La Samp nel quintetto di testa
Al banchetto delle grandi di questo scorcio agostano di campionato, siede anche la Sampdoria: la squadra di Giampaolo bissa il 2-1 sul Benevento andando a vincere, col medesimo risultato, sul campo della Fiorentina, che per i blucerchiati era tabù dal 2004.
Il team di Pioli, smembrato in estate e ancora in cerca d’identità, fatica nei primi 45’ contro una Sampdoria che sembra invece già rodata. Come se non bastassero i problemi già esistenti, i gigliati devono fare i conti anche con l’infortunio di Eysseric dopo 20 minuti di gioco: il subentrato Gil Dias, comunque, si rivela uno dei più pimpanti dei padroni di casa.
Caprari sblocca il risultato attorno alla mezz’ora, trovando da due passi (Sportiello non era riuscito a trattenere una conclusione di Ramirez) il suo primo gol in questo campionato, Quagliarella si procura un rigore (mano di Tomovic) e lo trasforma pochi minuti dopo. Il micidiale uno-due dei genovesi sposta gli equilibri del match e la gara sembra diventare una formalità per gli ospiti.
Invece, nella ripresa, la Viola (che già alla prima aveva perso 3-0 contro l’Inter) ha uno scatto d’orgoglio. Prima Caprari si divora il tris da posizione favorevole, poi Badelj accorcia le distanze sfruttando un assist di Gaspar (subentrato all’intervallo al disastroso Tomovic, per altro ammonito) e ravviva le speranze dello stadio Franchi.
I padroni di casa premono alla ricerca del 2-2, ma trovano un attento Puggioni sulla loro strada a sbarrargli la strada. L’attacco viola verte su Chiesa, Dias e Pezzella, ma la porta doriana si rivela stregata. Giampaolo dal canto suo toglie un Murru in difficoltà e inserisce Ferrari, spostando Regini a sinistra. Il Doria soffre, e così il mister decide di cambiare anche sull’altra corsia, togliendo Sala e inserendo Beneszynski.
La Fiorentina meriterebbe il pari, ma non è serata: anche Babacar partecipa al festival delle occasioni mancate, ma l’occasione più ghiotta capita proprio nel finale al figlio d’arte Chiesa, che calcia alto da buona posizione.
Finisce 1-2: la Samp è prima assieme a Juve, Milan, Napoli e Inter. La Fiorentina resta ferma a zero e deve fare i conti con un ambiente sfiduciato e con una rosa palesemente indebolita rispetto allo scorso anno.
IL TABELLINO
Firenze (stadio Artemio Franchi), 27 agosto 2017, ore 20.45
FIORENTINA-SAMPDORIA 1-2
32′ pt Caprari, 35′ pt rig. Quagliarella; 5′ st Badelj.
FIORENTINA (4-2-3-1): Sportiello; Tomovic (1′ st Gaspar), Pezzella, Astori, Biraghi; Veretout, Badelj; Chiesa, Benassi (30′ st Babacar), Eysseric (21′ pt G. Dias); Simeone. In panchina: Cerofolini, Dragowski, Milenkovic, Sanchez, Zekhnini, Hagi, Olivera, Cristoforo, V. Hugo. Allenatore: Pioli.
SAMPDORIA (4-3-1-2): Puggioni; Sala (23′ st Bereszynski), Silvestre, Regini, Murru (11′ st Ferrari); Praet, Torreira, Linetty; Ramírez (31′ st Alvarez); Quagliarella, Caprari. In panchina: Krapikas, Tozzo, Barreto, Djuricic, Verre, Leverbe, Capezzi, Kownacki. Allenatore: Giampaolo.
ARBITRO: Doveri di Roma.
NOTE: ammoniti Praet, Tomovic, Badelj, Silvestre, Chiesa, Torreira e Quagliarella; recupero: 2’ pt, 4’ st; prima della gara è stato osservato un minuto di silenzio per ricordare le vittime del terremoto di Ischia.
DIVISE: Fiorentina in maglia viola, pantaloncini viola e calzettoni viola; Sampdoria in maglia bianca, pantaloncini bianchi e calzettoni bianchi.
LA GIORNATA
I risultati:
sabato 26 agosto, ore 18: Benevento-Bologna 0-1, Genoa-Juventus 2-4; ore 20.45: Roma-Inter 1-3; domenica 27 agosto, ore 18: Torino-Sassuolo 3-0; ore 20.45: Chievo-Lazio 1-2, Crotone-Verona 0-0, Fiorentina-Sampdoria 1-2, Milan-Cagliari 2-1, Napoli-Atalanta 3-1, Spal-Udinese 3-2.
La classifica:
Juventus, Inter, Napoli, Milan e Sampdoria 6; Torino, Spal, Bologna e Lazio 4; Chievo e Roma 3; Genoa, Verona, Crotone e Sassuolo 1; Udinese, Benevento, Atalanta, Cagliari e Fiorentina 0.
LE FOTO