TORNEO DI VIAREGGIO / Sampdoria-Gremio 1-3

prima giornata
Genova (stadio La Sciorba), 1 febbraio 2010
SAMPDORIA-GREMIO
(Bra) 1-3
14′ pt Juliano Fogaça, 42′ Scepovic; 32′ st rig. Pessalli, 43′ Felipe Guedes.

SAMPDORIA (4-3-1-2): Costantino; Buono, Lamorte, Messina, Regini; Rabiu, Leto, Obiang; Soriano (17′ st Rizzo); Elsneg (29′ st Carofiglio), Scepovic (27′ st Testardi). (Negretti, Perazzo, Bardelloni, Muratore, Provenzano, D’Agostino.) Allenatore: Aglietti.

GREMIO
(3-5-2): Helton Leite; Vieira, Eduardo Brock, Matheus Magro; Spessato, Bruno Renan, Ricardo (15′ st Felipe Guedes), Everaldo Stum, Dener Braz; Pessalli (36′ st Douglas Silveira), Juliano Fogaça (41′ st Bueno). (Tiago Machowski, Souza, Santos, Vinicius Reis). Allenatore: Andrey Lopes.

ARBITRO:
Battistino di Torino.

NOTE:
espulsi Aglietti e al 29′ st Regini per doppia ammonizione; ammoniti Lamorte, Rabiu, Testardi, Matheus Magro, Ricardo, Vieira e Juliano Fogaça per gioco scorretto, Buono per proteste; recupero 1′ pt, 4′ st; spettatori: 300 circa.

dal sito della società

In dieci contro undici per l’espulsione di Regini, i baby blucerchiati si arrendono ai brasiliani nella gara d’esordio della Coppa Carnevale e la qualificazione si fa subito più difficile.

Non basta, alla Primavera, il primo gol italiano di Stefan Scepovic per cominciare col piede giusto la Viareggio Cup. Alla “Sciorba”, di fronte ai brasiliani del Gremio, la Sampdoria esce infatti sconfitta nella prima gara del girone eliminatorio. Al vantaggio porto-alegrense di Juliano Fogaça (14′), risponde il centravanti serbo appena arrivato dall’OFK Belgrado. Ma nella ripresa, dopo l’espulsione di Regini, i blucerchiati devono arrendersi: un rigore molto dubbio trasformato da Pessalli (32′) e un contropiede di Everaldo Stum chiudono i giochi sull’1-3. E la strada verso la qualificazione, a questo punto, si fa già in salita.

Contratti. Parte con il freno a mano tirato la formazione allenata da Alfredo Aglietti che in avvio di partita lascia l’iniziativa del gioco nelle mani dei brasiliani. E già prima del quarto d’ora, il Gremio colpisce a freddo la retroguardia doriana, che si lascia cogliere impreparata. Un tiro cross dalla destra di Spessato – esterno di chiare origini italiane – viene deviato in rete da Juliano Fogaça, il quale in spaccata riesce a battere Costantino, portando in vantaggio il Gremio.

Reazione. Lamorte e compagni però non s’abbattono e, incassato lo svantaggio, si rimboccano le maniche e tornano a macinare gioco, nel tentativo di riportarsi in partita. Col passare dei minuti, la manovra doriana acquista maggior autorità e poco prima dell’intervallo, il neoacquisto Stevfan Scepovic bagna l’esordio in maglia blucerchiata siglando il gol del momentaneo 1-1. Lancio col contagiri di Soriano, controllo a inseguire del centravanti serbo che di sinistro batte Helton Leite in uscita. Nuovamente parità e squadre negli spogliatoi.

Episodi chiave. Nel secondo tempo, la Samp torna in campo determinata a fare suo l’incontro e dopo pochi minuti dalla ripresa delle ostilità è ancora Scepovic ad avere sui piedi la palla del possibile raddoppio: tiro-cross di Rabiu dalla destra, il numero 13 è ben appostato all’interno dell’area piccola, ma al momento della battuta calcia incredibilmente a lato, graziando l’estremo difensore brasiliano. Nel giro di pochi minuti poi, Regini viene ammonito in due occasioni dal torinese Battistino, che lo spedisce anzitempo negli spogliatoi. A quel punto, saltano i piani dei blucerchiati che, poco dopo la mezzora, si vedono assegnare un rigore contro, per un fallo che dalle tribune sembrava fosse stato commesso ai danni di Buono, e non il contrario. Incurante delle proteste doriane, l’arbitro non cambia idea e, anzi, allontana dalla panchina anche mister Aglietti per proteste. Dal dischetto il numero dieci del Gremio Pessalli spiazza Costantino e riporta avanti la compagine brasiliana.

Contropiede. Sotto di un gol e con l’uomo in meno, i nostri ragazzi provano il tutto per tutto, gettando il cuore oltre l’ostacolo, per tentare di acciuffare un pari, che sarebbe quanto mai meritato. Sbilanciati in avanti, però, i doriani offrono il fianco agli avversari che, in contropiede, colpiscono per la terza volta con Everaldo Stum. Ora la qualificazione alla seconda fase del torneo si fa veramente dura, ma già a Pistoia – mercoledì pomeriggio contro il Siena – il Doria venderà cara la pella per cercare di conquistare la vittoria e per continuare a sperare nel passaggio del turno.

(Nella foto, Elsneg interviene su Magro)