Commenti sul mercato / 3

L’ultimo commento sul calciomercato di quest’estate, quello sulla rosa definitiva. 
L’acquisto di Foggia rappresenta dal punto di vista tecnico il tassello che mancava, visto che a parte Koman non c’erano altri trequartisti (col Livorno abbiamo dovuto cambiare addirittura modulo, mancando l’ungherese, impegnato con la nazionale); dal punto di vista umano, Foggia era proprio l’ultimo della mia lista. Non mi è mai stato simpatico, lo ammetto. Senza tornare su sulle nota vicenda con Marchini, mi è sempre sembrato un tipo che divide lo spogliatoio. E una delle poche volte che ho ammirato Dessena è stata proprio questa!
Ovviamente è un peccato aver perso Poli, anche perché in attesa del riscatto dell’Inter, è partito solo per un milione. Al massimo ne arriveranno altri sei, la società ne chiedeva fino a pochi giorni prima almeno dieci. Siamo alle solite. La partenza di Tissone (numero 10 per un estate) andava evitata, visto che non ci permette nemmeno di fare cassa. Mi hanno sorpreso le mancate partenze di Pozzi e Gastaldello, voluti da club di Serie A, così come mi immaginavo quella di Maccarone (avrebbe avuto del farsesco quella di Piovaccari, appena arrivato e accostato nelle ultime battute di mercato al Siena). 
Il colpo principale del mercato è il portiere Romero, ancora ingiudicabile. Sicuramente un buon portiere, ma il fatto che sia sceso in B, significa che non è forse quel fenomeno che ci spacciano (possibile che non lo voleva nessun altro?).
L’arrivo di Bentivoglio ha portato qualità in mezzo. Sicuramente, a nomi, siamo attrezzati per tornare in A. Gli interrogativi più grandi continuo ad averli sull’allenatore, che ancora deve dimostrare il suo valore, a differenza del Novellino del 2002-2003, che già aveva cinque promozioni (di cui quattro dalla B alla A) alle spalle. In una B così scarsa dal punto di vista qualitativo, ci aspetterà sicuramente un campionato d’alta classifica. Da primi due posti, non lo so. Ma più che per il mercato, sarà una questione di testa: e lì Sensibile, che il suo l’ha fatto (a parte le cessioni a zero di Curci, Guberti e Mannini, che francamente non ho capito), non potrà farci nulla.
Nella foto, il nuovo numero 10 Foggia firma autografi a Bogliasco.