Pazzini all’Inter

«Ho già avuto modo di leggere su alcuni quotidiani che anche in questa sessione di mercato avrei già smantellato mezza squadra. Mi spiace constatare che quanto fatto in questi anni non ha insegnato nulla. Non è la nostra politica quella di svendere e depauperare il nostro patrimonio tecnico ad ogni sessione di calciomercato. Probabilmente andranno via quei giocatori che in questa prima parte di stagione hanno trovato meno spazio, non certo i big. Quelli rimangono tutti. Poi cercheremo di rafforzare la squadra».
Riccardo Garrone, 29 dicembre 2010
Che dire: avevamo l’attacco della nazionale e l’abbiamo venduto per dieci milioni (dodici per Pazzini, meno due per Cassano). Il Pazzo, dopo due anni, dal gennaio 2009 al gennaio 2011, saluta la caompagnia, dopo che Garrone aveva promesso che almeno fino a giugno, i big sarebbero rimasti al loro posto. O Pazzini non è un big, o Garrone non ha mantenuto la promessa (eppure aveva fatto della coerenza il suo cavallo di battaglia). Dodici milioni e Biabiany: questa è stata l’irrinunciabile offerta dell’Inter. I due gemelli del gol sono partiti a distanza di un mese l’uno dall’altro, entrambi a Milano. Sembra passato un secolo da quando Garrone non avrebbe venduto (alla Juve, però) Pazzini “neanche per 100 milioni”.

2 thoughts on “Pazzini all’Inter

  1. A chi lo dici, caro Andrea! Ho letto l'articolo nel tuo blog e lo condivido totalmente. Sono delusissimo, davvero. L'attacco della nazionale, venduto per dieci milioni e Biabiany (+12 per Pazzini, -2 per Cassano): non è possibile! Garrone parla di buchi di bilancio. Bene, allora non pagare per vendere Cassano, e allora chiedi più soldi per Pazzini. E poi, come dici tu giustamente, almeno vendetelo a giugno! E non all'Inter: io credo che un Chelsea o un Manchester City avrebbero pagato molto di più…E se per Cassano, c'era la scusante (e per me comunque non c'era) della lite, Pazzini è uno dei giocatori più seri di tutta la Serie A, di quelli che ti dà gusto avere in squadra. Direi che abbiamo venduto uno dei giocatori-simbolo della Sampdoria degli ultimi anni. Quarantotto gol in due anni: una marea! Faccio anche fatica a capire come abbiamo fatto ad avere tutti questi debiti, visto che siamo sempre stati attentissimi al bilancio.Ciao! Stiamo a vedere che succede…

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