Goleada rossonera
Senza più alcuna motivazione, una Sampdoria totalmente scarica cede in casa contro il Milan ed è costretta a registrare la ventesima sconfitta del suo campionato, la terza consecutiva. Il Diavolo, che è in un ottimo stato di forma ed è a caccia del quinto posto, utile ad evitare i preliminari di Europa League (la vittoria della Roma in serata renderà vana la speranza), passeggia e ha vita facile a Marassi: l’undici di Pioli cala il poker con due reti di Ibrahimović, una di Çalhanoğlu e una di Leão; per la Samp, c’è la consolazione del primo gol in Serie A – e che gol – del giovane norvegese Kristoffer Askildsen.
Ormai ai titoli di coda di questa travagliata stagione, Claudio Ranieri decide di regalare l’esordio in Serie A al portiere venticinquenne Wladimiro Falcone; per il resto, è la formazione che ci si poteva attendere.
Già dai primi minuti, però, si vede che gli ospiti sono di un’altra pasta. Al 4′ Ibrahimović sblocca la sfida sfruttando di testa un cross dal fondo di Rebić. La gara si mette già in discesa per i rossoneri, che sono padroni del campo e con Hernandez, Calabria e Çalhanoğlu vanno alla ricerca del raddoppio, trovando però risposta in Falcone. La Samp si riorganizza un po’ a metà tempo, ma in chiusura di tempo è ancora Çalhanoğlu ad andare vicino al gol su punizione: palla fuori di poco.
Nella ripresa, Ranieri si gioca subito Maroni e Léris per Ramírez e Depaoli, nel Milan invece c’è Leão al posto di Rebić. Inoltre, i lombardi passano al 4-4-2 mettendosi a specchio.
Al 52′ Çalhanoğlu segna da pochi passi approfittando di una caduta di Colley: l’arbitro Pasqua inizialmente annulla il gol, poi torna sui suoi passi dopo il controllo al Var. La rete del raddoppio toglie ogni speranza alla Samp, che anzi, al 58′ viene colpita ancora dall’asse Çalhanoğlu-Ibra: il turco arriva al limite dell’area e serve lo svedese, che di mancino trafigge Falcone.
Poi arriva la girandola di cambi, con gli ingressi di Bonaventura, Castillejo, Gabbiadini, Bertolacci e Askildsen. In una gara dai ritmi estivi, si attende solo il fischio finale, ma l’ultimo quarto d’ora regala altro materiale per gli higlights. Un intervento di Kjær su Bertolacci è punito col calcio di rigore: essendo uscito Quagliarella dal dischetto va Maroni, ma l’argentino si fa parare il tiro da Donnarumma. Il gol della bandiera è rinviato di qualche minuto e arriva con la prodezza di Askildsen, autore di un bel destro a giro imprendibile per il portiere. E nel recupero, arriva la rete di Leão che fissa il risultato sull’1-4.
Ormai si attende solo il rompete le righe: queste ultime partite hanno mostrato una Samp senza stimoli. La gara contro il già retrocesso Brescia chiuderà la stagione, poi sarà tempo di pensare al futuro. Le voci continue sul cambio di proprietà non aiutano a capire che squadra sarà, ma di certo bisognerà rinforzare la rosa e dare qualche sicurezza in più a Ranieri.
IL TABELLINO
Genova (stadio Luigi Ferraris), 29 luglio 2020, ore 19.30
SAMPDORIA-MILAN 1-4
4′ pt Ibrahimović; 7′ st Çalhanoğlu, 13′ st Ibrahimović, 42′ st Askildsen, 47′ st Leão.
SAMPDORIA (4-4-2): Falcone; Bereszyński, Yoshida, Colley, Augello; Depaoli (1′ st Léris), Vieira (29′ st Bertolacci), Linetty (29′ st Askildsen), Jankto; Ramírez (1′ st Maroni), Quagliarella (29′ st Gabbiadini). In panchina: Audero, Bonazzoli, La Gumina, Tonelli, Ferrari, Murru, Rocha. Allenatore: Ranieri.
MILAN (4-2-3-1): G. Donnarumma; Calabria (17′ st Castillejo), Kjær, Gabbia, Hernández; Kessié (34′ st Biglia), Bennacer; Saelemaekers, Çalhanoğlu (17′ st Bonaventura), Rebić (1′ st Leão); Ibrahimović (34′ st Paquetá). In panchina: Begović, A. Donnarumma, Krunić, Duarte, Laxalt, Brescianini, Maldini. Allenatore: Pioli.
ARBITRO: Pasqua di Tivoli.
NOTE: ammoniti Bereszyński e Rebić; recupero: 6′ pt, 4′ st; al 32′ st G. Donnarumma ha parato un rigore a Maroni; gara giocata a porte chiuse per l’emergenza Coronavirus.
DIVISE: Sampdoria in maglia blu, pantaloncini bianchi e calzettoni bianchi; Milan in maglia nera, pantaloncini neri e calzettoni neri.
LA GIORNATA
I risultati:
martedì 28 luglio, ore 19.30: Parma-Atalanta 1-2; ore 21.45: Inter-Napoli 2-0; mercoledì 29 luglio, ore 19.30: Lazio-Brescia 2-0, Sampdoria-Milan 1-4, Sassuolo-Genoa 5-0, Udinese-Lecce 1-2, Verona-Spal 3-0; ore 21.45: Cagliari-Juventus 2-0, Fiorentina-Bologna 4-0, Torino-Roma 2-3.
La classifica:
Juventus 83; Inter 79; Atalanta e Lazio 78; Roma 67; Milan 63; Napoli 59; Sassuolo 51; Verona 49; Fiorentina, Parma e Bologna 46; Cagliari 45; Udinese 42; Sampdoria 41; Torino 39; Genoa 36; Lecce 35; Brescia 24; Spal 20.
La Juventus è matematicamente Campione d’Italia; il Brescia e la Spal sono matematicamente retrocessi in Serie B.
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