CATANIA-SAMPDORIA 1-0
LA PARTITA
Con la squadra a pezzi moralmente e senza Lucchini, Gastaldello e Palombo (oltre a Pozzi e Semioli che ormai non ricordiamo più nemmeno come sono fatti), era impensabile pensare di uscire dal Massimino con un risultato positivo. C’era curiosità per vedere la sistemazione degli undici in campo da parte di Cavasin, ma dopo appena una settimana di lavoro, il mister trevigiano ha preferito di non fare grandi stravolgimenti, riproponendo il 3-5-1-1. E dopo la sciagurata espulsione di Tissone, è stato proprio impossibile cercare di intravedere la mano del tecnico. Il diluvio e il campo quasi impraticabile hanno reso la partita molto pesante e priva di azioni esaltanti. Un tiro a lato di Maccarone, un destro al volo di Marchese alto di poco (se avesse segnato così sarebbe stato un gol da urlo) e la rete, anche questa al volo e bellissima, di Llama, sugli sviluppi di un corner: le occasioni da gol sono tutte qua. L’argentino, che già aveva segnato contro la Samp l’anno scorso, aggiunge il proprio nome alla lista dei gol da fuori area realizzati ai blucerchiati quest’anno. Una lista iniziata già dai preliminari di agosto…
La domenica calcistica è ad ogni modo salvata dal risultato del Via del Mare, dove il Bologna ha battuto il Lecce, lasciando i salentini al terzultimo posto, e consentendo alla Sampdoria di rimanere a +3 sulla B, e il prossimo turno (al Ferraris col Parma e col Lecce impegnato a Milano, il Cesena a Roma e il Brescia a Torino) sulla carta ci è favorevole. Siamo arrivati ai calcoli per la salvezza e alle gufate contro le altre squadre: la stagione della Champions si è ridotta a questo.
I PIÙ E I MENO
+ Martinez: l’unico a salvarsi. Attento e con più ritmo.
– Tissone: si fa espellere a metà primo tempo prendendo il secondo giallo pochi minuti dopo il primo. Una sciocchezza che peserà sulla gara della Samp, da lì in poi in balia del Catania.
Nelle foto, la delusione di Mannini; quella di Ziegler; una lotta nel fango; un’uscita di Curci.