Serie A 2009-10, 8ª giornata / LAZIO-SAMPDORIA 1-1

Si torna da Roma con un pari

Secondo pareggio consecutivo per la Sampdoria, che dopo l’1-1 col Parma di due settimane fa esce dall’Olimpico di Roma col medesimo punteggio. Il punto in sé è un ottimo risultato, ma ancora una volta pesano sul tabellino le scelte dell’arbitro. I doriani reclamano due calci di rigore, entrambi nella ripresa. Uno per un pugno maldestro rifilato dal portiere Muslera a Pazzini, che costringerà il Pazzo ad abbandonare la gara con la rottura del setto nasale, un altro due minuti dopo per un contatto Diakité-Ziegler, dove il francese ha travolto lo svizzero disinteressandosi del pallone. Il fine-gara è infuocato. Sia Delneri («È oggettivo che la Samp è stata penalizzata in questo primo scorcio di campionato»), che Marotta («I ragazzi si sono lamentati con me, chiedendomi perché la società non faccia sentire la sua voce») hanno esternato il loro malumore. E anche il presidente Garrone si rabbuia: «È il quarto episodio contro di noi. Sudditanza? Diciamo che sono arbitri scarsi». In realtà in tutti gli episodi-chiave del match, ci sono state proteste vibranti: nei due gol, le difese hanno reclamato un fallo a inizio azione; e oltre ai due rigori netti non concessi, la Samp aveva chiesto un rigore pure per un mani di Siviglia, ma qua l’arbitro ha visto bene: il tocco era chiaramente involontario.

Lasciando da parte le polemiche, entriamo nel merito della cronaca e vediamo le azioni più importanti della gara che fa abbandonare la vetta alla Samp.
Il primo tempo è equilibrato. Le squadre sono ben messe in campo e non c’è un netto predominio dell’una o dell’altra squadra. Rocchi e Zarate cercano di mettere i brividi a Castellazzi, ma la difesa della Samp (priva dello squalificato Gastaldello e di Accardi) regge bene. Anche i genovesi producono belle azioni d’attacco e saranno proprio loro a passare in vantaggio, quando Padalino pescherà Pazzini in area, che di testa trafigge Muslera, con un colpo angolato. La gioia dura centoventi secondi: un campanile di Rocchi entra in area, il brasiliano Matuzalem controlla e segna l’1-1.

Nel secondo tempo, la Samp rimane in 10 quando Orsato espelle Padalino per doppia ammonizione (la prima è stata in occasione del gol laziale per proteste, la seconda per un fallo). La verve offensiva del Doria viene a meno, Delneri richiama Poli e inserisce Zauri, avanzando Ziegler. Lo svizzero si dimostra più efficace in mediana che in terza linea. Al 28′ anche la Lazio rimane in dieci: Baronio è espulso per doppio giallo. Uscendo dal campo, il giocatore della Lazio applaude ironicamente la panchina della Sampdoria. In dieci contro dieci la squadra di Delneri pigia di nuovo sull’acceleratore: Cassano colpisce l’incrocio dei pali dalla gran distanza, poi arriveranno i due casi da rigore, descritti nell’introduzione. Pazzini deve lasciare il campo dopo un duro scontro con Muslera. La Samp protesta, ma nel recupero rischia addirittura di perdere per due volte. Prima i biancocelesti sfiorano il gol con Cruz (subentrato a Rocchi), poi con Mauri. In entrambi i casi, c’è un grande Castellazzi a evitare la sconfitta.

Finisce 1-1, proprio come nella finale di Coppa Italia giocata a maggio tra le due squadre in questo stesso stadio. La Samp non approfitta delle mancate vittorie di Fiorentina, Juve e Genoa e va a 17 punti, ma un punto a Roma, polemiche a parte, è un ottimo risultato.

IL TABELLINO

Roma (stadio Olimpico), 18 ottobre 2009
LAZIO-SAMPDORIA 1-1
40′ pt Pazzini, 42′ pt Matuzalem.
LAZIO (4-3-1-2): Muslera; Siviglia (41′ st Lichtsteiner), Diakité, Cribari, Kolarov; Brocchi (35′ st Dabo), Baronio, Mauri; Matuzalem; Zarate, Rocchi (35′ st Cruz). In panchina: Bizzarri, Radu, Eliseu, Foggia. Allenatore: Ballardini.
SAMPDORIA (4-4-2): Castellazzi; Stankevicius, M. Rossi, Lucchini, Ziegler; Padalino, Palombo, Poli (15′ st Zauri), Mannini; Cassano, Pazzini (43′ st Pozzi). In panchina: Guardalben, Cacciatore, Franceschini, Soriano, Bellucci. Allenatore: Delneri.
ARBITRO: Orsato di Schio.
NOTE: espulsi Padalino al 10′ st per doppia ammonizione e Baronio al 28′ st per doppia ammonizione; ammonito Brocchi; spettatori 35000 circa; recupero: 1′ pt, 5′ st; la Lazio ha giocato col lutto al braccio per ricordare lo scomparso Gianni Elsner, attore e giornalista tifoso laziale.

LA GIORNATA

Gli altri risultati:
Juventus-Fiorentina 1-1 (sabato), Genoa-Inter 0-5 (sabato), Catania-Cagliari 2-1, Chievo-Bari 1-2, Livorno-Palermo 1-2, Napoli-Bologna 2-1, Parma-Siena 1-0, Udinese-Atalanta 1-3, Milan-Roma 2-1 (posticipo).

La classifica:
Inter 19; Sampdoria 17; Juventus e Fiorentina 15; Parma 14; Genoa 13; Palermo e Milan 12; Bari, Chievo, Roma e Udinese 11; Lazio e Napoli 10; Catania e Cagliari 7; Atalanta e Bologna 6; Siena 5; Livorno 3.