Applausi comunque
Nel giorno in cui Gigi Buffon raggiunge Paolo Maldini al primo posto nella classifica delle presenze in Serie A – 647 – la Juventus sbanca Marassi e si impone per 2-1 contro una buonissima Sampdoria, che – nonostante le tante assenze – se l’è giocata fino all’ultimo minuto, in questa gara anticipata al mercoledì per via del futuro impegno dei bianconeri in Supercoppa italiana.
Le reti maturano tutte nel primo tempo. Apre Dybala con un colpo di sinistro al volo su un cambio di campo di Alex Sandro: una prodezza balistica che non lascia scampo ad Audero, costretto ad osservare la palla insaccarsi nell’angolino. Poi arriva il pareggio della Sampdoria, brava ad approfittare di un momento di confusione di Alex Sandro e a capitalizzare l’azione con una botta violenta di Caprari su passaggio di Ramírez. In chiusura di tempo, ecco il capolavoro di Cristiano Ronaldo: ancora su assist da sinistra di Alex Sandro, il portoghese sovrasta Murru e vola in cielo, saltando la bellezza di 2,56 metri e trovando un gol-capolavoro, per coordinazione, per la posizione defilata da cui è arrivato il balzo e per dove è riuscito a mandare la palla.
Il primo tempo è terminato dunque con gli ospiti avanti meritatamente: la Samp – senza Vieira, Ekdal, Bertolacci, Barreto, Bonazzoli, Bereszyński e con Quagliarella tenuto in panchina – ha scelto una via attendista, costruendo poche azioni, gol a parte. Nella ripresa, invece, il Doria è cresciuto, ha preso coraggio e ha trovato buone prestazioni da parte di alcuni singoli, specialmente dopo l’occasione colossale per l’1-3 falita da Matuidi: Ramírez sulla destra ha tenuto in apprensione la difesa di Sarri, Caprari è parso pimpante, Thorsby ha recuperato tanti palloni, Colley non ha sbagliato un intervento. Eppure, i tre punti vanno verso Torino: la maggior qualità dei piemontesi – scesi in campo col tridente delle meraviglie Dybala-Higuaín-Ronaldo – ha avuto la meglio sulla buona volontà della Samp, che ha perso per strada pure Depaoli e Murru, entrambi usciti acciaccati.
Poco felice la serata dell’arbitro Rocchi, contestato dalla Gradinata Sud per la sua direzione di gara: dopo una manciata di minuti ha glissato sull’intervento in area di Demiral su Murru, poco dopo ha graziato Pjanić per un pestone su Ramírez, nella ripresa ha incredibilmente concesso un fallo su Ronaldo per un intervento nettamente sulla palla di Thorsby e nel finale ha cacciato Caprari per doppia ammonizione, ma la presunta manata dell’attaccante blucerchiato su Demiral è sembrata davvero lieve per meritare il secondo cartellino giallo. Giusto invece annullare il gol di Ronaldo all’89’: il portoghese, che aveva approfittato di un’avventata uscita di Audero fuori dall’area di rigore, aveva dribblato il portiere e depositato la sfera nella porta ormai sguarnita, ma era scattato qualche centimetro oltre la linea del fuorigioco.
Il 2019 si chiude dunque con una sconfitta interna e con una posizione in classifica deficitaria, ma questa volta nulla si può appuntare ai ragazzi di Ranieri, che si sono dovuti inchinare a due prodezze avversarie. Contro questa Juve, che ha una rosa sterminata (basta sfogliare i nomi di chi è rimasto in panchina, da De Ligt a Cuadrado, da Emre Can a Bernardeschi) era difficile dare e fare di più.
IL TABELLINO
Genova (stadio Luigi Ferraris), 18 dicembre 2019, ore 18.55
SAMPDORIA-JUVENTUS 1-2
19’ pt Dybala, 35’ pt Caprari, 45’ pt Cristiano Ronaldo.
SAMPDORIA (4-4-2): Audero; Murillo, Ferrari, Colley, Murru (31′ st Augello); Depaoli (5′ st Léris), Thorsby, Linetty, Jankto (16′ st Gabbiadini); Ramírez, Caprari. In panchina: Seculin, Falcone, Chabot, Rigoni, Regini, Maroni, Quagliarella, Pompetti. Allenatore: Ranieri.
JUVENTUS(4-3-1-2): Buffon; Danilo, Demiral, Bonucci, Alex Sandro (37′ st De Sciglio); Rabiot, Pjanić, Matuidi; Dybala (32′ st Douglas Costa); Higuaín (24′ st Ramsey), Cristiano Ronaldo. In panchina: Pinsoglio, Perin, De Ligt, Cuadrado, Pjaca, E. Can, Rugani, Bernardeschi, Portanova. Allenatore: Sarri.
ARBITRO: Rocchi di Firenze.
NOTE: espulso al 47′ st Caprari per doppia ammonizione; ammoniti Jankto, Pjanić, Murillo, Demiral, Caprari, Ramírez; recupero: 2′ pt, 7′ st.
DIVISE: Sampdoria in maglia blu, pantaloncini bianchi e calzettoni bianchi; Juventus in maglia bianconera, pantaloncini neri e calzettoni neri.
LA GIORNATA
I risultati:
mercoledì 18 dicembre, ore 18.55: Sampdoria-Juventus 1-2; venerdì 20 dicembre, ore 20.45: Fiorentina-Roma 1-4; sabato 21 dicembre, ore 15: Udinese-Cagliari 2-1; ore 18: Inter-Genoa 4-0; ore 20.45: Torino-Spal 1-2; domenica 22 dicembre, ore 12.30: Atalanta-Milan 5-0; ore 15: Lazio-Verona rinviata al 5 febbraio per la concomitanza con la Supercoppa italiana; Lecce-Bologna 2-3, Parma-Brescia 1-1; ore 20.45: Sassuolo-Napoli 1-2.
Recupero 7ª giornata: mercoledì 18 dicembre, ore 20.45: Brescia-Sassuolo 0-2.
La classifica:
Inter e Juventus 42; Lazio* 36; Roma 35; Atalanta 31; Cagliari 29; Parma 25; Napoli 24; Bologna 22; Torino e Milan 21; Verona* e Sassuolo 19; Udinese 18; Fiorentina 17; Lecce e Sampdoria 15; Brescia 14; Spal 12; Genoa 11.
*Lazio e Verona hanno una partita in meno.
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