Un pari che serve a poco
La Samp torna da Lecce con un punto che serve a poco o nulla: il quartultimo posto occupato dallo Spezia, prossimo avversario dei blucerchiati, dista dieci punti. Punto tutt’altro che memorabile anche per i salentini, in crisi di risultati e improvvisamente risucchiati in quella lotta salvezza che fino a qualche settimana fa sembrava non riguardarli. Tutti scontenti, dunque, per l’esito del Via del Mare, anche se – stando ai 90 minuti – chi deve recriminare per la mancata vittoria è proprio il Lecce. L’undici di Baroni, infatti, ha dominato per larghi tratti la gara, in particolare nel primo tempo, dove – oltre alla rete di Ceesay – si è divorato un elevato numero di gol. La Samp, dal canto suo, è stata quasi del tutto innocua, trovando il gol dell’1-1 nell’unica azione degna di nota della sua gara, con una bella combinazione Gabbiadini-Jesé.
PRIMO TEMPO. Primo tempo tutto leccese (21 tiri totali, record per la Serie A 2022-23): al 17′, Blin (due volte) e Oudin bersagliano dopo molti batti e ribatti la porta di Ravaglia, trovando il portiere doriano reattivo e calciando fuori l’ultima conclusione; al 28′, ancora il portiere doriano è protagonista su un colpo di testa di Ceesay da due passi. Al 31′, i salentini trovano il gol: su un veloce cambio di gioco partito dall’ex Falcone Ceesay allarga su Strefezza e riceve a sua volta il pallone di ritorno dal brasiliano con un cross morbido, prima di trafiggere Ravaglia. E al 45′, a pochi secondi dall’intervallo, i leccesi orchestrano un contropiede (su un’azione da corner a favore della Samp…), ma Gallo non scarta il regalo doriano e calcia sul fondo.
SECONDO TEMPO. Nella ripresa, il Doria – inesistente nei primi 45′ e miracolato per essere andato all’intervallo sotto di una sola rete – prova a registrarsi: Stanković cambia addirittura quattro uomini, togliendo Zanoli, Nuyntick, Đuričić e Lammers, inserendo al loro posto Cuisance, Murillo, Sabiri (il marocchino sarà ingenuamente ammonito per un fallo commesso dopo una palla persa e salterà per squalifica la gara con lo Spezia) e Jesé. I cambi se non altro offrono un secondo tempo più equilibrato. Sempre con il Lecce a rendersi pericoloso, ma almeno con una differenza di valori un po’ più assottigliata. Al 72′ Di Francesco fallisce il 2-0 a pochi passi da Ravaglia, ancora una volta determinante. E al 75′, tra la sorpresa generale, arriva l’1-1: palla in profondità di Gabbiadini per Jesé e tocco sotto dello spagnolo, che batte Falcone con un dolce pallonetto e trovando così il primo gol in blucerchiato. L’1-1, comunque, non cambia il canovaccio del match: la Samp resta troppo timida per provare il colpaccio e l’ingresso di Quagliarella non dà nuova linfa all’attacco. Anzi, all’82’ è il Lecce a trovare il 2-1 con un tap-in di Di Francesco sulla parata di Ravaglia su González. Ma il numero 11 leccese è oltre la linea doriana e la segnatura viene annullata per fuorigioco.
MIGLIORI E PEGGIORI. Per una volta la Samp viene premiata oltre i suoi meriti. Il primo tempo è stato qualcosa di indecente e speriamo che i giocatori, che hanno sempre mostrato attaccamento al club, non rinuncino a giocare le ultime otto partite, come fatto nei primi 45′ in Puglia. Nel Doria, bocciatura netta per i quattro sostituiti all’intervallo: Nuyntick ha sofferto molto Ceesay, che gli scappava via da tutte le parti; Zanoli non è riuscito a spingere come al solito; Đuričić è ormai un caso (dovendo schierare un solo fantasista, meglio andare direttamente su Cuisance) e Lammers è stato impalpabile. Gara non memorabile anche per Gabbiadini, che però si riscatta con l’assist per Jesé. Voto alto per lo stesso Jesé, che ha salvato almeno il pari; per Murillo, che ha messo ordine dietro; e per Amione, determinante su una grossa occasione capitata a Blin. Nel Lecce di Baroni, promosso Ceesay, migliore in campo e non solo per la rete che ha rotto un digiuno di sei gare. Ma anche Hjulmand (padrone del centrocampo), Strefezza (pimpante sulla destra) e Blin (che si è visto in entrambe le fasi) si prendono almeno un 6,5.
FISCHI. Al fischio finale il pubblico locale ha contestato propria la squadra, che veniva da sei sconfitte consecutive e vedeva questa gara, in casa contro l’ultima in classifica, come quella ideale per rilanciarsi. Evidentemente, c’era molta delusione nell’aver dilapidato una vittoria meritata e nel non aver sfruttato i trenta tiri totali del match (di cui 11 nello specchio). A proposito di pubblico, indegno quello che è accaduto a numerosi tifosi doriani: la vendita dei biglietti agli ospiti è stata permessa solo ai possessori della Sampcard, ma la decisione è stata presa con pochi giorni d’anticipo (anzi: a vendita dei tagliandi già iniziata!) quando molti tifosi avevano già prenotato treni, voli e alberghi. L’unico rimborso possibile, è stato quello del biglietto della gara. Obiettivamente, una mancanza di rispetto per chi ancora nel 2023 decide di mettere mano al portafogli per seguire la squadra del cuore dal vivo e non dalla tv.
IL TABELLINO
Serie A 2022-23, 30ª giornata | |||||
Lecce (stadio Via del Mare), domenica 16 aprile 2023, ore 12.30 | |||||
LECCE-SAMPDORIA 1-1 | PT: 1-0 | ||||
31′ pt Ceesay; 30′ st Rodríguez | |||||
LECCE (4-1-4-1) | SAMPDORIA (4-4-2) | ||||
30 | Wladimiro FALCONE | 30 | Nicola RAVAGLIA | ||
17 | Valentin GENDREY | ◀ 45′ st | 59 | Alessandro ZANOLI | ◀ 1′ st |
6 | Federico BASCHIROTTO | 17 | Bram NUYTINCK | ◀◀ 1′ st | |
93 | Samuel UMTITI | 2 | Bruno AMIONE | ||
25 | Antonino GALLO | 3 | Tommaso AUGELLO | ||
42 | Morten HJULMAND (c) | 37 | Mehdi LÉRIS | ||
27 | Gabriel STREFEZZA | ◀◀ 45′ st | 8 | Tomás RINCÓN | |
29 | Alexis BLIN | ◀ 36′ st | 20 | Harry WINKS | |
28 | Rémi OUDIN | ◀ 28′ st | 7 | Filip ĐURIČIĆ | ◀◀◀ 1′ st |
11 | Federico DI FRANCESCO | 23 | Manolo GABBIADINI | ◀ 31′ st | |
77 | Assan CEESAY | ◀◀ 36′ st | 10 | Sam LAMMERS | ◀◀◀◀ 1′ st |
In panchina: | In panchina: | ||||
1 | Marco BLEVE | 22 | Martin TURK | ||
21 | Federico BRANCOLINI | 39 | Federico ZORZI | ||
4 | Simone ROMAGNOLI | ▶ 45′ st | 4 | Koray GÜNTER | |
7 | Kristoffer ASKILDSEN | 5 | Marios OIKONOMOU | ||
9 | Lorenzo COLOMBO | ▶▶ 36′ st | 11 | Abdelhamid SABIRI | ▶▶▶ 1′ st |
13 | Alessandro TUIA | 21 | Jeison MURILLO | ▶▶ 1′ st | |
14 | Þórir Jóhann HELGASON | 26 | Emirhan İLKHAN | ||
16 | Joan GONZÁLEZ | ▶ 36′ st | 27 | Fabio QUAGLIARELLA | ▶ 31′ st |
18 | Pietro CECCARONI | 29 | Nicola MURRU | ||
22 | Lameck BANDA | ▶▶ 45′ st | 36 | Flavio PAOLETTI | |
31 | Joel Voelkerling PERSSON | 80 | Mickaël CUISANCE | ▶ 1′ st | |
32 | Youssef MALEH | ▶ 28′ st | 99 | Jesé RODRÍGUEZ | ▶▶▶▶ 1′ st |
83 | Mats LEMMENS | ||||
84 | Tommaso CASSANDRO | ||||
97 | Giuseppe PEZZELLA | ||||
ALL. | Marco BARONI | ALL. | Dejan STANKOVIĆ | ||
ARBITRO: Maurizio MARIANI di Aprilia | |||||
NOTE: ammoniti Léris, Sabiri, Di Francesco, Rincón e Augello; recupero: 1′ pt, 4′ st | |||||
DIVISE: Lecce in maglia a strisce giallorosse, pantaloncini blu e calzettoni rossi; Sampdoria in maglia bianca, pantaloncini bianchi e calzettoni bianchi |
LA GIORNATA
I risultati:
venerdì 14 aprile, ore 18.30: Cremonese-Empoli 1-0; ore 20.45: Spezia-Lazio 0-3; sabato 15 aprile, ore 15: Bologna-Milan 1-1; ore 18: Napoli-Verona 0-0; ore 20.45: Inter-Monza 0-1; domenica 16 aprile, ore 12.30: Lecce-Sampdoria 1-1; ore 15: Torino-Salernitana 1-1; ore 18: Sassuolo-Juventus 1-0; ore 20.45: Roma-Udinese 3-0; lunedì 17 aprile, ore 20.45: Fiorentina-Atalanta.
La classifica:
Napoli 75; Lazio 61; Roma 56; Milan 53; Inter 51; Atalanta 48; Juventus* e Bologna 44; Fiorentina 41; Sassuolo 40; Torino e Udinese 39; Monza 38; Empoli 32; Salernitana 30; Lecce 28; Spezia 26; Verona 23; Cremonese 19; Sampdoria 16.
*La Juventus ha 15 punti di penalizzazione.
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