Ottimo punto a Torino

JUVENTUS-SAMPDORIA 3-3
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LA PARTITA

Dopo il vittorioso esordio con la Lazio, la Samp si prende un’altra bella soddisfazione: un pareggio a Torino contro la Juventus degli ex Marotta, Paratici, Del Neri, Quagliarella e Storari. Un pari ottenuto facendo vedere un bel gioco e con tanti giovani in campo, tutti in bella mostra (Koman, Pozzi, Marilungo, Obiang e Volta) e che ridimensiona le ambizioni della Juve, ferma ad un punto in due giornate. A Di Carlo mancavano tre titolari (Pazzini, Poli e Guberti) e un quasi-titolare (Tissone), ma ciononostante, il tecnico di Cassino non si è nascosto e non ha rinunciato al trequartista, per l’occasione il giovane Koman, dietro alle due punte, Cassano e Pozzi. Proprio quest’ultimo festeggerà al meglio la fresca paternità (sua moglie ha partorito giovedì), con una doppietta che difficilmente potrà scordare. 
Il primo tempo si chiude sull’1-1: Cassano ubriaca Motta (una costante del match), mette una palla al centro, Koman fa il velo, Pozzi da fuori piazza la sfera nell’angolino. La Samp aveva già sfiorato il gol due volte: una con Cassano in avvio, una con Pozzi lanciato in porta da Palombo dopo un erroraccio di Melo, ma fermato da una gran parata di Storari. In chiusura di tempo, i bianconeri prima sfiorano il pari (punizione fuori di poco di Del Piero), poi lo trovano davvero: lo firma Marchisio, dopo una sponda di Krasic, con una botta di potenza. Da rivedere nell’occasione Koman, giunto in ritardo nel contrasto. La ripresa comincia col 2-1 della Juve: Krasic crossa, Gastaldello calcia male e costringe Curci alla gran parata sulla linea, ma Quagliarella e Pepe sono ben appostati per il tap-in messo a segno da quest’ultimo, dopo che per poco i due non si davano fastidio. In realtà, il gol andrebbe annullato per off-side, ma il guardalinee non poteva certo avvedersene e merita l’assoluzione (anche il terzo gol della Juve sarà in fuorigioco, ancora una volta di pochi centimetri, ma più netto rispetto a questo). Di Carlo toglie Koman e inserisce l’esordiente Pedro Mba Obiang (classe 1992) e il giovane spagnolo si mette in luce con grande personalità. Il Doria trova il 2-2 con Cassano pescato a meraviglia da capitan Palombo: è un bellissimo gol del gioiello barese, il secondo in due domeniche. Tuttavia, dopo tre minuti il tabellino cambia di nuovo. Quagliarella segna in ribattuta dopo un palo colpito da Pepe, appoggiando a porta sguarnita. Per rispetto dei suoi ex tifosi, Quagliarella non esulta. Di nuovo sotto di un gol, la Samp mette là davanti un altro giovane, Guido Marilungo. Proprio dai suoi piedi parte il cross per la testa di Pozzi, che sigla il definitivo 3-3 con un colpo di testa alla Pazzini. Certamente la punta romagnola dovrebbe ringraziare Bonucci, che lo ha lasciato libero di colpire. Il subentrato Iaquinta e Felipe Melo sfiorano il 4-3, ma la gara si chiude con un giusto pareggio. 
La Samp torna da Torino con un punto in più in classifica e con la consapevolezza di potersela giocare con tutti. Anche se era una Juve chiaramente in fase di rodaggio. 


LE PAGELLE

Curci 6
Zauri 5 Lucchini 6,5 Gastaldello 5,5 Ziegler 6
Palombo 6,5
Semioli 5,5 Dessena 6
Koman 6
Cassano 7 Pozzi 7,5

+ Obiang 6,5 Marilungo 6,5 Volta ng
Di Carlo 7,5

Pozzi 7,5: una doppietta di prestigio che lo manda insieme a Cassano (ed altri) in vetta alla classifica marcatori. Solo un bell’intervento di Storari gli nega il tris, ma la sua è una grande domenica, a coronamento di una settimana in cui è diventato padre (come esultanza ha fatto il gesto della culla).


Di Carlo 7,5: non si spaventa al cospetto di un avversario più blasonato e all’assenza di molti big. Se la gioca all’attacco, azzeccando tutte le mosse, puntando senza paura sui giovani. 

Zauri 5: è vero che Cassano ubriaca Motta, ma altrettanto si può dire di Pepe col terzino destro sampdoriano. Dalle sue parti si soffre e si balla.


Nella foto, la “culla” di Pozzi dopo l’1-0, l’abbraccio Pozzi-Marilungo dopo il 3-3 finale, i due capitani: Palombo e Del Piero, un contrasto tra Ziegler e Felipe Melo.