Serie A 2022-23, 23ª giornata / SAMPDORIA-BOLOGNA 1-2

La fotografia della stagione

Per il quarto anno consecutivo Sampdoria-Bologna termina 1-2. Ancora una volta i blucerchiati cadono in casa e ancora una volta vengono beffati in extremis. Contro il Bologna del suo amico Thiago Motta, Dejan Stanković incassa una sconfitta molto dolorosa che sa quasi di resa. Questo, infatti, avrebbe dovuto essere un turno teoricamente favorevole ai doriani, che invece si ritrovano per la sedicesima volta in stagione, a leccarsi le ferite di una sconfitta. Il Bologna, dal canto suo, fa festa e sogna un posto in Europa.

Ad aprire le marcature ci ha pensato l’ex Soriano con una staffilata da fuori area, finita proprio all’angolino: il centrocampista non segnava in A da 706 giorni e anche allora la vittima fu la sua vecchia Samp. La rete – convalidata dopo verifica al monitor per una posizione irregolare, poi considerata giustamente ininfluente, di Schouten – ha permesso ai rossoblù di chiudere meritatamente avanti il primo tempo. L’undici ligure, infatti, ha giocato una prima frazione inconcepibile: lento, prevedibile, senza idee, svuotato. Tutto il contrario del Bologna, tant’è che se qualcuno avesse guardato la gara senza conoscere la classifica avrebbe pensato agli ospiti come quelli assetati di punti.

Nella ripresa, poi, ci sono stati tre minuti in cui la trama del match è cambiata all’improvviso, ma la Samp di questa stagione non è in grado nemmeno di sfruttare le occasioni positive che le si presentano. Una trattenuta di Lucumí ai danni di Gabbiadini ha regalato un primo rigore alla Samp. Dal dischetto è andato Sabiri: Skorupski si è tuffato alla sua sinistra, la palla è stata calciata al centro. Pareggio. L’immeritato 1-1 ha galvanizzato il Doria, che si è buttato in avanti, trovando subito dopo un secondo rigore (fallo di mano di Sosa su cross di Zanoli, uno dei migliori). Dagli undici metri si è presentato ancora Sabiri, ma questa volta il duello ha avuto esito diverso: Skorupski si è tuffato nello stesso punto di prima e questa volta la scelta è stata felice. La parata su Sabiri ha sgonfiato gli entusiasmi che i padroni di casa avevano appena ritrovato. Inutile chiedersi se fosse il caso di mandare lo stesso rigorista a battere il penalty (sta di fatto che la scelta è venuta dai giocatori e non dal mister, tanto che Stanković ha chiesto a Gabbiadini – al momento della sua sostituzione – perché non abbia calciato lui).

E come se non bastasse il mancato sorpasso, nel finale di gara è arrivato anche il sorpasso del Bologna, con Orsolini autore di un sinistro finito sotto il sette, dopo essere scappato con estrema facilità a un Murru sin troppo molle. Dopo una lunga attesa al Var per un eventuale fuorigioco, la rete è stata convalidata, condannando la Samp ad un altro pomeriggio di passione.

Le dichiarazioni di Stanković a fine gara rivelano tutto il suo dispiacere: «La gara con l’Inter ci ha portato via tante energie emotive. È difficile giocare sempre con l’acqua alla gola. Io provo a proteggere i ragazzi ma non è facile. Quando giochi sempre l’ultima spiaggia, prima o poi si può crollare: i ragazzi erano fisicamente e mentalmente svuotati. Una pietra dopo l’altra piano piano ti schiaccia». Ma il tecnico serbo non è esente da colpe, specie su alcune letture della gara. Đuričić, ad esempio, è stato ancora una volta impalpabile ed è ingiusto che la sua partita sia durata tutti i 90 minuti, quando probabilmente sarebbe stato il primo uomo da togliere (il goffo scontro di gioco con Sabiri in un potenziale contropiede sfumato è un po’ la sua fotografia della gara). Inoltre i cambi sono sembrati troppo difensivi: tutto il secondo tempo è stato giocato a una sola punta (dal duo Gabbiadini-Lammers del primo tempo al solo Gabbiadini nella ripresa, fino all’inserimento finale di Jesé, comunque schierato unico attaccante).

Gara da dimenticare per molti elementi, comunque, non solo per Đuričić: in questa squadra Lammers proprio non gira, ma anche il suo partner Gabbiadini, nonostante il rigore procurato, è senz’altro tra i bocciati di giornata. Clamorosa l’occasione sprecata al 7′, quando non è riuscito a inquadrare la porta da posizione favorevole, con Lammers tra l’altro meglio posizionato: il numero 23 poteva dunque servire il compagno, ma anche a voler giustificare la soluzione egoistica, lo specchio della porta era quantomeno da centrare. Gli ingressi di Murru continuano poi a fare danni, ma Stanković sembra avere fiducia in lui: sul gol di Orsolini, il terzino è stato francamente imbarazzante. Prova insufficienti anche per Léris, Murillo e Augello. Gli ultimi due sono stati tolti all’intervallo, il primo è stato dirottato a sinistra quando è entrato Zanoli, ma senza creare mai veri pericoli. Bravo il Bologna ad interpretare la gara nel modo corretto: oltre ai due marcatori, hanno fatto bella figura Schouten e Domínguez, padroni del centrocampo.

La Samp resta dunque a 11 punti: in casa, i blucerchiati sono ancora a digiuno di successi e non segnavano addirittura da settembre, quando ancora c’era Giampaolo. Se B sarà – e onestamente oggi è difficile pensare il contrario: anzi, visti i guai societari, è quasi da augurarsi che sia B e non qualcosa di peggio – questa sarà causata proprio da questi continui rovesci interni. Escludendo le sfide contro le grandi, la Samp ha perso di fronte ai suoi tifosi contro Monza, Fiorentina, Lecce, Udinese e Bologna. Un crollo dietro l’altro a testimoniare numeri impietosi sotto ogni punto di vista. E all’orizzonte si presenta la trasferta sul campo della Lazio, dove non si vince dal 2005…

IL TABELLINO

Serie A 2022-23, 23ª giornata
Genova (stadio Luigi Ferraris), sabato 18 febbraio 2023, ore 15
SAMPDORIA-BOLOGNA 1-2 PT: 0-1
27′ pt Soriano; 23′ st rig. Sabiri, 45′ st Orsolini
SAMPDORIA (3-4-1-2) BOLOGNA (4-2-3-1)
1 Emil AUDERO (c) 28 Łukasz SKORUPSKI
21 Jeison MURILLO ◀ 1′ st 3 Stefan POSCH ◀ 40′ pt
17 Bram NUYTINCK   26 Jhon LUCUMÍ  
2 Bruno AMIONE   4 Joaquín SOSA  
37 Mehdi LÉRIS   50 Andrea CAMBIASO  
80 Mickaël CUISANCE ◀ 20′ st 30 Jerdy SCHOUTEN ◀ 35′ st
20 Harry WINKS   8 Nicolás DOMÍNGUEZ ◀◀ 35′ st
3 Tommaso AUGELLO ◀◀ 1′ st 7 Riccardo ORSOLINI  
7 Filip ĐURIČIĆ   19 Lewis FERGUSON  
23 Manolo GABBIADINI ◀ 34′ st 21 Roberto SORIANO (c) ◀ 21′ st
10 Sam LAMMERS ◀◀◀ 1′ st 99 Musa BARROW ◀◀◀ 35′ st
In panchina: In panchina:
22 Martin TURK   1 Francesco BARDI  
30 Nicola RAVAGLIA   34 Federico RAVAGLIA  
5 Marios OIKONOMOU   6 Nikola MORO ▶▶ 35′ st
8 Tomás RINCÓN ▶ 1′ st 17 Gary MEDEL ▶ 35′ st
9 Manuel DE LUCA   18 Antonio RAIMONDO ▶▶▶ 35′ st
11 Abdelhamid SABIRI ▶ 20′ st 20 Michel AEBISCHER ▶ 21′ st
26 Emirhan İLKHAN   22 Charalampos LYKOGIANNĪS  
27 Fabio QUAGLIARELLA   25 Niklas PYYHTIÄ  
29 Nicola MURRU ▶▶ 1′ st 29 Lorenzo DE SILVESTRI  
36 Flavio PAOLETTI   77 Geōrgios KYRIAKOPOULOS ▶ 40′ pt
59 Alessandro ZANOLI ▶▶▶ 1′ st      
99 Jesé RODRÍGUEZ ▶ 34′ st      
ALL. Dejan STANKOVIĆ ALL. THIAGO MOTTA
ARBITRO: Massimiliano IRRATI di Pistoia
NOTE: ammoniti Amione, Đuričić, Rincón e Lucumí; recupero: 5′ pt, 9′ st; al 26′ st Skorupski ha parato un calcio di rigore a Sabiri
DIVISE: Sampdoria in maglia blu, pantaloncini bianchi e calzettoni blu; Bologna in maglia gialla, pantaloncini gialli e calzettoni gialli

LA GIORNATA

I risultati:
venerdì 17 febbraio, ore 20.45: Sassuolo-Napoli 0-2; sabato 18 febbraio, ore 15: Sampdoria-Bologna 1-2; ore 18: Monza-Milan 0-1; ore 20.45: Inter-Udinese 3-1; domenica 19 febbraio, ore 12.30: Atalanta-Lecce 1-2; ore 15: Fiorentina-Empoli 1-1, Salernitana-Lazio 0-2; ore 18: Spezia-Juventus 0-2; ore 20.45: Roma-Verona 1-0; lunedì 20 febbraio, ore 20.45: Torino-Cremonese 2-2.

La classifica:
Napoli 62; Inter 47; Roma e Milan 44; Lazio 42; Atalanta 41; Juventus* e Bologna 32; Torino 31; Udinese 30; Monza 29; Empoli 28; Lecce 27; Fiorentina 25; Sassuolo 24; Salernitana 21; Spezia 19; Verona 17; Sampdoria 11; Cremonese 9.
*La Juventus ha 15 punti di penalizzazione.

LE FOTO