E speriamo che sia solo Serie B…
A Udine è arrivato il verdetto. Le reti messe a segno da Pereyra e Masina nella prima frazione di gara hanno ufficializzato ciò che da tempo era ormai inevitabile. Dopo undici stagioni la Sampdoria retrocede matematicamente in Serie B. Anzi, ora la palla passa alle vicende extracampo e bisogna augurarsi che sia in effetti solo la cadetteria ad attendere il futuro doriano e non qualcosa di molto peggio. Intanto non ci sarà più da pensare a grottesche tabelle e brancaleoneschi piani di recupero punti. La Samp è retrocessa e sul campo il verdetto è sacrosanto: tre vittorie su 34 gare, peggior attacco (ben venti partite senza trovare la via del gol) e peggior difesa. E anche in queste ultime gare, dove spesso anche le squadre più in crisi trovano la forza di assestare un colpo di coda, la formazione di Stanković è stata coerente con tutto il suo campionato. Piatta, senza anima, senza grinta. La situazione societaria di certo avrà influito, ma non si può nemmeno perdere su ogni campo con una simile arrendevolezza, persino contro squadre ormai “in ciabatte”, come il Torino nello scorso turno o l’Udinese in questo.
Scoraggiata e apatica come al solito, la Sampdoria è dunque retrocessa per la quinta volta nella sua storia. Ancora un paio di ko e sarà matematico anche l’ultimo posto, mai ottenuto in 77 anni. Insomma, la sentenza del Friuli – con un mese d’anticipo sulla fine del campionato – ha messo fino a una sofferenza durata una stagione intera. Nonostante un pubblico presente in grandi unità persino in una trasferta piazzata al lunedì pomeriggio e con un preavviso di pochi giorni (conseguenza dello spostamento di Napoli-Salernitana di domenica scorsa, che ha obbligato a spostare anche la data di Udinese-Napoli e di rimando quella di Udinese-Sampdoria, inizialmente prevista per la domenica pomeriggio).
Le reti che condannano il Doria alla retrocessione sono quelle di Pereyra e Masina. L’argentino, pescato con un bel filtrante daEbosele, ha segnato l’1-0 al 9′ battendo Ravaglia con un colpo sotto. Poco prima, i friulani avevano già bussato dalle parti del portiere con Nestorovski (colpo di testa deviato in angolo prima e tentativo in rovesciata bloccato dal numero 30 poi). Il raddoppio, pochi minuti dopo un’altra bella parata di Ravaglia su Thauvin, lo ha segnato invece il difensore ex Watford, con un colpo di testa su cross dalla destra di Lovric. Nella ripresa, con i ritmi da amichevole estiva, c’è stato un palo di Gabbiadini al minuto 56 a spaventare Silvestri e poco altro.
Di solito, quando si retrocede si comincia a pensare al futuro. La Samp al momento non è in grado di pianificare nulla, ma è evidente che se dovesse finire in B, molti elementi hanno qua fatto il loro tempo. Si dovrà probabilmente ripartire con un nuovo allenatore: Stanković non è riuscito a dare nulla in termini di risultati e in queste ultime partite è sembrato essere divorato dalla tremenda situazione che si respira in casa blucerchiata. Vederlo seduto tutto il tempo senza provare nemmeno a cambiare le cose è stato come vederlo sventolare bandiera bianca. Molti casi, inoltre, sono stati gestiti in maniera rivedibile, vedi Sabiri fuori rosa a giornate alterne (questa dovrebbe essere ormai quella definitiva), l’utilizzo testardo e ostinato di Đuričić o il vice-Audero individuato prima in Turk e poi in Ravaglia solo quando Turk è stato febbricitante. A Udine, sono stati invece incomprensibili i quattro cambi all’89’. Che senso avevano?
IL TABELLINO
Serie A 2022-23, 34ª giornata | |||||
Udine (stadio Friuli – Dacia Arena), lunedì 8 maggio 2023, ore 18.30 | |||||
UDINESE-SAMPDORIA 2-0 | PT: 2-0 | ||||
9′ pt Pereyra, 34′ pt Masina | |||||
UDINESE (3-5-2) | SAMPDORIA (3-4-1-2) | ||||
1 | Marco SILVESTRI | 30 | Nicola RAVAGLIA | ||
50 | Rodrigo BECÃO | 4 | Koray GÜNTER | ||
29 | Jaka BIJOL | 17 | Bram NUYTINCK | ||
3 | Adam MASINA | 29 | Nicola MURRU | ||
2 | Festy EBOSELE | ◀ 33′ st | 59 | Alessandro ZANOLI | |
37 | Roberto PEREYRA (c) | ◀ 39′ st | 20 | Harry WINKS | ◀ 44′ st |
11 | WALACE | 8 | Tomás RINCÓN | ◀◀ 44′ st | |
4 | Sandi LOVRIC | ◀ 18′ st | 3 | Tommaso AUGELLO | |
8 | Marvin ZEEGELAAR | ◀◀ 33′ st | 7 | Filip ĐURIČIĆ | ◀◀◀ 44′ st |
26 | Florian THAUVIN | ◀◀ 18′ st | 27 | Fabio QUAGLIARELLA (c) | ◀ 38′ st |
30 | Ilija NESTOROVSKI | 23 | Manolo GABBIADINI | ◀◀◀◀ 44′ st | |
In panchina: | In panchina: | ||||
20 | Daniele PADELLI | 22 | Martin TURK | ||
99 | Edoardo PIANA | 39 | Federico ZORZI | ||
5 | Tolgay ARSLAN | ▶ 18′ st | 5 | Marios OIKONOMOU | |
13 | Destiny UDOGIE | ▶▶ 33′ st | 9 | Manuel DE LUCA | |
14 | James ABANKWAH | 10 | Sam LAMMERS | ▶▶▶▶ 44′ st | |
15 | Leonardo BUTA | 21 | Jeison MURILLO | ||
18 | Nehuén PÉREZ | ▶ 33′ st | 26 | Emirhan İLKHAN | ▶ 44′ st |
24 | Lazar SAMARDŽIĆ | ▶▶ 18′ st | 31 | Lorenzo MALAGRIDA | |
39 | Vivaldo SEMEDO | 36 | Flavio PAOLETTI | ▶▶ 44′ st | |
67 | Axel GUESSAND | 80 | Mickaël CUISANCE | ▶▶▶ 44′ st | |
80 | Simone PAFUNDI | ▶ 39′ st | 99 | Jesé RODRÍGUEZ | ▶ 38′ st |
ALL. | Andrea SOTTIL | ALL. | Dejan STANKOVIĆ | ||
ARBITRO: Niccolò BARONI di Firenze | |||||
NOTE: ammoniti Winks, Becão, Augello e Masina; recupero: 2′ pt, 4′ st | |||||
DIVISE: Udinese in maglia a strisce bianconere, pantaloncini bianchi e calzettoni bianchi; Sampdoria in maglia gialla, pantaloncini blu notte e calzettoni gialli |
LA GIORNATA
I risultati:
sabato 6 maggio, ore 15: Milan-Lazio 2-0; ore 18: Roma-Inter 0-2; ore 20.45: Cremonese-Spezia 2-0; domenica 7 maggio, ore 12.30: Atalanta-Juventus 0-2; ore 15: Torino-Monza 1-1; ore 18: Napoli-Fiorentina 1-0; ore 20.45: Lecce-Verona 0-1; lunedì 8 maggio, ore 18.30: Empoli-Salernitana 2-1, Udinese-Sampdoria 2-0; ore 20.45: Sassuolo-Bologna 1-1.
La classifica:
Napoli 83; Juventus 66; Lazio 64; Inter 63; Milan 61; Atalanta e Roma 58; Fiorentina, Udinese, Bologna, Torino e Monza 46; Sassuolo 44; Empoli 38; Salernitana 35; Lecce 31; Verona 30; Spezia 27; Cremonese 24; Sampdoria 17.
Il Napoli è matematicamente Campione d’Italia. La Sampdoria è matematicamente retrocessa in Serie B.
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