Coppa Italia 2023-24, sedicesimi di finale / SALERNITANA-SAMPDORIA 4-0

Brividi di Halloween

di GIOVANNI DEL BIANCO

Si ferma ai sedicesimi di finale il cammino in Coppa Italia della Sampdoria, che a Salerno esce sconfitta 4-0, come lo scorso anno in campionato. Non è tanto l’eliminazione a preoccupare, visto che la Coppa era vista al solito come un fastidio, quanto il modo. Contro una Salernitana – che è vero che sta al piano di sopra ma all’ultimo posto – imbottita di riserve, la squadra di Pirlo non è stata in grado di costruire alcunché e in difesa ha fatto acqua da tutte le parti. Insomma, lo stesso copione del campionato. Alla fine, i tifosi doriani, commoventi nell’essere arrivati in tanti anche in Campania di martedì pomeriggio, hanno fischiato e contestato la squadra, che da due mesi offre sempre le solite, deludenti, prestazioni. Prova insufficiente per tutti, da chi poteva approfittarne per mostrare qualcosa (come l’impalpabile duo d’attacco La Gumina-De Luca) a chi punta a un posto da titolare (Ricci è ad oggi una delle più grandi delusioni della stagione, Giordano ha compiuto diversi errori in marcatura, Ravaglia è stato rivedibile in diverse occasioni).

Monologo granata. Selezionando gli highlights dell’incontro, emerge tutto il dominio dei padroni di casa. Il primo gol della serata lo ha segnato Chukwubuikem Ikwuemesi, al primo gol con la squadra campana: al 27′ il nigeriano si è girato in area e ha trafitto Ravaglia con una traiettoria divenuta beffarda a causa della deviazione di Facundo González. Tra il 35′ e il 36′, Botheim ha cercato gloria due volte: nella prima è stato Ravaglia a dirgli di no, nella seconda, si è trattato di un colpo di testa (su un corner) che è finito nell’esterno della rete (nell’occasione Ravaglia era uscito a farfalle). AL 38′, il numero 22 ha salvato su Tchaouna. Il francese si è rifatto nel finale di tempo. Nel giro di un minuto si è visto annullare un gol per fuorigioco e poi ha trovato il 2-0, con un bolide di sinistro. Anche il 3-0 ha portato la sua firma, alla metà della ripresa: al termine di un contropiede, dopo aver eluso le statuine sampdoriane, ha trafitto Ravaglia con un sinistra rasoterra scoccato nei pressi della lunetta dell’area. L’ultimo gol della serata, invece, lo ha confezionato il duo Simy-Cabral, entrambi in campo da pochi minuti: assist del primo e colpo vincente del secondo, di fatto non marcato da nessuno. Sul destro del capoverdiano, Ravaglia ha potuto solo toccare.

Il tecnico. Andrea Pirlo è sulla graticola (al ritorno all’aeroporto è arrivata qualche altra piccola contestazione), ma al momento non sembra a rischio. Però è francamente preoccupante la deriva della squadra, che pare peggiorare anziché fare progressi. Questo il suo commento alla partita: “Ho schierato calciatori che hanno giocato poco e mi aspettavo dimostrassero che mi sbagliavo a tenerli fuori. Siamo stati apatici e non siamo riusciti a entrare in partita, ho visto una Sampdoria timorosa. Ho cercato di far riposare qualcuno perché ho quattro difensori contati e non posso correre rischi. Ho gettato nella mischia anche Conti per dargli minuti nelle gambe. Ma la coperta, da qualche parte, resta sempre corta. Di certo potevamo far meglio. Volevamo fare una buona partita qui, ci mancherebbe, ma il nostro obiettivo è il campionato e noi vogliamo toglierci rapidamente da questa situazione”. Chiara la priorità al campionato, ma la difesa era quella titolare… A proposito, cosa significa far riposare i giocatori negli altri ruoli, se si hanno difensori contati?

IL TABELLINO

IL TURNO
martedì 31 ottobre, ore 15: Cremonese-Cittadella 1-1, 2-1 dts; ore 18: Salernitana-Sampdoria 4-0; ore 21: Bologna-Verona 2-0; mercoledì 1° novembre, ore 15: Genoa-Reggiana 1-1, 2-1 dts; ore 18: Lecce-Parma 2-4; ore 21: Udinese-Cagliari 1-1, 1-2 dts; giovedì 2 novembre, ore 18: Sassuolo-Spezia 0-0, 5-4 dcr; ore 21: Torino-Frosinone 1-1, 1-2 dts.

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