Ex Factor
Se la vigilia era stata tormentata dal caso Quagliarella, in procinto di lasciare il club con destinazione Juventus, il giorno dell’Epifania si rivela dolce per la Samp, che vince la sua prima gara interna del 2021, battendo la lanciata Inter di Antonio Conte, reduce da otto vittorie consecutive. Tra pioggia, mischie, rigori, falli di mano, pali, traverse e persino stormi di piccioni che hanno invaso il campo, a Marassi è andata in scena una partita molto divertente, che ha imposto uno stop amaro all’Inter, che sperava di piazzare il sorpasso ai danni del Milan, e offerto una giornata da ricordare alla Samp, che prosegue il suo altalenante ed enigmatico campionato.
Tre punti pesantissimi e di grande prestigio, che maturano al termine di una gara dai due volti: un primo tempo giocato benissimo, con l’undici di Ranieri spietato nello sfruttare le incertezze avversarie e a giocarsi; una ripresa sin troppo schiacciata, con i nerazzurri rientrati in partita e vicini al gol del pareggio.
Come spesso accade, la differenza l’hanno fatta gli episodi. Il rigore parato da Audero a Sánchez al 12′ è stato la vera svolta del match: da lì, infatti, l’Inter è andata in tilt e la Samp ha cominciato invece a carburare, dopo una decina di minuti in apnea.
Senza Quagliarella, lasciato in panchina 90′, Ranieri si è affidato a Keita Baldé in avanti; il senegalese, affiancato da Dasmgaard, era senz’altro più adatto per partire in contropiede, ma il fatto che neppure nel finale sia entrato il numero 27, fa davvero pensare che il mercato invernale vedrà la Samp salutare il proprio capitano. Ad ogni modo, limitandoci alla partita, la scelta di Ranieri è stata saggia, perché Keita e Damsgaard hanno costituito un pericoloso tandem offensivo, risultando protagonisti del bel primo tempo doriano.
Andiamo in ordine. Il primo highlight è, come detto, il rigore (braccio largo di Thorsby) sbagliato dagli ospiti in avvio: Audero ipnotizza il cileno Sánchez, nella ribattuta Young colpisce il palo. La Samp prende fiducia e al 15′ Tonelli colpisce la traversa di testa. In un campo reso pesante dalla pioggia e dalla grandine mattutina, la partita scorre via in modo divertente. Valeri accorda un rigore alla Samp per un mani di Lautaro, ma il Var converte il tiro dal dischetto con una punizione dal limite: il tocco, infatti, è avvenuto fuori area. Al 21′, situazione opposta: mano di Barella, l’arbitro lascia correre, il Var lo richiama di nuovo: questa volta, invece, è rigore: il replay condanna infatti Barella, che sosteneva di aver colpito di faccia. Dagli undici metri l’ex Candreva spiazza Handanovič: 1-0.
L’Inter si fa nervosa e la Samp ne approfitta per raddoppiare: Damsgaard fa a fette tutta la difesa e dalla fascia destra mette un pallone in mezzo sul quale si fionda Keita Baldé, altro ex di giornata. Il numero 10, di prima intenzione, batte il portiere e porta i liguri sul 2-0. Si va a riposo con un risultato a sorpresa.
Nella ripresa l’Inter parte subito forte e una girata di Lautaro Martínez termina alta. La Samp risponde con un contropiede rapido partito da Audero e concluso con un tiro di Jankto parato da Handanovič.
Al 65′, ecco il gol dei meneghini: su angolo calciato da Brozovič, De Vrij svetta su Colley e di testa trova il punto che permette di accorciare le distanze. L’Inter è di nuovo in corsa e tra il 70′ e il fischio finale porta cinque pericoli ai pali di Audero: il portiere si fa trovare pronto sul colpo di testa di Lukaku (non al meglio, il belga è entrato a metà ripresa al posto di Gagliardini); Perišić, subentrato all’intervallo a Young, ha una ghiotta occasione di testa, ma non inquadra la porta; poi Lautaro Martínez impegna Audero, bravo a deviare, quasi in bagher, in calcio d’angolo; ancora Perišić, e ancora di testa, cerca gloria senza trovare la porta; infine, Bastoni spreca un’occasione in una delle pericolose mischie finali.
Il fortino sampdoriano regge fino alla fine e la squadra di Ranieri centra tre punti d’oro. In attesa di capire come si svilupperà la vicenda Quagliarella, la Samp è conscia che ha in Keita Baldé un giocatore finalmente pronto, dopo una prima parte di stagione usata per ritrovare la forma migliore. Ottima prova di Candreva e Damsgaard: una grande azione di personale di quest’ultimo, che ha lasciato sul posto Bastoni, ha dato vita al 2-0. Di qualità anche la gara di Adrien Silva, che se sta bene potrà essere un valore aggiunto. Ma impossibile oggi non premiare Audero, che ha parato un rigore e ha tenuto in piedi i suoi per tutta la ripresa.
L’Inter, che ha chiuso in dieci per l’infortunio di D’Ambrosio (entrato pochi minuti prima) a cambi finiti, ha sprecato la chance di sorpassare il Milan: pur meritando qualcosa in più, la formazione di Conte si è mostrata troppo dipendente da Lukaku. Non a caso, la squadra è cresciuta con l’ingresso del belga, anche se era evidente la sua condizione non ottimale. Hakimi, Perišić e Lautaro sono stati di certo i giocatori più pericolosi, mentre è risultato molto impreciso Sánchez, sostituito da Eriksen negli ultimi venti minuti: il cileno, oltre a vedersi poco, ha sulla coscienza l’errore dal dischetto.
IL TABELLINO
Serie A 2020-21, 16ª giornata | |||||
Genova (stadio Luigi Ferraris), mercoledì 6 gennaio 2021, ore 15 | |||||
SAMPDORIA-INTER 2-1 | PT: 2-0 | ||||
23′ pt rig. Candreva, 38′ pt Keita Baldé; 20′ st De Vrij | |||||
SAMPDORIA (4-4-1-1) | INTER (3-5-2) | ||||
1 | Emil AUDERO | 1 | Samir HANDANOVIČ (c) | ||
22 | Maya YOSHIDA | 37 | Milan ŠKRINIAR | ◀ 36′ st | |
21 | Lorenzo TONELLI | ◀ 23′ st | 6 | Stefan DE VRIJ | |
15 | Omar COLLEY | 95 | Alessandro BASTONI | ||
3 | Tommaso AUGELLO | 2 | Achraf HAKIMI | ||
87 | Antonio CANDREVA | 23 | Nicolò BARELLA | ◀◀ 36′ st | |
18 | Morten THORSBY | 77 | Marcelo BROZOVIČ | ||
5 | ADRIEN SILVA | ◀ 28′ st | 5 | Roberto GAGLIARDINI | ◀ 18′ st |
14 | Jakub JANKTO (c) | ◀◀ 28′ st | 15 | Ashley YOUNG | ◀ 1′ st |
38 | Mikkel DAMSGAARD | 10 | Lautaro MARTÍNEZ | ||
10 | KEITA BALDÉ | ◀ 47′ st | 7 | Alexis SÁNCHEZ | ◀ 25′ st |
In panchina: | In panchina: | ||||
30 | Nicola RAVAGLIA | 27 | Daniele PADELLI | ||
34 | Karlo LETICA | 97 | Ionuț RADU | ||
35 | Lorenzo AVOGADRI | 9 | Romelu LUKAKU | ▶ 18′ st | |
2 | Kaique ROCHA | 11 | Aleksándar KOLÁROV | ||
8 | Valerio VERRE | 12 | Stefano SENSI | ||
11 | Gastón RAMÍREZ | 13 | Andrea RANOCCHIA | ||
16 | Kristoffer ASKILDSEN | ▶ 28′ st | 14 | Ivan PERIŠIĆ | ▶ 1′ st |
19 | Vasco REGINI | 22 | Arturo VIDAL | ▶▶ 36′ st | |
20 | Antonino LA GUMINA | ▶ 47′ st | 24 | Christian ERIKSEN | ▶ 25′ st |
24 | Bartosz BERESZYŃSKI | ▶ 23′ st | 33 | Danilo D’AMBROSIO | ▶ 36′ st |
26 | Mehdi LÉRIS | ▶▶ 28′ st | 36 | Matteo DARMIAN | |
27 | Fabio QUAGLIARELLA | ||||
ALL. | Claudio RANIERI | ALL. | Antonio CONTE | ||
ARBITRO: Paolo VALERI di Roma | |||||
NOTE: al 12′ pt Audero ha parato un rigore a Sánchez; ammoniti Martínez, Barella, De Vrij, Thorsby, Keita Baldé, Askildsen e Hakimi; recupero: 3′ pt, 6′ st; gara giocata a porte chiuse per l’emergenza Coronavirus | |||||
DIVISE: Sampdoria in maglia blu, pantaloncini bianchi e calzettoni bianchi; Inter in maglia a strisce orizzontali grigionere, pantaloncini neri e calzettoni neri |
LA GIORNATA
I risultati:
mercoledì 6 gennaio, ore 12.30: Cagliari-Benevento 1-2; ore 15: Atalanta-Parma 3-0, Bologna-Udinese 2-2, Crotone-Roma 1-3, Lazio-Fiorentina 2-1, Sampdoria-Inter 2-1, Sassuolo-Genoa 2-1, Torino-Verona 1-1; ore 18: Napoli-Spezia 1-2; ore 20.45: Milan-Juventus 1-3.
La classifica:
Milan 37; Inter 36; Roma 33; Juventus* 30; Sassuolo 29; Napoli* e Atalanta* 28; Lazio 25; Verona 24; Benevento 21; Sampdoria 20; Bologna 17; Udinese* 16; Fiorentina 15; Spezia 14; Torino e Parma 12; Genoa 11; Crotone 9.
* Juventus, Napoli, Atalanta e Udinese hanno una partita in meno.
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