Ancora vivi
di GIOVANNI DEL BIANCO
La “partita della vita”, come l’aveva definita Evani in fase di presentazione, se l’è aggiudicata la Sampdoria. L’undici blucerchiato, sospinto da un pubblico meraviglioso, ritrova grinta e voglia di lottare e batte la Salernitana in uno scontro diretto tesissimo, scavalcandola in classifica e presentandosi in zona play-out all’ultimo turno, in programma martedì sera. È una deviazione sotto porta di Meulensteen, su sponda aerea di Ferrari, a decidere la gara contro gli uomini di Pasquale Marino, raggiunti anche dal Cittadella, che sfideranno negli ultimi 90′. La Sampdoria andrà a giocarsi la salvezza sul campo della Juve Stabia, crollata a sorpresa in casa contro la Reggiana (ora salva) e ancora incerta sulla posizione in classifica che determinerà il suo percorso nei play-off. Insomma, il finale è ancora tutto da scrivere, ma per il Doria è fondamentale aver vinto questo incontro.
Quella andata in scena a Marassi è stata una gara tanto ricca per lo spettacolo sugli spalti (30.000 cuori blucerchiati e 2.000 salernitani hanno sostenuto le rispettive squadre creando una meravigliosa cornice), quanto povera per ciò che si è visto in campo, dove la paura per un eventuale ko era tangibile da entrambi i lati e il livello di gioco è stato sottoterra. Meglio la Samp, comunque, che qualche occasione in più l’ha costruita, specialmente nel primo tempo, prima di rinculare – come al solito – in difesa nella seconda parte di gara. Ad esempio, c’è stata la clamorosa traversa sul tiro da fuori area di Niang al 34′ o il colpo di testa di Altare al 45′ su un corner, sul quale c’è stata una prodezza del portiere Christensen, poi schiantatosi sul palo. Poi, proprio sull’angolo conseguito alla parata appena descritta, ecco che è maturato il gol che vale l’incontro: colpo di testa di Alex Ferrari e tocco vincente di Meulensteen sotto la Gradinata Nord. Per il resto è stato un primo tempo spezzettato e pieno di fischi arbitrali e nel quale il Doria ha pure perso Borini per infortunio (dentro Oudin).
Un intervallo infinito (i razzi lanciati a Cosenza hanno causato un maxirecupero e tutti i campi hanno dovuto aspettare a ripartire per garantire la contemporaneità) e poi è finalmente iniziata la ripresa, dove i campani hanno preso il possesso territoriale, pur senza creare grosse chance, a parte un paio di tiri sporcati da un’attenta retroguardia doriana. Fino al finale, quando tutto Marassi ha temuto la beffa: sul destro dal limite di Amatucci al 90′, Riccio si è immolato nei pressi della riga di porta, salvando l’1-0. La Samp, per tutta la ripresa si è vista poco, ha proposto cambi prettamente difensivi e ha rinunciato ad attaccare (i crampi di Depaoli hanno forzato l’ultimo slot della gara, dove Evani si è giocato le carte Venuti e Bellemo – quest’ultimo al posto del sempre grintoso Sibilli – quattro minuti dopo aver mandato in campo Benedetti per Meulensteen). La Salernitana, comunque, si è mostrata poca cosa in attacco e Cerri prima e Simy poi sono stati disinnescati dal trio Altare-Ferrari-Riccio.
Probabilmente ci si attendeva qualcosa in più dagli avversari, che a dispetto della posizione in classifica, erano reduci da tre successi nelle ultime quattro gare, comunque maturati in casa: lontano dall’Arechi, invece, non vincono addirittura dal 6 ottobre. Il Ferraris può dunque festeggiare la sesta vittoria interna della Sampdoria (tutte per 1-0). Dagli altri campi sono arrivate notizie altalenanti. Come detto, non ci voleva il successo della Reggiana a Castellammare, sia perché toglie una rivale salvezza (gli emiliani ora sono matematicamente salvi), sia perché fa sì che l’ultimo turno serva ancora alla Juve Stabia (che deve difendersi da Palermo e Catanzaro. E sono senz’altro negativi il successo del Mantova, comunque prevedibile, e il 2-2 trovato in extremis dal Brescia a Modena. Positivo invece il ko del Frosinone e, tutto sommato, pure la vittoria del Cittadella: vero che i veneti restano in lotta, ma probabilmente è meglio che la Salernitana affronti all’ultima giornata un avversario determinato e non uno già retrocesso. Ad ogni modo, la Samp ha per adesso pochi conti da fare: per essere certa di arrivare almeno ai play-out, deve vincere anche mercoledì sera. Altri calcoli si faranno mano a mano, durante la serata di martedì, che si profila drammatica come questa.
IL TABELLINO
Serie B 2024-25, 38ª giornata | |||||
Genova (stadio Luigi Ferraris), venerdì 9 maggio 2025, ore 20.30 | |||||
SAMPDORIA-SALERNITANA 1-0 | PT: 1-0 | ||||
46′ pt Meulensteen | |||||
SAMPDORIA (3-4-2-1) | SALERNITANA (3-4-2-1) | ||||
94 | Alessio CRAGNO | 53 | Oliver CHRISTENSEN | ||
26 | Giorgio ALTARE (c) | 13 | Fabio RUGGERI | ||
25 | Alex FERRARI | 33 | Gian Marco FERRARI (c) | ||
5 | Alessandro Pio RICCIO | 47 | Luka LOCHOSHVILI | ||
23 | Fabio DEPAOLI | ◀ 36′ st | 29 | Paolo GHIGLIONE | ◀ 27′ st |
4 | Ronaldo VIEIRA | 73 | Lorenzo AMATUCCI | ||
17 | Melle MEULENSTEEN | ◀ 32′ st | 98 | Federico ZUCCON | ◀ 1′ st |
21 | Pietro BERUATTO | 16 | Tommaso CORAZZA | ||
33 | Giuseppe SIBILLI | ◀◀ 36′ st | 31 | Daniele VERDE | ◀ 36′ st |
16 | Fabio BORINI | ◀ 37′ pt | 21 | Roberto SORIANO | ◀◀ 36′ st |
19 | M’Baye NIANG | 90 | Alberto CERRI | ◀ 16′ st | |
In panchina: | In panchina: | ||||
22 | Simone GHIDOTTI | 55 | Luigi SEPE | ||
2 | Marco CURTO | 7 | Franco TONGYA | ▶▶ 36′ st | |
7 | Alessandro BELLEMO | ▶▶ 36′ st | 8 | Ajdin HRUSTIC | ▶ 1′ st |
8 | Matteo RICCI | 9 | Nwankwo SIMY | ▶ 16′ st | |
9 | Massimo CODA | 15 | Dylan BRONN | ||
15 | Ebenezer AKINSANMIRO | 17 | Lilian NJOH | ||
18 | Lorenzo VENUTI | ▶ 36′ st | 18 | Fabrizio CALIGARA | |
20 | Rémi OUDIN | ▶ 37′ pt | 19 | Jeff REINE-ADÉLAÏDE | |
44 | Nikolas IŌANNOU | 30 | Petar STOJANOVIĆ | ▶ 27′ st | |
80 | Leonardo BENEDETTI | ▶ 32′ st | 44 | Paweł JAROSZYŃSKI | |
84 | Nikola SEKULOV | 70 | Andrés TELLO | ||
90 | Fabio ABIUSO | 99 | Antonio RAIMONDO | ▶ 36′ st | |
ALL. | Alberico EVANI | ALL. | Pasquale MARINO | ||
ARBITRO: Antonio RAPUANO di Rimini | |||||
NOTE: ammoniti Cerri, Meulensteen, Cragno, Benedetti e Niang; recupero: 4′ pt, 6′ st | |||||
DIVISE: Sampdoria in maglia blu, pantaloncini bianchi e calzettoni bianchi; Salernitana in maglia granata, pantaloncini neri e calzettoni neri |
LA GIORNATA
I risultati:
venerdì 9 maggio, ore 20.30. Cittadella-Bari 3-1, Cosenza-Cesena 0-1, Juve Stabia-Reggiana 1-2, Mantova-Carrarese 2-1, Modena-Brescia 2-2, Palermo-Frosinone 2-0, Pisa-Südtirol 3-3, Sampdoria-Salernitana 1-0, Sassuolo-Catanzaro 0-2, Spezia-Cremonese 2-3.
La classifica:
Sassuolo 82; Pisa 73; Spezia 63; Cremonese 61; Juve Stabia 54; Catanzaro 52; Palermo 51; Cesena 50; Bari 47; Modena e Südtirol 45; Reggiana e Carrarese 44; Mantova 43; Brescia, Sampdoria e Frosinone 40; Salernitana e Cittadella 39; Cosenza* 30.
Il Sassuolo e il Pisa sono matematicamente promossi in Serie A; il Cosenza è matematicamente retrocesso in Serie C.
*Il Cosenza ha 4 punti di penalizzazione per violazioni amministrative.
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