Sul sistema-calcio infine, ecco cosa ha detto il petroliere: «è un periodo non buono, e lo si è visto negli scandali recenti ed è estremamente faticoso reggere vedendo in quale tipo di ambiente si sta operando. Parlando di calcio come un sistema deteriorato sotto l’aspetto etico. Ci sono troppi quattrini, troppi intermediari ed è una realtà dalla quale non si riesce a venir fuori. Credetemi, è davvero duro continuare». E qui, ha ragione. Ma allora, sorvolando sull’etica di chi fa affari col petrolio, perché tenere la società? Se è un calcio malato, se non c’è gratitudine, se gli fa perdere tempo e quattrini, se gli sottrae tempo dai veri interessi, perché non cederla? A questa domanda non ci sarà mai risposta perché quando gliela pongono, i Garrone vanno su di giri.
«Corda tesa e vergognose dichiarazioni: tutti fuori dai coglioni»: questo striscione e quello che vedete in foto con l’ormai famoso commercialista Guastoni con una croce sopra, sono apparsi ieri in Gradinata Sud. Parte del tifo evidentemente non ha gradito l’intervista rilasciata da RiccGarrone in settimana, in cui è rispuntata fuori la minaccia della “corda che si spezza”, già usata lo scorso gennaio dopo la cessione di Pazzini. Anzi: è lampante come ormai siano molti tifosi stessi a desiderare lo spezzarsi della corda, stanchi delle prese in giro della società nei loro confronti. Nell’intervista, anche se non veniva citato, Garrone difendeva Guastoni dagli attacchi dei media. Il conflitto d’interessi però è chiaro, inutile offendersi. Guastoni è il commercialista della holding dei Garrone ed ha azioni nell’Inter e nel Brescia, guardacaso le società con cui la Samp sta facendo affari (?) negli ultimi tempi. Nell’ultimo anno solare: Martinez, Juan Antonio, Berardi sono passati dal Brescia alla Samp; Accardi (due volte), Piovaccari e Foti hanno fatto il percorso inverso; Poli, Palombo e Pazzini sono passati dalla Samp all’Inter; Biabiany da Milano è arrivato a Genova.
Nell’intervista, Garrone parla dell’ultima stagione e non prima perché non vuole parlare del passato, però chiede gratitudine per i suoi dieci anni di presidenza che hanno visto più momenti felici che bui: ma quelli non fanno parte del passato? È lui stesso a non volerne parlare!
E se gratitudine vuole, gratitudine deve dare. Ai tifosi, a Cassano, a Pazzini, a Palombo, a Marotta. Chiedete loro se hanno avuto gratitudine da Garrone. Addirittura sul caso-Cassano, Garrone riserva dubbi sul fatto che Prandelli lo convochi in nazionale. Ribadiamo: ma non si era detto che del passato non si parla? Cassano sta facendo la figura del signore a non replicare nemmeno alle accuse continue che arrivano da Corte Lambruschini; Garrone invece non ci riesce: ogni tanto deve tirar fuori la vicenda. Gli rode, eccome se gli rode. Ma poi, sarà possibile che il Ct non porta in nazionale il talento più cristallino che ha perché ha sbroccato con Garrone?!
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Innanzi tutto forza Samp e complimenti per il blog! Una piccola domanda tecnica: come hai fatto ad inserire la descrizione nei post? Grazie.
Ciao Flavio, grazie! Scusa ma non ho capito cosa intendi, che descrizione!?
Nei post che condividete su facebook appare la descrizione sotto al titolo, cosa che ho provato ad inserire anch'io al mio dalla notte dei tempi, ma fin ora con scarsi risultati. Spero sia stato chiaro, grazie in ogni caso 🙂