Serie A 2022-23, 10ª giornata / SAMPDORIA-ROMA 0-1

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È amara la prima gara casalinga di Stanković: la Roma sbanca Marassi grazie ad un rigore al 9′ segnato dal capitano Lorenzo Pellegrini, al primo centro in questo campionato. La Samp rimanda ancora una volta l’appuntamento con la vittoria e resta all’ultimo posto, ad una lunghezza di ritardo dalla Cremonese penultima e prossima avversaria.

Partita poco spettacolare, quella andata in scena a Marassi: la squadra di Mourinho l’ha sbloccata presto (ingenuo fallo di mano di Augello dopo cinque minuti di gioco, check al Var e il rigore inizialmente sfuggito è stato poi accordato da Di Bello) e poi ha controllato agevolmente una Sampdoria mai pericolosa e totalmente incapace di reagire. Anzi, al gol nella ripresa è andata più vicina la Roma, ma Audero ha fatto buona guardia al 55′ con una parata di piedi su Belotti e al 70′ con una respinta su Zaniolo (escluso a sorpresa dall’undici titolare). Lo stesso Zaniolo è andato vicino alla rete dello 0-2 con un diagonale finito sul fondo al minuto 75.

I blucerchiati? Non pervenuti. E l’unico andato un paio di volte alla conclusione è stato Tomás Rincón, come al solito l’ultimo a mollare. I due tiri del venezuelano, però, non sono nemmeno delle vere occasioni: una telefonata a Rui Patrício al 20′ e una conclusione sbilenca da fuori are al 50′. Troppo poco per una squadra che dopo la bella trasferta di Bologna era attesa da una prestazione di spessore, seppur al cospetto della quarta forza del campionato.

Per quanto riguarda i singoli, bocciatura per Ferrari, per il tocco di mano che ha deciso la partita; ma la sufficienza non la raggiungono nemmeno l’ex Villar, il duo d’attacco Caputo-Gabbiadini e Augello (tolto all’intervallo). Buone le prestazioni di Audero, per gli interventi sopra citati, e di Colley, che ha ben contrastato il Gallo Belotti. Stanković – ammonito per proteste per un tocco di mano di El Shaarawy non visto dall’arbitro (fortunato il romanista che il tocco sia avvenuto appena fuori dall’area, rendendo impossibile l’intervento del Var) – non incolpa i suoi ragazzi, ma rende merito agli avversari: «Abbiamo trovato una difesa fortissima. Siamo stati poco lucidi nell’ultimo passaggio, eravamo molto nervosi con la palla negli ultimi 20 metri».

E proprio la grande prova difensiva di Mancini, Smalling e Ibañez è la miglior notizia per questa Roma molto quadrata. Oltre a ciò, i capitolini si godono il ritorno al gol di Pellegrini, il dinamismo in mezzo di Cristante e Mady Camara (quest’ultimo all’esordio da titolare in A) e i movimenti di Abraham, che non ha fatto rimpiangere la pesante assenza di Dybala. Anzi, il mani di Ferrari è arrivato proprio su un suo cross.

Archiviata la cronaca della gara, va menzionato l’episodio che più ha fatto discutere di questo lunedì pomeriggio: l’indecifrabile presenza sugli spalti di Massimo Ferrero. Una provocazione? Un messaggio? Non lo sappiamo. Di certo, in questo momento, farsi vedere al Ferraris è stato quantomeno inopportuno e puntualmente, quando nello stadio si è diffusa la voce che il “nemico” era lì, la folla ha cominciato a contestarlo, convincendolo a uscire, scortato dalla Digos, dall’impianto. Al di là della classifica deficitaria, questa Samp vive un momento di estrema confusione fuori dal campo ed è evidente che l’ambiente risenta tantissimo di questo. Qualcuno ci salvi, e non solo dalla B.

IL TABELLINO

LA GIORNATA

I risultati:
sabato 15 ottobre, ore 15: Empoli-Monza 1-0; ore 18: Torino-Juventus 0-1; ore 20.45: Atalanta-Sassuolo 2-1; domenica 16 ottobre, ore 12.30: Inter-Salernitana 2-0; ore 15: Lazio-Udinese 0-0, Spezia-Cremonese 2-2; ore 18: Napoli-Bologna 3-2; ore 20.45: Verona-Milan 1-2; lunedì 17 ottobre, ore 18.30: Sampdoria-Roma 0-1; ore 20.45: Lecce-Fiorentina 1-1.

La classifica:
Napoli 26; Atalanta 24; Milan 23; Roma 22; Lazio e Udinese 21; Inter 18; Juventus 16; Sassuolo 12; Empoli e Torino 11; Salernitana, Fiorentina e Monza 10; Spezia 9; Lecce 8; Bologna 7; Verona 5; Cremonese 4; Sampdoria 3.

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