Reggio Emilia (Mapei Stadium), 21 settembre 2014
SASSUOLO-SAMPDORIA 0-0
SASSUOLO (4-3-3): Consigli; Vrsaljko, Antei, Acerbi, Peluso; Brighi (32′ st Biondini), Magnanelli, Taider; Sansone, Zaza (31′ st Floccari), Floro Flores (43′ st Chibsah). In panchina: Pomini, Polito, Longhi, Missiroli, Ariaudo, Pavoletti, Gazzola, Terranova, Gliozzi. Allenatore: Di Francesco.
SAMPDORIA (4-3-3): Viviano; De Silvestri, Silvestre, Gastaldello, Regini; Soriano (23′ st Rizzo), Palombo, Obiang; Gabbiadini (24′ st Sansone), Okaka, Eder (35′ st Bergessio). In panchina: Romero, Mesbah, Romagnoli, Duncan, Fedato, Krsticic, Marchionni, Fornasier, Cacciatore. Allenatore: Mihajlovic.
ARBITRO: Di Bello di Brindisi.
NOTE: ammoniti Magnanelli, Gastaldello, Peluso, Gabbiadini e Antei; recupero: 0′ pt, 5′ st.
DIVISE: Sassuolo in maglia a strisce neroverdi, pantaloncini neri, calzettoni neri; Sampdoria in maglia bianca, pantaloncini bianchi, calzettoni bianchi.
I risultati:
sabato 20 settembre, ore 18: Cesena-Empoli 2-2; ore 20.45: Milan-Juventus 0-1; domenica 21 settembre, ore 12.30: Chievo-Parma 2-3; ore 15: Genoa-Lazio 1-0, Roma-Cagliari 2-0, Sassuolo-Sampdoria 0-0; ore 18: Atalanta-Fiorentina 0-1, Udinese-Napoli 1-0; ore 20.45: Palermo-Inter 1-1, Torino-Verona 0-1.
La classifica:
Juventus e Roma 9; Verona 7; Milan e Udinese 6; Sampdoria e Inter 5; Fiorentina, Cesena, Atalanta e Genoa 4; Lazio, Napoli, Chievo e Parma 3; Sassuolo e Palermo 2; Cagliari, Torino ed Empoli 1.
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IL COMMENTO. La Samp conserva l’imbattibilità andando a trovare un buon punto in casa di un Sassuolo, voglioso di riscattare lo 0-7 subito a Milano contro l’Inter. Gara non eccelsa, coi padroni di casa che costruiscono di più, trovando però un attentissimo Viviano sulla loro strada. La squadra di Mihajlovic compie un passo all’indietro sul piano del gioco, rispetto al 2-0 rifilato al Torino, ma tornare da Reggio Emilia con un punto è sicuramente un risultato positivo, specie se si era fatto risultato nelle precedenti uscite. Esordio in Serie A per Luca Rizzo, prodotto della Primavera. Non ha punto l’attacco, fermato dal trio Antei (probabilmente il migliore in campo)-Acerbi-Peluso. Applausi proprio per Francesco Acerbi, tornato a calcare i campi dopo nove mesi dall’operazione: la sfida col tumore diagnosticatogli lo scorso anno, l’ha vinta lui.
Nelle foto, tratte dal sito de Il Secolo XIX, un’occasione aerea per Gabbiadini; Eder controllato dal rientrante Acerbi; Palombo tallonato da Brighi; una maglia allungata di Eder; una strizzata “a luci rosse” di Vrsaljko su Okaka.