Samp e Cagliari non si fanno troppo male

CAGLIARI-SAMPDORIA 0-0

LA PARTITA
Il noioso 0-0 andato in scena al Sant’Elia è la dimostrazione che nel calcio la presenza di molti giocatori d’attacco non corrisponde allo spettacolo. Sì, perché i rossoblù di Bisoli hanno giocato con un trequartista Cossu, alle spalle di tre attaccanti (Acquafresca centrale con Ragatzu e Nené che partivano larghi) e la Samp di Di Carlo ha risposto con una coppia d’attacco (Pozzi-Pazzini; Cassano non è stato nemmeno convocato perché il mister lo ha voluto far riposare) con dietro un trequartista, Guberti e un centrocampo a tre con l’offensivo Mannini.
Il ritmo non è stato bassissimo, ma le occasioni sono state poche e comunque quasi mai abbiamo assistito a tiri nello specchio. La gara è condotta dai padroni di casa, ma Curci non corre rischi. La Samp, che si vede solo a tratti, si difende bene e ogni tanto tenta qualche sortita, ma Pazzini, l’uomo più pericoloso,  non trova la porta. Nel primo tempo è costretto a provarci dalla gran distanza, ma il suo sinistro finisce alto di poco; nella ripresa, ci prova prima con un colpo di testa su un cross da destra di Guberti, ma la palla termina nella parte superiore della rete, e poi con un inserimento su passaggio filtrante di Marilungo (entrato per Pozzi), ma Agazzi gli chiude bene lo specchio; negli sviluppi della stessa azione nasce anche una potenziale occasione, che però svanisce nel nulla, quando sempre il Pazzo si porta a spasso Agazzi al limite dell’area prima di servire un cross al centro, con la porta ormai vuota, ma con nessuno pronto a ricevere.
La Samp sbanda troppo nel finale, con Gastaldello e Zauri che pasticciano, lanciando gli attaccanti sardi, per fortuna poco reattivi. Matri punge più di Acquafresca, ma per gli avanti del Cagliari, come per quelli blucerchiati, non è serata, e il punteggio non si schioda dallo 0-0, il terzo per gli isolani dopo quattro giornate (i sardi hanno la miglior difesa del campionato).
Considerando la difficoltà di giocare in un campo storicamente difficile, quello di Cagliari è comunque un buon punto per la Samp. Dispiace solo aver visto poca intraprendenza e nessun tiro in porta. Commento finale sulla scelta di tenere a casa Cassano (senza soffermarsi sullo sciacallaggio giornalistico di eventuali cassanate…): ok farlo riposare, ma perché non portarlo nemmeno in panchina?

LE PAGELLE

Curci 6
Zauri 5,5 Gastaldello 5,5 Lucchini 6 Ziegler 6
Mannini 5,5 Palombo 6 Dessena 6
Guberti 6
Pazzini 6,5 Pozzi 6
+ Marilungo 6 Obiang 6 Semioli ng
Di Carlo 6

Pazzini 6,5: non trova il gol, ma è quello che si muove più di tutti. Peccato che la palla gli si alzi troppo. Non ha ancora segnato in questo campionato, ma non deve farselo pesare.

Zauri e Gastaldello 5,5: entrambi sembrano un po’ distratti in certe occasioni, quando si lasciano sfuggire l’uomo. A loro discolpa va detto che il terreno era scivoloso.

Mannini 5,5: questo ragazzo, che l’anno scorso di questi tempi era uno dei migliori, sembra essersi perso. È parecchio che non vediamo il miglior Mannini. Nessun errore grave, ma può fare di più.

Nelle foto,un colpo di testa di Pazzini e una chiusura di Lucchini su Matri.

3 thoughts on “Samp e Cagliari non si fanno troppo male

  1. http://www.pianetasamp.blogspot.comEra una trasferta che temevo moltissimo quindi per me è un punto d'oro, volevo una risposta dopo il k.o. col Napoli e l'ho avuta, tanto mi basta…Su Cassano sono abbastanza d'accordo, forse in panchina lo si poteva comunque portare, una ventina di minuti penso che sarebbe stato in grado di disputarli o forse aveva qualche problemino fisico più serio e non hanno voluto rischiare…vabbè…P.S: sono sempre incuriosito da chi tifa Samp e non è genovese o ligure, …come mai tu marchigiano sei doriano? Ciao!

  2. Ciao Andrea!È presto detto: è "colpa" di mio fratello, anche lui sampdoriano, e di nove anni più grande di me. Ho cominciato ad appassionarmi alla Samp grazie a lui, che oggi invece segue un po' meno. Lo stesso interrogativo si ripropone con lui, però. Perché è diventato sampdoriano? Credo che sia stata la maglia, ad affascinarlo, quando lui era piccolo. :)Non sono molti i sampdoriani dalle mie parti, ma ogni tanto capita di pescarne qualcuno. Ovviamente la distanza mi limita moltissimo dal vedere partite dal vivo. Purtroppo.Ciao ciao! A presto!

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