Reti ancora bianche

SAMPDORIA-UDINESE 0-0
LA PARTITA
Per la seconda giornata consecutiva, l’unico 0-0 di giornata è quello della gara della Sampdoria. Ma se a Cagliari, nonostante la brutta prova, il pari è un buon risultato, in casa con l’Udinese servivano i tre punti, e invece ne è uscita una prestazione insipida, che ha tolto i friulani da quell’immeritato “zero” in classifica e dà poco colore alla classifica doriana.
L’attacco della Samp è in difficoltà: per la terza gara consecutiva (due in casa), non si segna su azione e anche le occasioni scarseggiano. In queste tre partite, le più nitide sono state tutte fuori dallo specchio della porta. 
Sin dalle prime battute si vede che il match è scialbo. L’unica azione veramente degna di nota della prima frazione, è stata quella di Pinzi, pescato da Di Natale, che si è fatto respingere la conclusione da Curci, ancora una volta impeccabile tra i pali, ma troppo ballerino nelle uscite. Al 26′ l’ex Domizzi ha dovuto abbandonare la gara dopo aver avuto la peggio in uno scontro con Pazzini, ancora a secco (e l’impressione è che questa astinenza dal gol lo stia mettendo sotto pressione e che gli stia togliendo serenità). Nemmeno lo spostamento di Guberti a sinistra ha dato vigore alla squadra di Mimmo Di Carlo, che a fine gara ammetterà: “dobbiamo e possiamo fare molto di più”. Anche nel secondo tempo, il filone è lo stesso: Cassano sbaglia tutti i palloni e non gli riesce nulla, stretto nella morsa bianconera; i cross, da qualunque parte provengano, sono tutti fuori misura; i portieri, praticamente inoperosi. Ci prova Di Natale a impensierire Curci con un pallonetto che sembrava destinato ad entrare, ma Zauri ha letto tutto molto bene e ha messo in corner con un colpo di testa sulla riga di porta.
In questa Samp troppo ferma, le note positive sono rappresentate dai giovani (ancora una bella gara di Pedro Obiang. Marilungo invece ha avuto poco tempo ma lo avevamo apprezzato a Torino e a Cagliari). Forse Obiang ora come ora meriterebbe di giocare tra i titolari al posto di Semioli, magari, ancora fuori condizione. 
LE PAGELLE
Curci 6
Cacciatore 6 Gastaldello 6,5 Lucchini 6,5 Zauri 6,5
Semioli 5 Palombo 6 Dessena 5,5
Guberti 6
Pazzini 5 Cassano 5
+ Obiang 6,5 Marilungo ng Pozzi ng
Di Carlo 5,5
Lucchini e Gastaldello 6,5: non sbagliano niente. La sufficienza è piena, ed entrambi meritano un mezzo voto di più, per aver ben fermato il tridente dei friulani, che nonostante l’ultimo posto in classifica, resta di tutto rispetto.

Zauri 6,5:
gioca a sinistra, per l’assenza di Ziegler. Molto meglio rispetto alle ultime uscite. Anche le spinte migliorano, meglio di quelle di Cacciatore dall’altra parte, che sbaglia molti cross. La ciliegina è comunque il salvataggio sulla riga di porta.
Obiang 6,5: meriterebbe il posto da titolare. Meglio lui di Semioli: in questo momento fa più movimento e sta dimostrando un’ottima personalità.
Semioli 5: un’ala (anche se ora è in un ruolo un po’ atipico) deve correre e crossare. Corsa poca, cross tutti sbagliati: l’insufficienza sarebbe anche più grave, ma proprio il ruolo non del tutto suo, non lo porta sotto il 5.

Pazzini 5: cinque, come le giornate senza gol. Ma se a Cagliari si era mosso benissimo, con l’Udinese non compare per niente.

Cassano 5: l’uomo più forte non può giocare così! Coraggio Antonio. E dire che nella gara di mercoledì era stato tenuto a riposo…

Nelle foto, un’imprecazione di Guberti e una chiusura di Lucchini su Isla di fronte ad un attento Curci.