Coppa Italia 2018-19, ottavi di finale / SAMPDORIA-MILAN 0-0, 0-2 dts

La gioia del giovane attaccante rossonero

Chi sbaglia paga

Una Sampdoria bella ma sprecona, un Milan sotto tono ma cinico. Gli ottavi di Coppa Italia si risolvono con il passaggio del turno dei rossoneri ai tempi supplementari: una doppietta di Cutrone castiga l’undici di Giampaolo e promuove ai quarti di finale quello di Rino Gattuso, atteso in settimana dalla Supercoppa contro la Juventus.

La Samp esce per il sesto anno consecutivo agli ottavi di finale e non sfrutta il fattore campo regalatogli dal sorteggio (novità di questa stagione: fino all’anno scorso si giocava automaticamente in casa della testa di serie).

Dopo la sosta natalizia, il calcio giocato si ripresentava con la coppa nazionale nel week end: motivo per cui le squadre hanno deciso di ridurre al minimo il turn over e di presentarsi con le formazioni tipo, ad eccezione dei portieri. E proprio i due estremi difensori sono stati decisivi, per motivi opposti, nel risultato finale: Reina da una parte si rivela uno dei migliori in campo, il brasiliano Rafael invece è autore di una prestazione insufficiente.

Peccato per il Doria, che si è comportato bene, mancando però in fase conclusiva. A fine match si registrano numerose occasioni (più un rigore richiesto invano per una spinta di Zapata su Caprari nel primo tempo): una per Ramírez nel primo tempo (salvataggio di Reina), una per Quagliarella (tiro sull’esterno della rete) nella ripresa, un’altra per Saponara, sempre nella seconda frazione (diagonale che attraversa lo specchio e che inganna persino il commentatore Rai Cerqueti, che annuncia la rete!). E nei supplementari, altre azioni sprecate, come un tiro di Ekdal sparato fuori dallo specchio da posizione ultrafavorevole, e due parate di Reina su Saponara ed Ekdal. E infine, con il punteggio intanto passato sullo 0-1, un intervento miracoloso di Reina su Kownacki, a sigillare la prova maiuscola del portiere iberico.

Il Milan ha creato meno, ma alla fine torna a casa con un bel 2-0. Le occasioni più nitide del Diavolo sono quelle di Higuain, autore di un destro a fil di palo (e di un gol annullato per fuorigioco), una conclusione di Calhanoglu e un tiro fuori di poco da parte del neoacquisto Paquetá.

Ma la mossa che regala la qualificazione ai lombardi è quella di Cutrone, subentrato a Castillejo ai supplementari e subito determinante. L’attaccante viene pescato a centro area da un bel cross di Conti (anche lui entrato da poco) e sorprende Rafael, approfittando di una dormita collettiva della difesa e della mancata uscita del brasiliano. Poi, nell’altra porta, all’inizio del secondo tempo supplementare, trova il raddoppio con un pallonetto su Rafael su lancio di Calhanoglu. La legge crudele del calcio: chi sbaglia, paga. Sembrava nell’aria il gol dei padroni di casa, o al limite la coda dei rigori, ne sono arrivati addirittura due da parte degli ospiti.

Polemica nel dopogara per le dichiarazioni imbarazzanti di Ferrero: «Sognavo la finale di Coppa Italia come premio per il culo che mi faccio in sta cazzo di città». L’ennesima caduta di stile da parte di un personaggio ormai sempre più detestato dai tifosi, che hanno distribuito ancora una volta un volantino contro il presidente.

IL TABELLINO

Genova (stadio Luigi Ferraris), 12 gennaio 2019, ore 18
SAMPDORIA-MILAN 0-0, 0-2 dts
12′ pts Cutrone; 3′ sts Cutrone.
SAMPDORIA (4-3-1-2):
Rafael; Sala, Andersen, Tonelli, Murru; Praet, Ekdal, Linetty (21′ pt Jantko); Ramírez (32′ st Saponara); Caprari (49′ st Defrel), Quagliarella (5′ pts Kownacki). In panchina: Belec, Vieira, Barreto, Colley, Regini, Tavares, Ferrari, Rolando. Allenatore: Giampaolo.
MILAN (4-3-3): Reina; Abate (9′ pts Conti), C. Zapata, Romagnoli, Rodríguez; Kessié, Bakayoko, Paquetá (40′ st Borini); Castillejo (1′ pts Cutrone), Higuain (7′ sts. Laxalt), Calhanoglu. In panchina: A. Donnarumma, G. Donnarumma, Mauri, Bertolacci, Montolivo, Musacchio, Strinic, S. Simic. Allenatore: Gattuso.
ARBITRO: Pasqua di Tivoli.
NOTE: ammoniti Ramírez, Rodríguez, Kessié e Praet; recupero: 3’ pt, 3’ st, 1′ pts, 1′ sts; prima della partita è stato osservato un minuto di silenzio per ricordare Giovanni Battista Monti, storico medico sociale del Milan scomparso l’11 gennaio.
DIVISE: Sampdoria in maglia blu, pantaloncini bianchi e calzettoni bianchi; Milan in maglia nera con maniche rosse, pantaloncini rossi e calzettoni neri.

IL TURNO

sabato 12 gennaio, ore 15: Lazio-Novara 4-1; ore 18: Sampdoria-Milan 0-0, 0-2 dts; ore 20.45: Bologna-Juventus 0-2; domenica 13 gennaio, ore 15: Torino-Fiorentina 0-2; ore 18: Inter-Benevento 6-2; ore 20.45: Napoli-Sassuolo 2-0; lunedì 14 gennaio, ore 17.30: Cagliari-Atalanta 0-2; ore 21: Roma-Entella 4-0.

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