Serie A 2022-23, 29ª giornata / SAMPDORIA-CREMONESE 2-3

Via Crucis

La giornata era iniziata male, con la rissa tra le tifoserie fuori dallo stadio, ed è finita peggio. Nella partita della vita la Samp è andata avanti per due volte e per due volte si è fatta raggiungere, venendo addirittura scavalcata al quinto minuto di recupero. Il ventesimo ko stagionale suona come una sentenza per i ragazzi di Stanković, ormai davvero ad un passo dalla Serie B. Il turno pasquale, che nelle tabelle avrebbe dovuto accorciare le distanze dal quartultimo posto, vede la Samp perdere altro terreno. La Cremonese dell’ex genoano Ballardini ha ottenuto la prima vittoria esterna del suo campionato, con annesso sorpasso proprio ai blucerchiati, ora all’ultimo posto della classifica. Con il pari dello Spezia a Firenze e con questo ko interno, il destino doriano è ormai segnato. D’altronde, se non vinci mai, ti sciogli alle prime difficoltà e getti al vento persino le gare ormai acquisite come questa contro i grigiorossi, c’è da poco da dire: si va in B ed è giusto che sia così, sperando che la delicata situazione societaria non porti a qualcosa di peggiore.

LA GARA. E pensare che la partita contro la Cremonese si era messa nei giusti binari per Gabbiadini e compagni: il Doria era passato per primo con un gran gol di Léris (primo gol in questo campionato), tuffatosi di testa su un cross pennellato dalla sinistra da Augello. Poi i lombardi hanno trovato il pari con una strana traiettoria al volo di Ghiglione (Ravaglia non molto reattivo), ripristinando la parità, prima di incassare però il gol del nuovo vantaggio doriano con Lammers (primo sigillo in blucerchiato), anche lui di testa (svettando sull’ex Ferrari) e anche lui su assist di Augello. Insomma, pur senza brillare, la Samp sembrava riuscire a recare la barca in porto. Ma il finale, costante di questa stagione scellerata e in qualche modo ennesimo indicatore di una squadra fragile psicologicamente, ha riscritto tutta la storia della partita: all’85’ il georgiano Lochoshvili ha sfruttato il cross di Dessers e trovato il gol del 2-2 (colpendo di petto…) gelando il Ferraris, che ormai stava assaporando i tre punti che avrebbero portato i doriani a -8 dallo Spezia, con lo scontro diretto in programma tra due giornate. Il gol ha visibilmente cambiato gli umori delle due squadre: infatti si è capito subito che un’eventuale terza segnatura l’avrebbero messa a segno gli ospiti e non i padroni di casa, decisamente tramortiti. E puntualmente, come se già il pomeriggio non si fosse guastato, ecco sui titoli di coda il gol del 2-3: palo di Afena-Gyan e sugli sviluppi dell’azione, l’eurogol di Sernicola, che ha trovato l’angolino alto e battuto Ravaglia con un colpo quasi irripetibile.

OCCASIONI PERSE. Il risultato probabilmente è troppo bugiardo, ma il Doria ha avuto più di una volta il pallone del ko e non lo ha messo a segno. Non c’è riuscito Zanoli nel primo tempo, calciando addosso a Carnesecchi la palla del possibile 2-0 (c’era comunque Cuisance nel cuore dell’area: sarebbe stato meglio provare a servire lui). E non ci sono riusciti nella ripresa, a stretto giro di posta, Augello (dopo un bellissimo dribbling in area), Đuričić (che ha calciato sul portiere da posizione favorevole e nella quale avrebbe potuto servire pure il ben appostato Lammers) e Zanoli (arrivato stremato in area dopo un grande coast-to-coast: tutte chance fallite sull’1-1. Non è un caso che la Samp, oltre alla squadra con meno punti del campionato sia anche quella con il peggiore attacco. E dopo questa giornata, è anche la peggior squadra del girone di ritorno, con appena sei punti: un dato che cozza con la sensazione di una compagine che sembrava quantomeno migliorata rispetto alle uscite della prima parte di stagione.

STANKOVIĆ. La sconfitta contro la Cremonese (che in settimana aveva pure giocato la semifinale di Coppa Italia e dunque sarebbe dovuta calare alla distanza) apre degli interrogativi anche su Stanković: pur con tante difficoltà societarie, non è normale che una squadra come la Sampdoria – salvo miracoli – retroceda a Pasqua, con nove turni ancora da giocare. Ad ogni modo, è una via crucis che il pubblico di Marassi, ancora una volta vicinissimo ai propri giocatori, non merita. Insomma, questa retrocessione ricorda quelle delle peggiori matricole della Serie A, sullo stile dell’Ancona, del Treviso, del Pescara: è un po’ troppo anche per questa Samp. Per quanto riguarda la gara contro l’undici di Ballardini, non si capisce perché l’allenatore sampdoriano abbia scelto l’opzione a una sola punta nel primo tempo (se non rischi i due attaccanti in casa contro l’ultima in classifica, non si vede contro chi si possa farlo) e anche i cambi nella ripresa non sono stati chiarissimi: Zanoli era uno dei migliori ed è stato tolto; e una volta preso il gol del 2-2, perché inserire Murru per Đuričić (che, per carità, per la sua impalpabilità è stato il peggiore dei doriani. Ma allora andava tolto prima, non di certo quando devi segnare a tutti i costi il 3-2 e al suo posto inserisci un terzino)? L’inserimento del greco Oikonomou – debutto con la Samp – non ha messo quell’ordine che gli si richiedeva: anzi, la fotografia di questo cambio è il contrasto con Ciofani, entrato da pochi minuti e costretto ad uscire a sua volta col naso gonfio. Senza Ciofani, uno dei potenziali pericoli maggiori, la Samp ha comunque trovato il modo di farsi del male da sola, incassando le reti da due giocatori che nessuno si sarebbe aspettato: Lochoshvili e Sernicola, eroi grigiorossi per un giorno.

PAGELLE. Nella Cremonese, voto alto per i tre marcatori e per Carnesecchi, attento a negare ulteriori reti alla Samp. Nella Samp voti alti per Augello (suoi i due assist), Léris (irresistibile nel primo tempo) e Lammers (il suo inserimento ha dato più brio all’attacco). Gabbiadini, dopo un primo tempo deludente, è migliorato nella ripresa, con un altro attaccante vicino. Da due sue iniziative sono nate le chance di Augello e Đuričić. Bocciatura per Winks, Cuisance e Rincón, tutti sotto tono (l’inglese poteva riscattarsi salvando il gol di Ghiglione, ma era obiettivamente difficile, infatti è arrivato a prendere la sfera quando questa aveva già varcato la linea). Ma come dicevamo, sta diventando sempre più irritante Filip Đuričić, tra l’altro un uomo di fiducia del tecnico. Il gol mangiato a tu per tu con Carnesecchi grida vendetta, mentre il rigore reclamato un minuto più tardi per un calcio di Bonaiuto sembra non esserci (anche se l’arbitro Doveri ha addirittura fischiato fallo in attacco, causando l’ira di Stanković, ammonito nell’occasione).

Prossima tappa: Via del Mare di Lecce. Con che motivazioni?

IL TABELLINO

Serie A 2022-23, 29ª giornata
Genova (stadio Luigi Ferraris), sabato 8 aprile 2023, ore 16.30
SAMPDORIA-CREMONESE 2-3 PT: 1-1
16′ pt Léris, 35′ pt Ghiglione; 21′ st Lammers, 40′ st Lochoshvili, 50′ st Sernicola
SAMPDORIA (3-4-2-1) CREMONESE (3-4-1-2)
30 Nicola RAVAGLIA 12 Marco CARNESECCHI
59 Alessandro ZANOLI ◀ 31′ st 24 Alex FERRARI ◀ 23′ st
17 Bram NUYTINCK   15 Matteo BIANCHETTI (c)  
2 Bruno AMIONE   44 Luka LOCHOSHVILI  
37 Mehdi LÉRIS   18 Paolo GHIGLIONE ◀◀ 23′ st
8 Tomás RINCÓN   28 Soualiho MEÏTÉ  
20 Harry WINKS   19 Michele CASTAGNETTI  
3 Tommaso AUGELLO ◀ 44′ st 33 Giacomo QUAGLIATA ◀ 28′ st
80 Mickaël CUISANCE ◀ 1′ st 10 Cristian BONAIUTO  
7 Filip ĐURIČIĆ ◀◀ 44′ st 90 Cyriel DESSERS  
23 Manolo GABBIADINI (c)   74 Frank TSADJOUT ◀◀◀ 23′ st
In panchina: In panchina:
22 Martin TURK   13 Gianluca SARO  
32 Elia TANTALOCCHI   45 Mouhamadou SARR  
5 Marios OIKONOMOU ▶ 31′ st 3 Emanuele VALERI ▶▶ 23′ st
10 Sam LAMMERS ▶ 1′ st 4 Emanuel AIWU  
26 Emirhan İLKHAN   5 Johan VÁSQUEZ  
27 Fabio QUAGLIARELLA   6 Charles PICKEL ▶ 28′ st
28 Gerard YEPES   9 Daniel CIOFANI ▶▶▶ 23′ st ◀ 36′ st
29 Nicola MURRU ▶▶ 44′ st 17 Leonardo SERNICOLA ▶ 23′ st
31 Lorenzo MALAGRIDA   20 Felix AFENA-GYAN ▶ 36′ st
36 Flavio PAOLETTI   27 Pablo GALDAMES  
99 Jesé RODRÍGUEZ ▶ 44′ st 99 Alberto BASSO  
ALL. Dejan STANKOVIĆ ALL. Davide BALLARDINI
ARBITRO: Daniele DOVERI di Roma
NOTE: ammoniti Bianchetti, Stanković, Léris, Sernicola, Afena-Gyan e Oikonomou; recupero: 2′ pt, 8′ st
DIVISE: Sampdoria in maglia blu, pantaloncini bianchi e calzettoni blu; Cremonese in maglia a strisce grigiorosse, pantaloncini rossi e calzettoni rossi

LA GIORNATA

I risultati:
venerdì 7 aprile, ore 17: Salernitana-Inter 1-1; ore 19: Lecce-Napoli 1-2; ore 21: Milan-Empoli 0-0; sabato 8 aprile, ore 12.30: Udinese-Monza 2-2; ore 14.30: Fiorentina-Spezia 1-1; ore 16.30: Atalanta-Bologna 0-2, Sampdoria-Cremonese 2-3; ore 18.30: Torino-Roma 0-1, Verona-Sassuolo 2-1; ore 20.45: Lazio-Juventus 2-1.

La classifica:
Napoli 74; Lazio 58; Roma 53; Milan 52; Inter 51; Atalanta 48; Juventus* 44; Bologna 43; Fiorentina 41; Udinese 39; Torino 38; Sassuolo 37; Monza 35; Empoli 32; Salernitana 29; Lecce 27; Spezia 26; Verona 22; Cremonese 16; Sampdoria 15.
*La Juventus ha 15 punti di penalizzazione.

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