Lanna nuovo, vita vecchia
Il 2022 si apre con una sconfitta interna con la bestia nera Cagliari: a Marassi i rossoblù di Mazzarri si impongono per 2-1, ottengono la seconda vittoria del loro campionato (anche l’altra era arrivata contro la Samp) e macchiano la prima gara da presidente di Marco Lanna, che dal 27 dicembre ha sostituito Massimo Ferrero.
A questo appuntamento dell’Epifania le squadre si presentavano decimate, tanto da non essere nemmeno riuscite a completare la panchina. Il Cagliari era privo di Keita (Coppa d’Africa), degli infortunati Nández, Strootman e Walukiewicz e degli esiliati Godín e Cáceres. Mazzarri ha dovuto lanciare titolare Giorgio Altare, all’esordio in A.
Per quanto riguarda la Samp, Depaoli e Adrien Silva hanno salutato la compagnia, Askildsen ha guardato la gara dalla tribuna per squalifica, Colley è impegnato in Coppa d’Africa, Augello e Falcone sono stati fermati dal Covid, Verre e Dasmgaard dai rispettivi infortuni.
La gara si era messa in discesa per i blucerchiati, che al 18′ avevano sbloccato la partita grazie al sesto gol consecutivo di Gabbiadini, lesto a trafiggere Cragno e a sfruttare la pregevole sponda di petto di Yoshida.
E a proposito di Yoshida, proprio l’infortunio del nipponico a inizio ripresa ha rappresentato la chiave di volta del match: fino a quel momento, il giapponese era stato il migliore in campo e il suo forfait ha tolto sicurezza alla Samp e dato spinta al Cagliari. Pochi minuti dopo il cambio forzato, infatti, i sardi hanno trovato il pari con Deiola, ben servito da un ottimo Marin, fondamentale pedina del centrocampo rossoblù: il primo tiro di Deiola era stato parato da Audero, ma la palla è tornata sulla ribattuta nei piedi del numero 14, che a quel punto non ha fallito.
E al minuto 71, gli ospiti hanno trovato il gol del vantaggio con Pavoletti, tenuto in gioco da Chabot, come confermato dal Var dopo qualche secondo di incertezza.
Passata sotto, la Samp non ha avuto più la forza di riorganizzarsi e a lungo D’Aversa ripenserà alle chance fallite da Candreva e Gabbiadini nel primo tempo, le quali avrebbero probabilmente chiuso ogni discorso nella ripresa. Che inevece è stata tutta del Cagliari, vicino anche al tris con João Pedro, il migliore dei suoi, specialmente dopo l’uscita di Yoshida, che lo aveva contenuto bene. Anzi, a concludere la giornata, ci si è messo anche il nervosismo di Candreva, che nel recupero si è preso un rosso diretto per aver scioccamente fatto cadere Carboni di fronte alla panchina ospite.
Bravo il Cagliari a non disunirsi dopo lo svantaggio, in particolare con João Pedro, Marin e Pavoletti. Troppo compassata la Samp: la difesa, che aveva ridotto le iniziative avversarie nel primo tempo, è andata in tilt nel secondo; il centrocampo – perso il titolare Adrien Silva – attende rinforzi: Bereszyński come ala era fuori ruolo e si è visto, Candreva era in giornata no. Davanti, per fortuna che c’è Gabbiadini che sta togliendo le castagne dal fuoco; Caputo continua ad andare a corrente alternata e sembra lontano parente del bomber di Sassuolo; Quagliarella è ormai usato come riserva da mandare in campo nella ripresa e conta un solo gol (per altro su rigore) in tutto il campionato.
IL TABELLINO
Serie A 2021-22, 20ª giornata | |||||
Genova (stadio Luigi Ferraris), giovedì 6 gennaio 2022, ore 12.30 | |||||
SAMPDORIA-CAGLIARI 1-2 | PT: 1-0 | ||||
18′ pt Gabbiadini; 10′ st Deiola, 26′ st Pavoletti | |||||
SAMPDORIA (4-4-2) | CAGLIARI (3-5-2) | ||||
1 | Emil AUDERO | 28 | Alessio CRAGNO | ||
25 | Alex FERRARI | ◀ 29′ st | 15 | Giorgio ALTARE | |
22 | Maya YOSHIDA | ◀ 6′ st | 66 | Matteo LOVATO | |
4 | Julian CHABOT | 44 | Andrea CARBONI | ||
29 | Nicola MURRU | 12 | Raoul BELLANOVA | ||
24 | Bartosz BERESZYŃSKI | 8 | Răzvan MARIN | ||
2 | Morten THORSBY | 27 | Alberto GRASSI | ||
6 | Albin EKDAL | ◀ 36′ st | 14 | Alessandro DEIOLA | ◀ 30′ st |
87 | Antonio CANDREVA | 22 | Charalampos LYKOGIANNĪS | ||
10 | Francesco CAPUTO | ◀◀ 36′ st | 10 | JOÃO PEDRO | |
23 | Manolo GABBIADINI | ◀◀ 29′ st | 30 | Leonardo PAVOLETTI | ◀ 36′ st |
In panchina: | In panchina: | ||||
30 | Nicola RAVAGLIA | 1 | Simone ARESTI | ||
32 | Ivan SAIO | 31 | Boris RADUNOVIĆ | ||
9 | Ernesto TORREGROSSA | ▶▶ 36′ st | 19 | Luca GAGLIANO | |
11 | Riccardo CIERVO | ▶ 29′ st | 20 | Gastón PEREIRO | ▶ 36′ st |
14 | Ronaldo VIEIRA | 24 | Paolo FARAGÒ | ▶ 30′ st | |
19 | Radu DRĂGUȘIN | ▶ 6′ st | 25 | Gabriele ZAPPA | |
27 | Fabio QUAGLIARELLA | ▶▶ 29′ st | 33 | Adam OBERT | |
28 | Gerard YEPES | ▶ 36′ st | 35 | Riccardo LADINETTI | |
70 | Simone TRIMBOLI | ||||
ALL. | Roberto D’AVERSA | ALL. | Walter MAZZARRI | ||
ARBITRO: Giacomo CAMPLONE di Pescara | |||||
NOTE: espulso Candreva al 46′ st per condotta antisportiva; ammoniti Lovato, Ekdal, João Pedro e Carboni; recupero: 0′ pt, 5′ st; gara giocata con il 50% di capienza per l’emergenza Coronavirus | |||||
DIVISE: Sampdoria in maglia blu, pantaloncini bianchi e calzettoni bianchi; Cagliari in maglia bianca, pantaloncini blu e calzettoni blu |
LA GIORNATA
I risultati:
giovedì 6 gennaio, ore 12.30: Bologna-Inter non disputata per la mancata presenza del Bologna (fermato dall’Asl per un elevato numero di giocatori positivi al Covid-19), Sampdoria-Cagliari 1-2; ore 14.30: Lazio-Empoli 3-3, Spezia-Verona 1-2; ore 16.30: Atalanta-Torino non disputata per la mancata presenza del Torino (fermato dall’Asl per un elevato numero di giocatori positivi al Covid-19), Sassuolo-Genoa 1-1; ore 18.30: Milan-Roma 3-1, Salernitana-Venezia non disputata per la mancata presenza della Salernitana (fermata dall’Asl per un elevato numero di giocatori positivi al Covid-19); ore 20.30: Fiorentina-Udinese non disputata per la mancata presenza dell’Udinese (fermata dall’Asl per un elevato numero di giocatori positivi al Covid-19), Juventus-Napoli 1-1.
La classifica:
Inter* 46; Milan 45; Napoli 40; Atalanta* 38; Juventus 35; Fiorentina*, Roma e Lazio 32; Empoli 28; Bologna* e Verona 27; Torino* e Sassuolo 25; Udinese** e Sampdoria 20; Venezia* 17; Spezia 16; Cagliari 13; Genoa 12; Salernitana** 8.
**Udinese e Salernitana hanno due partite in meno; *Inter, Atalanta, Fiorentina, Bologna, Torino e Venezia hanno una partita in meno.
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