Un pomeriggio memorabile
di GIOVANNI DEL BIANCO
Prima l’emozionante tributo a Sven-Göran Eriksson, accompagnato dall’applauso di alcuni suoi ex giocatori (il suo pupillo Mancini in primis), di 27.000 sostenitori blucerchiati e dalle note di Space Oddity di David Bowie. Poi l’1-0 alla Reggiana, arrivato grazie ad una spettacolare punizione calciata da Sebastiano Esposito poco dopo il quarto d’ora di gioco. Un 1-0, che, unito al mancato successo del Südtirol a Pisa, significa certezza matematica di giocare i play-off. Insomma, è stata una domenica davvero memorabile per la Sampdoria, che prima si è commossa con il suo vecchio allenatore, che sta affrontando con coraggio un brutto male, e poi ha fatto festa sul campo.
La partita contro la Reggiana – anche lei potenzialmente in corsa per i play-off prima del calcio d’inizio, ma ormai fuori dai giochi alla luce della sconfitta – non è stata esaltante per contenuti tecnici, ma la posta in gioco era alta ed è comprensibile. La Samp, schierata con il tridente Esposito-De Luca-Borini, dopo il vantaggio, ha avuto qualche timida occasione per raddoppiare: nel primo tempo un tiro da lontano di Darboe (migliore in campo insieme a Esposito, la cui pennellata sul gol è una vera perla) fuori di poco e una potenziale chance con Giordano, che dall’altezza del dischetto non ha trovato l’attimo per calciare da posizione favorevole; nella ripresa, un rasoterra di capitan Depaoli, deviato in angolo da Bardi, e un colpo di testa di De Luca, anche questo respinto dal portiere emiliano.
Poi, negli ultimi trenta minuti sono cresciuti gli ospiti: Vergara – più pimpante rispetto a Melegoni, da lui sostituito all’intervallo – si è involato verso la porta di Stanković e lo ha trafitto con un diagonale, ma la segnatura è stata annullata per un fuorigioco millimetrico dello stesso Vergara, al momento del passaggio in profondità di Bianco. Altre occasioni nitide non ce ne sono state, perché la difesa, al secondo clean sheet consecutivo, ha fatto il suo lavoro: Ghilardi ha tenuto benissimo il reparto, Facundo González è rimasto concentrato nonostante il cartellino giallo rimediato dopo una manciata di minuti e Piccini si è persino proiettato spesso in avanti. Il controllo è quindi passato nelle mani e nei piedi dei ragazzi di Nesta, che però non sono mai andati davvero vicini alla rete del pari. Ci hanno provato con un diagonale di Kabashi finito sul fondo e con un colpo di testa, anche questo spentosi a lato, di Pettinari. La Samp ha retto l’urto e i reggiani si sono infuriati con Massimi al fischio finale: c’era una punizione per i granata e l’arbitro non l’ha fatta calciare, mandando le squadre negli spogliatoi e scatenando l’ira dei calciatori (ammonito Szymiński per proteste) e soprattutto di Alessandro Nesta (definito da Pirlo un “fratello” prima del match), che è stato espulso, anche lui per le proteste sin troppo veementi.
In mezzo a tutta questa festa, c’è stata anche una notizia fortemente negativa per Pirlo: l’infortunio di Pedrola. Partito dalla panchina perché non aveva ancora i 90′ nelle gambe, lo spagnolo è entrato a metà ripresa, si è preso come al solito tanti falli utilissimi a far rifiatare e risalire la squadra, ha mostrato qualche lampo della sua classe, ma poco prima del 90′, si è fatto male di nuovo. Involatosi verso la porta di Bardi, su lancio di Esposito, è caduto a terra, toccandosi il flessore della coscia destra, lo stesso che lo ha tenuto fuori per dei mesi. La sua uscita in lacrime dal campo non lascia presagire nulla di buono: bisognerà attendere il risultato degli esami, ma la sensazione è che la sua stagione sia finita. Un peccato per il ragazzo e per la squadra, che ai play-off non avrà uno dei suoi uomini-chiave.
Ad ogni modo, la Samp ai play-off ci sarà. L’ultima giornata di campionato, a Catanzaro, delineerà la posizione in classifica. Sarebbe importante scavalcare il Palermo al sesto posto: vorrebbe dire giocare il primo turno in casa e con la possibilità di pareggiare. Si deciderà tutto venerdì sera.
Aggiornamento:
In serata sono arrivate una notizia triste e un’altra che lascia basiti, se si pensa poi allo spirito della giornata: la prima è la morte del tecnico argentino César Luis Menotti, che si è spento a 85 anni: El Flaco subentrò ad Eriksson e guidò il Doria per una manciata di gare nel 1997. L’altra riguarda i disordini scoppiati dopo la partita tra tifosi sampdoriani e genoani in piazza Alimonda. In serata è arrivata la risposta dei rossoblù, che hanno devastato una sede degli ultras Tito.
Aggiornamento di lunedì 7 maggio:
Continua l’escalation di violenza nel capoluogo ligure. Nel pomeriggio di oggi, quattro ultrà blucerchiati sono entrati in un bar a Nervi, in via Oberdan, e hanno accoltellato a un braccio un genoano e un suo collega. Totale, tra ieri e oggi: sei doriani arrestati. Intanto è stata bloccata la vendita ai tifosi blucerchiati per la trasferta di Catanzaro. Senza parole.
IL TABELLINO
Serie B 2023-24, 37ª giornata | |||||
Genova (stadio Luigi Ferraris), domenica 5 maggio 2024, ore 15 | |||||
SAMPDORIA-REGGIANA 1-0 | PT: 1-0 | ||||
16′ pt Esposito | |||||
SAMPDORIA (3-4-2-1) | REGGIANA (3-4-2-1) | ||||
1 | Filip STANKOVIĆ | 22 | Francesco BARDI | ||
2 | Cristiano PICCINI | 17 | Lorenzo LIBUTTI | ||
87 | Daniele GHILARDI | 4 | Paolo ROZZIO (c) | ◀ 31′ st | |
33 | Facundo GONZÁLEZ | 27 | Alessandro MARCANDALLI | ||
23 | Fabio DEPAOLI (c) | 15 | Riccardo FIAMOZZI | ◀◀ 31′ st | |
55 | Ebrima DARBOE | ◀ 23′ st | 77 | Elvis KABASHI | |
28 | Gerard YEPES | ◀ 35′ st | 42 | Alessandro BIANCO | |
21 | Simone GIORDANO | 3 | Edoardo PIERAGNOLO | ◀ 20′ st | |
16 | Fabio BORINI | ◀◀ 35′ st | 90 | Manolo PORTANOVA | ◀◀ 20′ st |
7 | Sebastiano ESPOSITO | 72 | Filippo MELEGONI | ◀ 1′ st | |
9 | Manuel DE LUCA | ◀◀ 23′ st | 11 | Cedric GONDO | |
In panchina: | In panchina: | ||||
22 | Nicola RAVAGLIA | 12 | Giacomo SATALINO | ||
5 | Kristoffer ASKILDSEN | 7 | Muhamed DJAMANCA | ▶▶ 20′ st | |
8 | Matteo RICCI | ▶ 35′ st | 8 | Luca CIGARINI | |
10 | Valerio VERRE | 9 | Luca VIDO | ||
11 | Estanis PEDROLA | ▶▶ 23′ st ◀ 43′ st | 16 | Tobías REINHART | |
13 | Andrea CONTI | 18 | Orji OKWONKWO | ||
14 | Pajtim KASAMI | ▶▶ 35′ st | 19 | Filippo ROMAGNA | |
19 | Agustín ÁLVAREZ | 23 | Stefano PETTINARI | ▶▶ 31′ st | |
25 | Alex FERRARI | 25 | Przemysław SZYMIŃSKI | ▶ 31′ st | |
40 | Petar STOJANOVIĆ | ▶ 43′ st | 28 | Janis ANTISTE | |
46 | Giovanni LEONI | 29 | Marko PAJAČ | ▶ 20′ st | |
80 | Leonardo BENEDETTI | ▶ 23′ st | 30 | Antonio VERGARA | ▶ 1′ st |
ALL. | Andrea PIRLO | ALL. | Alessandro NESTA | ||
ARBITRO: Luca MASSIMI di Termoli | |||||
NOTE: espulso Nesta dopo il fischio finale per proteste; ammoniti González, Rozzio, Gondo, Bianco, Libutti, Depaoli e Szymiński; recupero: 2′ pt, 6′ st | |||||
DIVISE: Sampdoria in maglia blu, pantaloncini blu e calzettoni blu; Reggiana in maglia bianca, pantaloncini bianchi e calzettoni bianchi |
LA GIORNATA
I risultati:
domenica 5 maggio, ore 15: Brescia-Lecco 4-1, Cittadella-Bari 1-1, Cosenza-Spezia 2-2, Modena-Como 0-0, Palermo-Ascoli 2-2, Parma-Cremonese 1-1, Pisa-Südtirol 2-2, Sampdoria-Reggiana 1-0, Ternana-Catanzaro 1-0, Venezia-Feralpisalò 2-1.
La classifica:
Parma 75; Como 72; Venezia 70; Cremonese 64; Catanzaro 60; Palermo 53; Sampdoria* 52; Brescia 51; Südtirol 47; Cosenza, Cittadella, Pisa e Reggiana 46; Modena 44; Spezia 41; Ternana 40; Bari e Ascoli 38; Feralpisalò 33; Lecco 26.
Il Parma è matematicamente promosso in Serie A; la Feralpisalò e il Lecco sono matematicamente retrocessi in Serie C.
*La Sampdoria ha 2 punti di penalizzazione per inadempienze Irpef.
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