Serie A 2022-23, 33ª giornata / SAMPDORIA-TORINO 0-2

Sconfitti e sbeffeggiati

Non cambia la musica: anche contro il Torino va in scena l’ennesima prestazione-farsa della Sampdoria 2022-23. I granata espugnano Marassi grazie ai gol di Buongiorno e di Pellegri. Poco da dire sull’andamento della gara: il Torino ha vinto col minimo sforzo una gara tutt’altro che indimenticabile. La Samp, dal canto suo, non è stata in grado di creare alcun pericolo. Zero gioco, zero carattere. E dire che dopo uno 0-5 incassato tre giorni prima, al di là della classifica, una reazione era lecito aspettarsela. E su questo qualcosa dovrebbe dire anche Stanković, visto che la sua barca sta affondando e non arriva mai un mea culpa. Incomprensibili alcune letture del tecnico: ad esempio, perché non sono stati fatti entrare Quagliarella o Jesé, visto che la squadra era sotto e che Gabbiadini e soprattutto Lammers non stavano combinando nulla? Assurdo aver tenuto a sedere gli unici due attaccanti a disposizione (benché a mezzo servizio). E perché non dare più fiducia a qualche giovane provando a valorizzarne qualcuno ed evitando di dare spazio a chi l’anno prossimo sarà altrove? Il serbo, tra l’altro, era stato in procinto di dare le dimissioni dopo lo 0-5 con la Fiorentina, come confermato nel dopo-gara: «Volevo scappare e nascondermi, non sono abituato a perdere così. La Sampdoria non può perdere così. E io dalla vergogna volevo sprofondare. Poi mi sono chiarito con club e giocatori, si va avanti fino alla fine».

LE DUE IMMAGINI DELLA GARA. Da brividi il pre-partita, con la squadra chiamata a raccolta sotto la Gradinata. E mentre i tifosi cantavano “Giù le mani dalla Sampdoria” i giocatori si sono accodati. Ma resta sconcertante il fatto che la cosa non abbia dato la minima carica ai giocatori, ancora una volta rimasti a pascolare per il campo. Oltre a questa, l’altra foto del match, quella che fa più male, è l’esultanza di Pellegri dopo il suo gol al 94′: l’attaccante granata, ex genoano e tifoso rossoblù, ha provocato la Sud portandosi le mani alle orecchie. Un duro colpo per quello che probabilmente, sull’altra sponda genovese, diventerà l’immagine-simbolo della retrocessione, quella che rivedremo su bandiere e adesivi.

BUONGIORNO E I SUOI FRATELLI. Ancora una volta, poi, la Samp ha regalato ad un avversario la prima gioia della carriera: per Alessandro Buongiorno la rete messa a segno nel primo tempo (cross di Ilić dalla sinistra e colpo di testa vincente nel cuore dell’area) è la sua prima in Serie A. Una costante di questa stagione, dopo Botheim, Doig, Ebuehi, il quasi omonimo Ehizibue, Soulé, Lochoshvili, Dodô, Terzić, senza contare i vari Dominguez, Sernicola, Ghiglione che non erano al primo centro ma quasi…

PELLEGRI. Tornando invece all’altro marcatore di giornata, Pietro Pellegri, il suo gesto rimarrà, volenti o nolenti, negli annali. Il giocatore, involato verso la porta di Ravaglia dopo una punizione a metà campo battuta in tutta velocità dal Torino (bella dormita di Murillo) ha scartato il portiere, depositato il pallone in porta e si è messo a sbeffeggiare la Sud, provocando un inevitabile parapiglia da cui è stato espulso Amione, in quel momento in panchina (doppio giallo: il primo lo aveva preso in campo dopo un fallo, il secondo per il litigio con Pellegri, appunto, anch’egli ammonito nell’occasione). Lo stesso Pellegri ha poi chiesto scusa ai microfoni di Dazn: «Tutti conoscono la mia storia, sono nato Genova e tifo Genoa. Ho sbagliato, quando uno sbaglia bisogna chiedere scusa. Sono qui a chiedere scusa alla Sampdoria, ai suoi giocatori e ai suoi tifosi». Anche Jurić si è detto dispiaciuto a fine gara per il gesto del suo calciatore (già negli stessi secondi dell’episodio il tecnico granata era andato a scusarsi con Stanković): «È mancata assolutamente la maturità. Chiedo scusa da parte di tutti noi. Bisogna capire la situazione che sta vivendo la Sampdoria e portare rispetto. Sono nostri compagni di lavoro ed è un gesto molto condannabile». Chapeau. Il gesto irrisorio di Pellegri alla fine può essere stato anche d’aiuto ai giocatori doriani: ha spostato tutto il focus dello stadio su di lui e non più sulla loro indecente prestazione, costata la ventiduesima sconfitta di questo campionato. Un’altra e sarà record di ko stagionali per il club.

IL TABELLINO

Serie A 2022-23, 33ª giornata
Genova (stadio Luigi Ferraris), mercoledì 3 maggio 2023, ore 18
SAMPDORIA-TORINO 0-2 PT: 0-1
31′ pt Buongiorno; 49′ st Pellegri
SAMPDORIA (3-4-1-2) TORINO (3-4-2-1)
30 Nicola RAVAGLIA 32 Vanja MILINKOVIĆ-SAVIĆ
5 Marios OIKONOMOU ◀ 1′ st 3 Perr SCHUURS ◀ 28′ st
17 Bram NUYTINCK   4 Alessandro BUONGIORNO  
2 Bruno AMIONE ◀ 39′ st 13 Ricardo RODRÍGUEZ (c)  
59 Alessandro ZANOLI   17 Wilfried SINGO ◀ 18′ st
20 Harry WINKS ◀◀ 39′ st 28 Samuele RICCI  
8 Tomás RINCÓN ◀ 32′ st 8 Ivan ILIĆ  
3 Tommaso AUGELLO   27 Mërgim VOJVODA  
80 Mickaël CUISANCE ◀◀ 32′ st 23 Demba SECK ◀ 21′ st
23 Manolo GABBIADINI (c)   16 Nikola VLAŠIĆ  
10 Sam LAMMERS   9 Antonio SANABRIA ◀◀ 28′ st
In panchina: In panchina:
22 Martin TURK   73 Matteo FIORENZA  
32 Elia TANTALOCCHI   89 Luca GEMELLO  
4 Koray GÜNTER ▶ 1′ st 2 Brian BAYEYE  
21 Jeison MURILLO ▶ 39′ st 5 Andreaw GRAVILLON  
26 Emirhan İLKHAN ▶▶ 39′ st 7 Yann KARAMOH  
27 Fabio QUAGLIARELLA   11 Pietro PELLEGRI ▶▶ 28′ st
29 Nicola MURRU   19 Valentino LAZARO ▶ 18′ st
31 Lorenzo MALAGRIDA ▶▶ 32′ st 21 Michel ADOPO  
36 Flavio PAOLETTI ▶ 32′ st 26 Koffi DJIDJI ▶ 28′ st
99 Jesé RODRÍGUEZ   59 Aleksej MIRANČUK ▶ 21′ st
      66 Gvidas GINEITIS  
      77 Karol LINETTY  
ALL. Dejan STANKOVIĆ ALL. Ivan JURIĆ
ARBITRO: Giacomo CAMPLONE di Pescara
NOTE: espulso Amione (non dal campo) al 52′ st per doppia ammonizione; ammoniti Rincón, Amione, Singo e Pellegri; recupero: 0′ pt, 9′ st
DIVISE: Sampdoria in maglia blu, pantaloncini bianchi e calzettoni bianchi; Torino in maglia bianca, pantaloncini granata e calzettoni granata

LA GIORNATA

I risultati:
mercoledì 3 maggio, ore 18: Atalanta-Spezia 3-2, Juventus-Lecce 2-1, Salernitana-Fiorentina 3-3, Sampdoria-Torino 0-2; ore 21: Lazio-Sassuolo 2-0, Milan-Cremonese 1-1, Monza-Roma 1-1, Verona-Inter 0-6; giovedì 4 maggio, ore 20.45: Empoli-Bologna 3-1, Udinese-Napoli 1-1.

La classifica:
Napoli 80; Lazio 64; Juventus 63; Inter 60; Atalanta, Milan e Roma 58; Fiorentina 46; Bologna, Monza e Torino 45; Udinese e Sassuolo 43; Salernitana ed Empoli 35; Lecce 31; Spezia e Verona 27; Cremonese 21; Sampdoria 17.
Il Napoli è matematicamente Campione d’Italia.

LE FOTO