Pari di lusso a San Siro

INTER-SAMPDORIA 1-1
LA PARTITA
Ancora una volta l’Inter viene imbrigliata dalla Sampdoria, che riesce ad uscire da San Siro con un bel punto, dopo aver addirittura cullato fino a dieci minuti dal 90′ il sogno-vittoria. Tre giorni dopo la brutta figura di Kharkiv, la squadra di Di Carlo si trasforma e sfodera una prova di personalità al cospetto dei campioni d’Europa. I blucerchiati sono ben messi grazie ad una difesa ben organizzata che riesce a controbattere degnamente agli attacchi di Coutinho e Eto’o, vere spine nel fianco e ad un centrocampo che non rinuncia ad attaccare. Sotto una fitta pioggerellina, le due squadre danno vita ad una gara divertente, specialmente nel primo tempo e dopo il gol della Samp, che ha risvegliato la gara da una fase meno bella. L’Inter ha problemi di formazione e Benitez ha optato per l’ennesima volta per la linea verde Biabiany-Coutinho. Un po’ spento il primo, molto ispirato il secondo. Tuttavia le occasioni migliori del primo tempo sono quelle di Lucio, che dalle retrovie si spinge molto spesso in avanti: una volta è fermato da Curci, un’altra da Zauri che lo chiude in corner. L’occasione più netta della Samp è quando Cassano pesca in area Guberti che fa da torre a Pazzini: il numero 10 appostato nell’area piccola cerca un tocco acrobatico ma tira proprio su Julio Cesar.
A inizio ripresa, Maicon libera un diagonale salvato sulla linea di porta da Zauri. Poco dopo arriva il vantaggio doriano: Cassano si libera sulla destra di Chivu con un contrasto considerato irregolare dagli interisti ma non da Orsato, mette al centro per Guberti , che scocca un bel tiro al volo che Julio Cesar non riesce a trattenere.
Curci, già acciaccato da qualche minuto, è costretto ad abbandonare la gara per infortunio: al suo posto entra il brasiliano Da Costa. È la prima volta che nella Samp gioca un portiere straniero. Purtroppo, l’esordio non è dei più felici: passano due minuti dal suo ingresso, che l’Inter ha già fatto l’1-1. Cambiasso trova sulla sinistra Coutinho: cross al centro, dove Eto’o arriva prima di tutti. Con tocco sul primo palo d’istinto puro, il camerunense (sette gol in questo campionato) rimette la sfida in parità. Una volta ottenuto l’1-1, l’Inter dà l’impressione di poter vincere la gara: su una punizione di Sneijder, Maicon colpisce di testa, ma sbaglia la mira. Buon per Da Costa, che era goffamente scivolato lasciando la porta sguarnita. L’ultima occasione è per Pazzini, che in area stoppa di petto e calcia, ma la palla finisce fuori.
Il risultato non soddifa i nerazzurri, che ora si ritrovano a -4 dalla Lazio capolista. Per quel che riguarda la Samp invece,  l’1-1 è un risultato da salutare con piacere: finora la Samp ha sempre pareggiato le gare in trasferta di questo campionato. E tra sette giorni, ce ne sarà un’altra, al Manuzzi di Cesena.
LE PAGELLE
Curci 7: sempre attento e reattivo, è la sua miglior partita di questa stagione: bravo soprattutto su Lucio, Coutinho e Pandev. Speriamo che il doppio-infortunio (si fa male prima alla schiena, ma è per un infortunio alla gamba che deve abbandonare il terreno di gioco) non sia troppo grave.
Zauri 6,5: partita di gran cuore dopo le ultime prestazioni meno buone. Salva persino un gol sulla riga sulla botta di Maicon.
Gastaldello 7: come sempre molto diligente. Guida la difesa alla grande.
Volta 6: tenere Eto’o è un lavoro ingrato: la sufficienza comunque è piena.
Ziegler 6,5: partita elegante: nessuna sbavatura e bel controllo nella fascia di Maicon.
Koman 6: non si vede granché.
Palombo 6,5: prestazione autorevole del capitano. Regge benissimo il centrocampo: disfa il lavoro dei colossi interisti e propone palloni interessanti.
Tissone 6: fa il lavoro sporco, e lo fa bene.
Guberti 7: è suo il gol che illude la Samporia. Grande impegno, Di Carlo lo toglie a metà ripresa e diminuiscono le folate offensive. Già nel primo tempo aveva cercato la porta, con un destro finito alto.
Cassano 6,5: autore dell’assist per Guberti. Questa volta si fa trovare pronto per un grande appuntamento.
Pazzini 6: continua a litigare con la porta avversaria, ma Lucio e Samuel non sono i migliori difensori da incontrare per uscire dalla crisi.
Marilungo 6: subentra a Guberti. Di Carlo vuole profondità, ma in quella fase è ormai l’Inter a fare il gioco.
Poli 6: spezzone di gara in attesa di ritrovare il ritmo-partita.
Da Costa 5,5: esordisce in Serie A nel momento più difficile della gara. Nel giro di pochi minuti si becca un gol e un giallo per perdita di tempo, ma sulla rete non c’era davvero nulla da fare. Piuttosto, l’insufficienza arriva per quel ruzzolone su un corner che poteva costare davvero caro: lo salva la palla che va alta sopra la traversa.
Di Carlo 6,5: non ha paura di giocarsela a San Siro, dopo che non aveva avuto paura di giocarsela in casa della Juve. Anche quando richiama Guberti, mette comunque un giocatore d’attacco (Marilungo). Speriamo che tiri le orecchie ai suoi solo per aver cercato la bandierina quando all’ultimo minuto c’era una punizione da posizione favorevole.

Nelle foto, l’esultanza di Guberti dopo il gol e una parata di Curci sullo spauracchio Coutinho.

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