Serie B 2024-25, 22ª giornata / SAMPDORIA-CESENA 1-2

Dodici gare senza vittorie

di GIOVANNI DEL BIANCO

Dodici partite consecutive senza vittorie, Marassi che continua ad essere terra di conquista per chiunque (persino di questo Cesena, che alla vigilia era in trasferta la peggior squadra del campionato), crisi tecnica e di identità, tre allenatori cambiati, giocatori da cui ci si attende tanto che non combinano nulla e calciatori mediocri che continuano a essere tali. La Samp cade ancora, questa volta per 1-2, ed è in un abisso tremendo da cui non esce proprio ad uscire. Il pubblico blucerchiato ancora una volta ha assistito ad una prestazione indecente dei propri “beniamini”, che a fronte di un monte ingaggi che è il secondo della categoria, sono in zona retrocessione e non sembrano neppure consapevoli del disastro.

Contro l’undici di Mignani la Samp era pure partita forte per pressing e intensità, tanto che gli sforzi erano stati subito premiati con il gol. Ma come al solito la benzina è durata poco, questa volta non oltre il quarto d’ora di gioco, e come sempre accade in questo disgraziato campionato, è arrivata la rimonta avversaria, con il Doria incapace di reagire. Incassato il gol dell’1-2, infatti, non si è creata neppure un’occasione da gol.

La cronaca del primo tempo. All’8′ i padroni di casa passano in vantaggio e scardinano la porta cesenate. Cross morbido di Coda, sul quale si avventa Riccio, in posizione stranamente offensiva: il primo tiro, di piede, viene respinto da una bella parata del figlio d’arte Klinsmann (suo papà, blucerchiato nel 1997-98, era presente a Marassi); la ribattuta, di testa, è invece vincente e la palla finisce nell’angolino alla destra del portiere. 1-0 per la Samp. Incassato il gol, i romagnoli cercano una reazione: al 19′ Ghidotti è vigile su Shpendi su una punizione battuta in velocità, sulla quale l’attaccante era scattato alle spalle della difesa (il gol sarebbe stato dunque annullato). Al 24′, altra bella azione di Shpendi, che serve Antonucci, il cui tiro viene parato da Ghidotti: sulla ribattuta è bravo Veroli ad anticipare Tavşan. Qualche minuto dopo, per Coda c’è un’occasione potenziale, in seguito a un contrasto vinto in area: il numero 9, però, perde l’attimo e non riesce a concludere da posizione favorevole. Al 31′, gli ospiti ripristinano la parità, ritrovando quel gol che mancava da 424 minuti di gioco: Ciofi scende sulla destra, scarica all’indietro su Antonucci, il quale con un destro rasoterra di prima intenzione manda la palla nell’angolino basso, facendo passare il pallone sotto le gambe di Meulensteen e alle spalle di Ghidotti. Il vento è cambiato. Al 40′ i bianconeri vanno vicini al bersaglio con un colpo di testa di Tavşan terminato fuori: anche questa azione era nata con una ripartenza del Cesena, con il solito Shpendi sbucato in velocità alle spalle della retroguardia blucerchiata, molto alta e troppo lenta a ripiegare.

Secondo tempo. La ripresa ricomincia con gli stessi 22 e con lo stesso copione: possesso palla totalmente sterile per la Samp, ripartenze velenose del Cesena. Come quella che al 51′ porta Antonucci alla conclusione sull’esterno della rete. Al 62′ cala il gelo su Marassi quando il Cesena completa la rimonta: Shpendi elude l’intervento di Meulensteen e serve Donnarumma, che dal limite dell’area infila Ghidotti con un destro di prima intenzione, favorito anche dalla marcatura – chiamiamola così – di Venuti, che se ne è ben guardato dal chiuderlo. Anche per Donnarumma, come per Antonucci, si tratta del primo gol stagionale. E tre minuti dopo, piove sul bagnato, quando Tutino – già a mezzo servizio per l’influenza avuta in settimana e in campo da pochi minuti al posto di un ectoplasmatico Pedrola – è costretto ad uscire in barella per infortunio, dopo che ha messo giù male il piede in un contrasto. Per il numero 10 si teme un lungo stop (a proposito: non c’è stato un solo compagno che si sia preoccupato delle sue condizioni o che lo abbia confortato al momento dell’uscita. Esiste un gruppo? Il dubbio è lecito, dopo che pure al gol di Coda a Brescia l’esultanza del collettivo non sembrava proprio festosa, come evidenziato i giorni scorsi anche da Attilio Lombardo in un’intervista). Il cambio forzato spalanca la strada all’esordio in blucerchiato di Niang, arruolato pochi giorni fa. In avanti il Doria non è più in grado di costruire nulla, nemmeno con il giovane Leonardi, gettato nella mischia al posto di Coda. Il Cesena fa festa e si vendica del 3-5 dell’andata, Marassi è ammutolito, con i giocatori di casa che se ne vanno subito a testa bassa negli spogliatoi.

L’anticipo della ventiduesima giornata lancia dunque segnali inquietanti per la squadra di Semplici, che sul mercato è ancora clamorosamente inattiva, eccezion fatta per Beruatto (uno dei migliori, tutto sommato) e Niang (la cui forma è tutta da verificare). Dietro la squadra ha sofferto costantemente i contropiedi del Cesena, in mezzo non si è visto nulla di buono, con un Bellemo né carne né pesce e un Yepes troppo timido. Quanto alla fase offensiva, Coda è stato spesso macchinoso (come nell’azione del primo tempo in cui non è riuscito a calciare o con un pallone perso per testardaggine al limite dell’area nella ripresa, quando aveva comodi appoggi), Pedrola è sembrato ancora una volta un fantasma ed è una delle note peggiori della serata, visto che tornava titolare a Marassi dopo più di un anno: talmente impacciato, lento e senza inventiva che viene da chiedersi che fine abbia fatto il Pedrola visto i primi mesi dello scorso anno. L’unico che si è sbattuto con costanza è Akinsanmiro, pur alternando cose buone ad altre meno pregevoli. Troppo poco, comunque e qua la dirigenza dovrà chiedersi come agire, perché l’andazzo sembra proprio di chi è destinato a retrocedere. Ritrova il sorriso il Cesena: Shpendi è stato un’insidia costante e presto lo vedremo in A. Bella prova anche per Ciofi, Tavşan e Calò, tutti molto propositivi, oltre ovviamente ai due marcatori, entrambi alla prima gioia del loro campionato. D’altronde, questa Samp è da tempo in vena di regali e la gita a Genova è ormai di piacere per tutti. Solo i tifosi di casa vivono come un dramma le partite che si susseguono sotto i loro occhi: l’ultima vittoria è datata 27 ottobre, fate voi.

IL TABELLINO

Serie B 2024-25, 22ª giornata
Genova (stadio Luigi Ferraris), venerdì 17 gennaio 2025, ore 20.30
SAMPDORIA-CESENA 1-2 PT: 1-1
8′ pt Riccio, 31′ pt Antonucci; 17′ st Donnarumma
SAMPDORIA (3-4-2-1) CESENA (3-4-2-1)
22 Simone GHIDOTTI 33 Jonathan KLINSMANN
5 Alessandro Pio RICCIO   15 Andrea CIOFI  
17 Melle MEULENSTEEN   19 Giuseppe PRESTIA (c)  
72 Davide VEROLI   24 Massimiliano MANGRAVITI  
18 Lorenzo VENUTI   17 Emanuele ADAMO  
28 Gerard YEPES (c) ◀ 23′ st 35 Giacomo CALÒ  
7 Alessandro BELLEMO   30 Simone BASTONI  
21 Pietro BERUATTO ◀ 11′ st 7 Daniele DONNARUMMA ◀ 29′ st
15 Ebenezer AKINSANMIRO   20 Elayis TAVŞAN ◀ 40′ st
11 Estanis PEDROLA ◀◀ 11′ st 23 Mirko ANTONUCCI ◀ 48′ st
9 Massimo CODA ◀ 34′ st 9 Christian SHPENDI ◀◀ 40′ st
In panchina: In panchina:
1 Paolo VISMARA   1 Matteo PISSERI  
12 Nicholas SCARDIGNO   39 Niccolò FONTANA  
4 Ronaldo VIEIRA   3 Marco CURTO  
8 Matteo RICCI   5 Leonardo MENDICINO  
10 Gennaro TUTINO ▶▶ 11′ st ◀◀ 23′ st 10 Augustus KARGBO  
19 M’Baye NIANG ▶▶ 23′ st 11 Joseph CEESAY  
23 Fabio DEPAOLI   13 Raffaele CELIA ▶ 29′ st
31 Stipe VULIKIĆ   14 Tommaso BERTI  
34 Simone LEONARDI ▶ 34′ st 26 Matteo PIACENTINI  
35 Mateo FISHER   27 Antonino LA GUMINA ▶▶ 40′ st
44 Nikolas IŌANNOU ▶ 11′ st 70 Matteo FRANCESCONI ▶ 40′ st
84 Nikola SEKULOV ▶ 23′ st 73 Simone PIERACCINI ▶ 48′ st
ALL. Leonardo SEMPLICI ALL. Michele MIGNANI
ARBITRO: Giuseppe COLLU di Cagliari
NOTE: ammoniti Yepes, Tavşan, Akinsanmiro, Klinsmann e La Gumina; recupero: 2′ pt, 6′ st
DIVISE: Sampdoria in maglia blu, pantaloncini bianchi e calzettoni bianchi; Cesena in maglia bianca, pantaloncini neri e calzettoni neri

LA GIORNATA

I risultati:
venerdì 17 gennaio, ore 20.30: Sampdoria-Cesena 1-2; sabato 18 gennaio, ore 15: Cittadella-Mantova 1-2, Cremonese-Cosenza 3-1, Modena-Frosinone 1-1, Salernitana-Reggiana 2-1; ore 17.15: Bari-Brescia 2-2; domenica 19 gennaio, ore 15: Catanzaro-Pisa 0-0, Palermo-Juve Stabia 1-0, Sassuolo-Südtirol 5-3; ore 17.15: Carrarese-Spezia 0-4.

La classifica:
Sassuolo 52; Pisa 47; Spezia 42; Cremonese 36; Palermo e Juve Stabia 30; Catanzaro, Bari e Cesena 29; Mantova e Carrarese 27; Modena 26; Brescia e Reggiana 25; Cittadella 24; Sampdoria, Salernitana e Frosinone 21; Südtirol 19; Cosenza* 18.
*Il Cosenza ha 4 punti di penalizzazione per violazioni amministrative.

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