parti – è andata in tilt ad ogni affondo dei bergamaschi, padroni del campo dall’inizio alla fine.
Si capisce già dai primi minuti, che aria tiri per il Doria. Già al 6′ Pašalić (schierato al posto di Malinovs’kyj, infortunatosi nel riscaldamento) porta avanti la squadra di Gasperini (squalificato, in panchina il vice Gritti, come per altro nella gara d’andata e nel ritorno dello scorso anno): brutta palla persa da Magnani in uscita, cross da destra di Freuler e colpo di testa di Pašalić, che vince il duello aereo ancora con Magnani. Al 29′, il raddoppio di Koopmeiners, servito da Pessina e bravo a spuntare alle spalle della difesa: anche in questa azione si è vista un’Atalanta aggressiva a centrocampo e smaniosa di recuperare palloni e proiettarsi in attacco, contro una Samp invece lenta e spaventata. Compleanno da ricordare per l’olandese, che al 61′ trova pure il bis personale (su assist di Mirančuk), ancora con un gol di destro, che non è il suo piede naturale. E per chiudere il conto, ecco la prodezza di Mirančuk a quattro minuti dal 90′: il numero 59 porta a spasso mezza difesa e fa partire un sinistro imprendibile per Falcone. Il russo “esulta” rimanendo a capo chino: un riferimento alla guerra che da qualche giorno sta vedendo coinvolte la sua terra e l’Ucraina.
Disfatta su tutta la linea per la squadra di Giampaolo. Oltre alle reti descritte, infatti, l’Atalanta è andata diverse volte vicina al gol: nel primo tempo con un tiro a lato di Hateboer e con un colpo di testa fuori di pochissimo di Pašalić, che ha dimostrato di essere una valida pedina anche al centro dell’attacco, dove è stato utilizzato per i numerosi forfait orobici; nella ripresa con un tiro a giro di Boga deviato in angolo da Falcone e con un palo di Pašalić su un tiro-cross. Per il Doria, appena due squilli in tutta la partita: una conclusione, comunque fuori dallo specchio, da parte di Caputo (sullo 0-2) e un palo esterno di Conti (sullo 0-3).
Davvero poco da dire sulla serata: l’Atalanta, schierata a sorpresa con il 4-3-3, ha fatto ciò che ha voluto: oltre ai marcatori, sono stati impeccabili Hateboer con le sue pericolose scorribande sulla destra; voto positivo per Pessina e Freuler, bravi ad alimentare le azioni offensive e per De Roon, utile sia in mezzo che in difesa. Nella Samp, prova disastrosa di quasi tutti gli elementi (e non è un caso che Giampaolo abbia effettuato ben tre sostituzioni all’intervallo): il duo Ekdal-Thorsby (quest’ultimo salterà la gara con l’Udinese per squalifica) non è riuscito né a impostare né a contenere; sui 45′ di Magnani pesa come un macigno il doppio errore sul primo gol; Murru ha costantemente sofferto sulla sua fascia le iniziative di Hateboer; Caputo e Quagliarella hanno girato a vuoto; Sensi non è riuscito ad accendere la luce nei 45′ giocati (Giampaolo lo ha lasciato negli spogliatoi per un problema fisico).
Continua dunque a vedersi la Samp a due facce di queste prime gare giampaoliane: due successi su due in casa, tre sconfitte su tre in trasferta (e anche zero gol concessi al Ferraris, zero gol segnati lontano da Genova). Perdere a Bergamo ci sta. Non ci sta invece quest’atteggiamento rinunciatario. Non si può andare in campo e consegnarsi sin da subito agli avversari.
IL TABELLINO
Serie A 2021-22, 27ª giornata | |||||
Bergamo (Gewiss Stadium), lunedì 28 febbraio 2022, ore 20.50 | |||||
ATALANTA-SAMPDORIA 4-0 | PT: 2-0 | ||||
6′ pt Pašalić, 29′ pt Koopmeiners; 16′ st Koopmeiners, 41′ st Mirančuk | |||||
ATALANTA (4-3-3) | SAMPDORIA (3-4-1-2) | ||||
1 | Juan MUSSO | 33 | Wladimiro FALCONE | ||
33 | Hans HATEBOER | ◀ 37′ st | 25 | Alex FERRARI | ◀ 31′ st |
2 | Rafael TOLÓI (c) | ◀ 44′ st | 15 | Omar COLLEY | |
6 | José Luis PALOMINO | 26 | Giangiacomo MAGNANI | ◀ 1′ st | |
77 | Davide ZAPPACOSTA | ◀◀ 37′ st | 13 | Andrea CONTI | |
7 | Teun KOOPMEINERS | 6 | Albin EKDAL | ||
11 | Remo FREULER | 2 | Morten THORSBY | ||
15 | Marten DE ROON | 29 | Nicola MURRU | ◀ 23′ st | |
32 | Matteo PESSINA | ◀◀◀ 37′ st | 5 | Stefano SENSI | ◀◀ 1′ st |
88 | Mario PAŠALIĆ | 10 | Francesco CAPUTO | ||
10 | Jérémie BOGA | ◀ 15′ st | 27 | Fabio QUAGLIARELLA (c) | ◀◀◀ 1′ st |
In panchina: | In panchina: | ||||
31 | Francesco ROSSI | 1 | Emil AUDERO | ||
57 | Marco SPORTIELLO | 30 | Nicola RAVAGLIA | ||
3 | Joakim MÆHLE | ▶ 37′ st | 3 | Tommaso AUGELLO | ▶ 23′ st |
9 | Luis MURIEL | 7 | Vladyslav SUPRJAHA | ||
13 | Giuseppe PEZZELLA | ▶▶ 37′ st | 11 | Abdelhamid SABIRI | ▶▶ 1′ st |
20 | Valentin MIHĂILĂ | 14 | Ronaldo VIEIRA | ▶ 31′ st | |
42 | Giorgio SCALVINI | ▶▶▶ 37′ st | 21 | Sebastian GIOVINCO | |
46 | Giorgio CITTADINI | ▶ 44′ st | 22 | Maya YOSHIDA | ▶ 1′ st |
59 | Aleksej MIRANČUK | ▶ 15′ st | 70 | Simone TRIMBOLI | |
88 | Tomás RINCÓN | ▶▶▶ 1′ st | |||
ALL. | Tullio GRITTI (Gian Piero GASPERINI squalificato) | ALL. | Marco GIAMPAOLO | ||
ARBITRO: Simone SOZZA di Seregno | |||||
NOTE: ammoniti Ekdal, Thorsby, Tolói; recupero: 0′ pt, 2′ st; gara giocata con il 75% di capienza per l’emergenza Coronavirus; la partita è iniziata con 5′ di ritardo rispetto all’orario delle 20.45 per solidarietà nei confronti del popolo ucraino | |||||
DIVISE: Atalanta in maglia a strisce nerazzurre, pantaloncini neri e calzettoni neri; Sampdoria in maglia bianca, pantaloncini bianchi e calzettoni bianchi |
LA GIORNATA
I risultati*:
venerdì 25 febbraio, ore 18.50: Milan-Udinese 1-1; ore 21.05: Genoa-Inter 0-0; sabato 26 febbraio, ore 15.05: Salernitana-Bologna 1-1; ore 18.05: Empoli-Juventus 2-3; ore 20.50: Sassuolo-Fiorentina 2-1; domenica 27 febbraio, ore 12.35: Torino-Cagliari 1-2; ore 15.05: Verona-Venezia 3-1; ore 18.05: Spezia-Roma 0-1; ore 20.50: Lazio-Napoli 1-2; lunedì 28 febbraio, ore 20.50: Atalanta-Sampdoria 4-0.
*Tutte le partite sono cominciate con 5′ di ritardo rispetto alla normale programmazione per solidarietà nei confronti del popolo ucraino.
La classifica:
Napoli e Inter* 57; Inter 55; Juventus 50; Atalanta* 47; Roma 44; Lazio 43; Fiorentina* 42; Verona 40; Sassuolo 36; Torino* 33; Bologna* 32; Empoli 31; Udinese**, Sampdoria e Spezia 26; Cagliari 25; Venezia* 22; Genoa 17; Salernitana** 15.
*Inter, Atalanta, Fiorentina, Torino, Bologna e Venezia hanno una partita in meno. **Udinese e Salernitana hanno due partite in meno.
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