Piccolo passo
La Samp torna da Verona con un punto. Quale sarà il valore di questo punto lo diranno le prossime giornate, nelle quali l’undici di Giampaolo dovrà affrontare Genoa, Lazio, Fiorentina e Inter: un quartetto di gare tutt’altro che comode. Almeno, però, i liguri hanno interrotto la striscia di sconfitte e se non altro, anche se di poco, hanno mosso la classifica.
Al Bentegodi, la sfida tra Hellas e Sampdoria è terminata 1-1. Al vantaggio ospite timbrato da Caputo (rigore calciato sulla destra respinto da Montipò e centro sulla ribattuta), ha risposto nella ripresa l’ex Caprari, che mai come quest’anno ha trovato continuità di prestazioni.
Per il Doria c’è il dispiacere del pareggio incassato su errore di un singolo (ancora una volta Yoshida, come a Bologna. E ancora una volta il nipponico è entrato a gara in corso) e da situazione di vantaggio. Ma in generale, il pareggio è il risultato più giusto di questa partita tutt’altro che spettacolare.
Giampaolo ha provato a giocarsela con un 4-5-1 (sulla carta, e solo su quella, doveva essere un 4-3-3 con Sabiri e Candreva larghi) cercando di contenere le iniziative della squadra di Tudor, meno pimpante rispetto ad altre uscite. Faraoni e Barák, di solito tra i migliori, hanno avuto difficoltà (col primo che si è divorato un gol dopo sette minuti, peccando di imprecisione, a inizio partita, prima di abbandonare la partita nella ripresa a causa di un rude intervento di Vieira) e anche Simeone si è visto poco. I più attivi, tra gli scaligeri, sono stati Tameze (tanti palloni recuperati e un bel tiro al volo fuori di poco al minuto 23) e Lazović (che ha distribuito numerosi cross, tra cui quello molto invitante per Faraoni), oltre ovviamente all’autore del gol Caprari (giunto a quota 11).
Per la Samp le prove migliori sono quelle di Colley (sempre attento), Ferrari (che tiene bene Simeone, e forse non è un caso che il gol arrivi, proprio come nella trasferta del Dall’Ara, poco dopo il suo cambio) e Vieira (il Doria ha scelto i suoi muscoli più che la tecnica di Sensi, nell’undici titolare). Bravo Caputo a procurarsi il rigore (pestone di Günter, che viene anche ammonito; forse per questo è stato sostituito all’intervallo) e a rimanere lucido dopo l’errore dal dischetto, trafiggendo il bravo Montipò sulla ribattuta. Poco effervescenti sulle fasce Candreva (ben controllato da Casale) e Sabiri. I peggiori in campo però sono Yoshida e Murru, entrambi subentrati. Il giapponese è stato poco reattivo sulla palla lanciata in profondità da Casale: in ritardo sull’attaccante, è riuscito comunque a murare il primo tiro, ma poi lo stesso Caprari ha messo a sedere Audero e scartandolo ha depositato in rete (a fine partita c’è stato anche un acceso diverbio tra Quagliarella e Yoshida, mentre le squadre tornavano negli spogliatoi: chissà che non dipenda da questo errore); male anche Murru nell’azione, che prima non sale lasciando Caprari in gioco sul lancio dalle retrovie e poi frana su Audero, durante lo slalom della punta gialloblù.
La Samp raggiunge quota 30 punti e sabato prossimo dovrà giocarsi le sue speranze salvezza in un derby drammatico contro il Genoa (tra l’altro mancherà per squalifica Rincón). Si prospetta una stracittadina caldissima, con entrambe le squadre invischiate nei bassifondi: mors tua, vita mea.
IL TABELLINO
Serie A 2021-22, 34ª giornata | |||||
Verona (stadio Marcantonio Bentegodi), sabato 23 aprile 2022, ore 20.45 | |||||
VERONA-SAMPDORIA 1-1 | PT: 0-1 | ||||
44′ pt Caputo; 33′ st Caprari | |||||
VERONA (3-4-2-1) | SAMPDORIA (4-5-1) | ||||
96 | Lorenzo MONTIPÒ | 1 | Emil AUDERO | ||
17 | Federico CECCHERINI | 24 | Bartosz BERESZYŃSKI (c) | ||
21 | Koray GÜNTER | ◀ 1′ st | 25 | Alex FERRARI | ◀ 29′ st |
16 | Nicolò CASALE | 15 | Omar COLLEY | ||
5 | Marco FARAONI (c) | ◀ 16′ st | 3 | Tommaso AUGELLO | ◀◀ 29′ st |
61 | Adrien TAMEZE | 87 | Antonio CANDREVA | ||
14 | Ivan ILIĆ | ◀ 47′ st | 14 | Ronaldo VIEIRA | ◀ 19′ st |
8 | Darko LAZOVIĆ | 88 | Tomás RINCÓN | ◀◀ 19′ st | |
7 | Antonín BARÁK | ◀◀ 16′ st | 2 | Morten THORSBY | |
10 | Gianluca CAPRARI | ◀◀ 47′ st | 11 | Abdelhamid SABIRI | |
99 | Giovanni SIMEONE | 10 | Francesco CAPUTO | ◀ 41′ st | |
In panchina: | In panchina: | ||||
12 | Matteo CHIESA | 30 | Nicola RAVAGLIA | ||
74 | Elia BOSEGGIA | 33 | Wladimiro FALCONE | ||
4 | Miguel VELOSO | ▶▶ 47′ st | 5 | Stefano SENSI | ▶ 19′ st |
11 | Kevin LASAGNA | ▶▶ 16′ st | 6 | Albin EKDAL | ▶▶ 19′ st |
18 | Matteo CANCELLIERI | 7 | Vladyslav SUPRJAHA | ||
24 | Daniel BESSA | ▶ 47′ st | 16 | Kristoffer ASKILDSEN | |
29 | Fabio DEPAOLI | ▶ 16′ st | 22 | Maya YOSHIDA | ▶ 29′ st |
30 | Gianluca FRABOTTA | 26 | Giangiacomo MAGNANI | ||
31 | Boško ŠUTALO | ▶ 1′ st | 27 | Fabio QUAGLIARELLA | ▶ 41′ st |
45 | Panagiōtīs RETSOS | 29 | Nicola MURRU | ▶▶ 29′ st | |
78 | Martin HONGLA | 38 | Mikkel DAMSGAARD | ||
88 | Mateusz PRASZELIK | 70 | Simone TRIMBOLI | ||
ALL. | Igor TUDOR | ALL. | Marco GIAMPAOLO | ||
ARBITRO: Giovanni AYROLDI di Molfetta | |||||
NOTE: al 44′ pt Montipò ha parato un rigore a Caputo (gol sulla ribattuta); ammoniti Rincón, Günter, Vieira, Bereszyński e Tudor; recupero: 1′ pt, 4′ st; prima della partita è stato osservato 1′ di silenzio per ricordare l’ex giocatore del Verona Emiliano Mascetti, scomparso il 7 aprile | |||||
DIVISE: Verona in maglia blu con maniche gialle, pantaloncini blu e calzettoni blu; Sampdoria in maglia rossa, pantaloncini rossi e calzettoni rossi |
LA GIORNATA
I risultati:
sabato 23 aprile, ore 15: Torino-Spezia 2-1, Venezia-Atalanta 1-3; ore 18: Inter-Roma 3-1; ore 20.45: Verona-Sampdoria 1-1; domenica 24 aprile, ore 12.30: Salernitana-Fiorentina 2-1; ore 15: Bologna-Udinese 2-2, Empoli-Napoli 3-2; ore 18: Genoa-Cagliari 1-0; ore 20.45: Lazio-Milan 1-2; lunedì 25 aprile, ore 20.45: Sassuolo-Juventus 1-2.
Recupero 19ª giornata: mercoledì 20 aprile, ore 18.45: Udinese-Salernitana 0-1.
La classifica:
Milan 74; Inter* 72; Napoli 67; Juventus 66; Roma 58; Fiorentina* e Lazio 56; Atalanta* 54; Verona 49; Sassuolo 46; Torino* 43; Udinese* 40; Bologna* 39; Empoli 37; Spezia 33; Sampdoria 30; Cagliari 28; Salernitana* e Genoa 25; Venezia* 22.
*Inter, Fiorentina, Atalanta, Torino, Udinese, Bologna, Salernitana e Venezia hanno una partita in meno.
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