Genova è blucerchiata
di GIOVANNI DEL BIANCO
In mezzo alle vergogne del pre-partita e del dopo-partita, con annunciati scontri tra le tifoserie che hanno segnato l’apice di una tensione accumulata da mesi, è andato in scena un bel derby tra il Genoa e la Sampdoria. Lo ha fatto suo la formazione di Sottil, che ha passato il turno meritatamente, mascherando la categoria di differenza tra le due compagini. Passati in svantaggio con un gol di Pinamonti, realizzato su errore tremendo di Romagnoli, i blucerchiati hanno rimesso in piedi la partita nel finale con una precisa staffilata di Borini, guadagnandosi così la coda dei calci di rigore. Dal dischetto è uscita vincitrice la Samp (come peraltro era avvenuto nel turno precedente contro il Como): Miretti ha calciato a lato il primo rigore, Leali ha respinto la botta centrale di Benedetti, Silvestri – che negli altri tiri era stato sempre spiazzato – ha neutralizzato il tiro dell’ex Zanoli, Barreca ha messo a segno il punto decisivo, ammutolendo la Gradinata Nord, sotto cui sono andati in scena i tiri dagli undici metri, e dando via alle feste nella parte opposta.
Primo tempo. L’inizio è vibrante: al 6′ Depaoli, dopo uno slalom tra i difensori rossoblù, calcia a lato con il sinistro; all’8′ Silvestri risponde con i piedi ad una conclusione di Vitinha. Al 9′, è il Genoa a passare: follia di Romagnoli, che rinvia sui piedi di Badelj; il croato serve di prima Pinamonti, che calcia dalla lunetta dell’area di rigore trovando l’angolino con un palo-gol. L’undici di Sottil resta propositivo, anche dopo il pugno incassato: all’11’ Coda scalda i pugni di Leali con un destro di prima intenzione un po’ troppo centrale; al 24′ si ripropone il duello tra l’ex attaccante genoano e Leali, ma ancora una volta il portiere è attento, questa volta su un bel diagonale al volo del numero 9, sul quale l’estremo difensore rossoblù si distende bene; al 44′, Leali risponde presente anche sul tiro di La Gumina.
Ripresa. Il secondo tempo cala d’intensità. La Samp cerca di portare un po’ di brio con l’ingresso in campo di Tutino. E in effetti il numero 10, con qualche ripartenza mette i brividi al Genoa. La più pericolosa capita al 74′: sfuggendo al controllo di Bani e Matturro, l’attaccante doriano calcia dal limite dell’area, ma il suo sinistro non gira a sufficienza e si spegne sul fondo. Gli sforzi blucerchiati vengono premiati all’83’: Bereszyński – finalmente uno dei migliori – galoppa sulla fascia destra, mette un pallone verso l’area, sul quale Tutino fa il “velo” e Borini, in campo da pochi minuti, vi si fionda, liberando un destro da fuori area, che si insacca nell’angolino basso. Una bellissima rete di prima intenzione proprio sotto la Sud. L’ultima azione dei tempi regolamentari riguarda il cartellino rosso sventolato a Romagnoli al 2′ di recupero. Il neoentrato Ankeye gli fugge via, il numero 6 lo abbatte senza complimenti, guadagnandosi la via degli spogliatoi.
Rigori. I rigori, come detto, si calciano sotto la Nord. Nel Genoa segnano Bani, Bohinen, Vásquez, Vogliacco e Frendrup, mentre sbagliano Miretti (fuori) e Zanoli (parata di Silvestri); nel Doria, sbaglia solo Benedetti e vanno in gol Borini, Bereszyński, Depaoli, Tutino, Sekulov e Barreca. In particolare dimostrano sangue freddo Tutino e Sekulov, visto che sui loro tiri il pallone pesava di più, dato che un errore avrebbe sancito la fine del match.
Migliori e peggiori. Considerando l’importanza del derby, Sottil non ha esagerato col tipico turn-over di Coppa. In attacco ha proposto La Gumina titolare al fianco di Coda (e a sorpresa ha tolto prima Coda quando sono iniziati i cambi) e in mezzo ha rispolverato Meulensteen e Vieira. D’altronde la profondità della rosa quest’anno permette di scavare un po’ più a fondo, tanto che sono rimasti in panchina per tutto il match Veroli, Bellemo e Venuti, ovvero i tre uomini che pochi giorni fa hanno confezionato il gol-vittoria contro il Südtirol. Prestazioni solide da parte dei centrocampistri centrali, che in mezzo si sono fatti sentire; di Bereszyński, che ha interpretato la gara da vero capitano; di Depaoli, che ha sprintato costantemente sulla destra. E ovviamente degli eroi di serata: Borini è un giocatore tecnicamente superiore, Silvestri para uno storico rigore sotto la Nord, che andrà ad affiancarsi nella galleria blucerchiata accanto a quello di Audero su Criscito. Gara negativa invece per Romagnoli, il cui errore ha portato al gol genoano (sul fallo da cartellino rosso nel finale ha fatto pure bene, dato che non c’era proprio più alcun margine per rischiare e dato che mancavano due minuti ai rigori); per Iōannou, piuttosto macchinoso; per La Gumina, che si è sbattuto tanto senza però incidere.
La squadra blucerchiata è stata autrice di una prova di carattere, finalmente a immagine e somiglianza del suo “tarantolato” allenatore, che di fatto ha giocato il derby al pari dei giocatori. La Samp ha fatto un vero figurone, considerando che il Genoa milita in A. Ne esce male proprio il Grifone: Gilardino si è ritrovato avanti con un gol non costruito, ha affrontato il derby in maniera troppo guardinga e si è abbassato sempre più, pagando con l’eliminazione la scelta. Ma chi è uscito peggio dalla serata sono quei tifosi che si sono messi d’impegno per rovinare lo spettacolo: il menù ha previsto ultras usciti prima dallo stadio per riprendere gli striscioni rubati, scontri tra tifoserie e con la polizia, lancoi di bottiglie, fumogeni e petardi. Complimenti.
IL TABELLINO
Coppa Italia 2024-25, sedicesimi di finale | |||||
Genova (stadio Luigi Ferraris), mercoledì 25 settembre 2024, ore 21 | |||||
GENOA-SAMPDORIA 1-1, 6-7 dcr | PT: 1-0 | ||||
9′ pt Pinamonti; 38′ st Borini | |||||
GENOA (3-5-2) | SAMPDORIA (3-5-2) | ||||
1 | Nicola LEALI | 33 | Marco SILVESTRI | ||
14 | Alessandro VOGLIACCO | 24 | Bartosz BERESZYŃSKI (c) | ||
13 | Mattia BANI | 6 | Simone ROMAGNOLI | ||
22 | Johan VÁSQUEZ | 31 | Stipe VULIKIĆ | ||
20 | Stefano SABELLI | ◀ 9′ st | 23 | Fabio DEPAOLI | |
32 | Morten FRENDRUP | 15 | Ebenezer AKINSANMIRO | ◀ 18′ st | |
47 | Milan BADELJ (c) | ◀ 35′ st | 17 | Melle MEULENSTEEN | |
2 | Morten THORSBY | 4 | Ronaldo VIEIRA | ◀ 31′ st | |
3 | Aarón MARTÍN | ◀◀ 9′ st | 44 | Nikolas IŌANNOU | ◀◀ 18′ st |
19 | Andrea PINAMONTI | ◀◀ 35′ st | 9 | Massimo CODA | ◀◀◀ 18′ st |
9 | VITINHA | ◀ 20′ st | 20 | Antonino LA GUMINA | ◀◀ 31′ st |
In panchina: | In panchina: | ||||
39 | Daniele SOMMARIVA | 1 | Paolo VISMARA | ||
95 | Pierluigi GOLLINI | 30 | Nicola RAVAGLIA | ||
4 | Koni DE WINTER | 3 | Antonio BARRECA | ▶▶ 18′ st | |
8 | Emil BOHINEN | ▶ 35′ st | 5 | Alessandro Pio RICCIO | |
21 | Jeff EKHATOR | 7 | Alessandro BELLEMO | ||
23 | Fabio MIRETTI | ▶ 20′ st | 10 | Gennaro TUTINO | ▶▶▶ 18′ st |
27 | Alessandro MARCANDALLI | 14 | Pajtim KASAMI | ||
30 | David ANKEYE | ▶▶ 35′ st | 16 | Fabio BORINI | ▶▶ 31′ st |
33 | Alan MATTURRO | ▶▶ 9′ st | 18 | Lorenzo VENUTI | |
53 | Lior KASA | 21 | Simone GIORDANO | ||
55 | Federico ACCORNERO | 28 | Gerard YEPES | ||
59 | Alessandro ZANOLI | ▶ 9′ st | 72 | Davide VEROLI | |
69 | Honest AHANOR | 80 | Leonardo BENEDETTI | ▶ 18′ st | |
84 | Nikola SEKULOV | ▶ 31′ st | |||
ALL. | Alberto GILARDINO | ALL. | Andrea SOTTIL | ||
ARBITRO: Federico LA PENNA di Roma | |||||
SEQUENZA RIGORI: Miretti fuori, Borini gol, Bani gol, Bereszyński gol, Bohinen gol, Benedetti parato, Vásquez gol, Depaoli gol, Vogliacco gol, Tutino gol, Frendrup gol, Sekulov gol, Zanoli parato, Barreca gol | |||||
NOTE: espulso Romagnoli al 47′ st per gioco scorretto; ammoniti La Gumina, Iōannou, Badelj, Depaoli, Vitinha, Bani, Vieira, Vásquez, Benedetti e Meulensteen; recupero: 2′ pt, 4′ st | |||||
DIVISE: Genoa in maglia a quarti rossoblù, pantaloncini blu e calzettoni blu; Sampdoria in maglia blu, pantaloncini bianchi e calzettoni bianchi |
IL TURNO
martedì 24 settembre, ore 16: Lecce-Sassuolo 0-2; ore 18.30: Cagliari-Cremonese 1-0; ore 21: Torino-Empoli 1-2; mercoledì 25 settembre, ore 16: Pisa-Cesena 0-1; ore 18.30: Udinese-Salernitana 3-1; ore 21: Genoa-Sampdoria 1-1, 6-7 dcr; giovedì 26 settembre, ore 18.30: Monza-Brescia 3-1; ore 21: Napoli-Palermo 5-0.
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