Coppa Italia 2015-16, ottavi di finale / SAMPDORIA-MILAN 0-2

Genova (stadio Luigi Ferraris), 17 dicembre 2015
SAMPDORIA-MILAN 0-2
5′ st Niang, 48′ st Bacca.
SAMPDORIA (4-3-3): Viviano; Cassani, Moisander, Zukanovic, Regini; Ivan, Fernando, Soriano; Bonazzoli (19′ st Christodoulopoulos), Muriel (32′ st Cassano), Carbonero (23′ st Mesbah). In panchina: Brignoli, Puggioni, Coda, De Silvestri, Pereira, Correa, Palombo, Rocca, Rodriguez. Allenatore: Montella.
MILAN (4-4-2): Abbiati; Abate, Mexes, Romagnoli, De Sciglio; Cerci (26′ st Honda), Kucka, Bertolacci (37′ st José Mauri), Bonaventura (31′ st Poli); Bacca, Niang. In panchina: Donnarumma, Livieri, Antonelli, Calabria, Simic, Zapata, De Jong, Montolivo, Suso, Luiz Adriano. Allenatore: Mihajlovic.
ARBITRO: Celi di Bari.
NOTE: espulso Zukanovic al 19′ st per doppia ammonizione; ammoniti Bertolacci, Mexes, Abate, De Sciglio, Christodoulopoulos e Zukanovic; recupero: 0′ pt, 4′ st.
DIVISE: Sampdoria in maglia blu, pantaloncini bianchi, calzettoni bianchi; Milan in maglia a strisce rossonere, pantaloncini neri, calzettoni neri.

I risultati:
martedì 15 dicembre, ore 19.15: Genoa-Alessandria 1-1, 1-2 dts; ore 21: Inter-Cagliari 3-0; mercoledì 16 dicembre, ore 14.30: Roma-Spezia 0-0, 2-4 dcr; ore 16.30: Fiorentina-Carpi 0-1; ore 19: Napoli-Verona 3-0; ore 20.45: Juventus-Torino 4-0; giovedì 17 dicembre, ore 16: Lazio-Udinese 2-1; ore 21: Sampdoria-Milan 0-2.

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IL COMMENTO.
Come già avvenuto in estate per l’Europa League, anche nella coppa nazionale l’avventura della Sampdoria finisce alla prima uscita. Il Milan vince 2-0 a Marassi, replicando il successo in campionato di neppure un mese fa, quando si impose 4-1 tra le mura amiche. Peccato, perché i risultati che si erano consumati prima della gara, avevano fatto venire l’acquolina in bocca ai tifosi sampdoriani: nella stessa parte di tabellone, infatti, l’Alessandria aveva eliminato il Genoa, lo Spezia la Roma, il Carpi la Fiorentina. In caso di passaggio del turno, la Samp avrebbe avuto il Carpi in casa ai quarti e una tra Spezia e Alessandria in semifinale. Insomma, si poteva quantomeno aspirare alla finale di Roma.
Niente di tutto questo: gli uomini di Mihajlovic vincono l’incontro e impongono a Montella di rimandare l’appuntamento con la prima vittoria da allenatore della Samp.
La squadra ligure conferma i miglioramenti visti contro la Lazio e non è in balia dei rossoneri. Il Doria, privo di Eder e Barreto, fa quel che può e prova a giocarsela, ma alla lunga la superiorità del Milan viene fuori.
Una volta in svantaggio (diagonale di Niang in apertura di match: ormai il francese è uno spauracchio per i nostri colori), si è capito subito che Soriano e compagni non sarebbero riusciti a riportare in parità il match. Anche perché dal 19′ della ripresa, un nervosissimo Zukanovic ha deciso di complicare ulteriormente il lavoro, facendosi cacciare per due gialli presi in un minuto, il primo per un fallo, il secondo per le proteste. La gara va comodamente in porto per il Diavolo. La vera occasione blucerchiata capita al 90′, quando Cassano (subentrato a Muriel: non si poteva azzardare un attaccante in più in quel momento?) non inquadra la porta per pochi centimentri. Nel capovolgimento di fronte, il Milan chiude la partita con Bacca e vola ai quarti di finale.
Complimenti alle due squadre, scese in campo con i titolari, una rarità per la Coppa Italia (ma probabilmente la scelta è nata quando le compagini hanno potuto studiarsi il tabellone e intravedere la concreta possibilità di raggiungere la finale). Non è mancata la frecciata di Ferrero: «L’anno scorso, quando allenava la Sampdoria, Mihajlovic in Coppa utilizzò le riserve». Ovviamente ognuno è libero di fare come preferisce, ma è un buon segnale che dalla presidenza arrivi l’interesse per la coppa. Per una realtà come la Samp, d’altronde, è l’unica possibilità per rimettere un trofeo in bacheca. Purtroppo, però, l’avventura è già finita e la stagione continua ad avere contorni grigi: eliminati subito dall’Europa, eliminati subito dalla Coppa Italia, appena sopra la zona retrocessione in campionato.
 
Nelle foto, tratte dal sito de Il Secolo XIX, Carbonero e l’ex Romagnoli; Niang festeggia il suo gol; il parapiglia dopo l’espulsione di Zukanovic; la delusione in tribuna di Ferrero.