In testa per due ore
La miglior Sampdoria della stagione rifila un pesante 4-1 al Bologna di Franco Colomba, alla sua prima panchina in questa nuova avventura. Ci si attendeva un Bologna grintoso, come accade generalmente quando c’è un cambio di allenatore, e invece gli emiliani arrivano a Genova mosci e scarichi, lasciando alla Samp l’iniziativa per tutta la gara. Già dopo il primo tempo, la sfida è chiusa: 4-0. Nei padroni di casa, c’è anche Giampaolo Pazzini, in campo con una vistosa maschera per proteggere il setto nasale, rotto sei giorni prima (a proposito: il Pazzo non si dovrà operare): e sarà proprio il numero 10 ad aprire le danze dopo sette minuti, cogliendo un assist di Cassano, bravo a liberarsi sulla destra e a mettere dentro un traversone al bacio. Nel 2-0, Pazzini si trasforma in assist-man: palla a Mannini, che al volo trafigge Viviano sul suo palo. Il Bologna è tramortito e il Doria va segno per la terza volta col primo gol stagionale di Reto Ziegler, che libera il sinistro da fuori area. Dopo il gol, Di Vaio, già ammonito protesta troppo animatamente con l’arbitro e viene espulso. Sotto di tre gol e di un uomo (e non uno a caso, ma il bomber nonché capitano), il Bologna alza bandiera bianca. Mannini segna ancora, di testa da due passi, sull’ennesimo assist di Fantantonio, questa volta da sinistra. Cassano poi cercherà il sigillo personale un paio di volte, facendosi fermare da Viviano nel primo tempo, dalla scarsa mira nel secondo.
Nella ripresa, l’unica altra azione degna di nota è quella che porta al gol della bandiera dei rossoblù, che approfittano dell’unico svarione blucerchiato: Castellazzi e Zauri non si capiscono dopo una traversa colpita dai felsinei, su punizione, Osvaldo (in campo da una manciata di secondi) è ben appostato e deposita a porta libera.
In molti si aspettano l’uscita di Cassano e Pazzini, per non correre inutili rischi, ma i due rimangono dentro per tutti i novanta minuti. Chi si rivede in campo è Pietro Accardi che subentra all’ammonito Lucchini, tornando a vedere il campo che gli mancava dalla scorsa stagione. L’infortunio è definitivamente alle spalle.
La Samp continua ad amministrare, ma il pubblico è in delirio per i suoi campioni, che si riprendono momentaneamente la vetta della classifica (il 2-1 dell’Inter in serata ci rimanda al secondo posto). I tifosi della Gradinata Sud intonano il coro “tutti in piedi” invitando il resto dello stadio ad applaudire la squadra di Delneri. Garrone a fine gara dirà quasi commosso: “mi sembrava di vedere una partita del 1991…”. Mercoledì si tornerà in campo per il turno infrasettimanale e i liguri saliranno a Torino, a far visita alla Juventus. Il momento è propizio per tentare il colpaccio.
Nella ripresa, l’unica altra azione degna di nota è quella che porta al gol della bandiera dei rossoblù, che approfittano dell’unico svarione blucerchiato: Castellazzi e Zauri non si capiscono dopo una traversa colpita dai felsinei, su punizione, Osvaldo (in campo da una manciata di secondi) è ben appostato e deposita a porta libera.
In molti si aspettano l’uscita di Cassano e Pazzini, per non correre inutili rischi, ma i due rimangono dentro per tutti i novanta minuti. Chi si rivede in campo è Pietro Accardi che subentra all’ammonito Lucchini, tornando a vedere il campo che gli mancava dalla scorsa stagione. L’infortunio è definitivamente alle spalle.
La Samp continua ad amministrare, ma il pubblico è in delirio per i suoi campioni, che si riprendono momentaneamente la vetta della classifica (il 2-1 dell’Inter in serata ci rimanda al secondo posto). I tifosi della Gradinata Sud intonano il coro “tutti in piedi” invitando il resto dello stadio ad applaudire la squadra di Delneri. Garrone a fine gara dirà quasi commosso: “mi sembrava di vedere una partita del 1991…”. Mercoledì si tornerà in campo per il turno infrasettimanale e i liguri saliranno a Torino, a far visita alla Juventus. Il momento è propizio per tentare il colpaccio.
IL TABELLINO
Genova (stadio Luigi Ferraris), 24 ottobre 2009
SAMPDORIA-BOLOGNA 4-1
7′ pt Pazzini, 17′ st Mannini, 26′ st Ziegler, 33′ st Mannini; 17′ st Osvaldo.
SAMPDORIA (4-4-2): Castellazzi; Stankevicius, M. Rossi, Lucchini (34′ st Accardi), Zauri; Mannini, Palombo (42′ st Franceschini), Poli (1′ st Tissone), Ziegler; Cassano, Pazzini. In panchina: Fiorillo, Cacciatore, Bellucci, Pozzi. Allenatore: Delneri.
BOLOGNA (4-4-1-1): Viviano; C. Zenoni, Britos (17′ st Moras), Portanova, Lanna; Vigiani, Mudingayi, Guana, Valiani (24′ st Adailton); Zalayeta (17′ st Osvaldo), Di Vaio. In panchina: Colombo, Tedesco, Casarini, Gimenez. Allenatore: Colomba.
ARBITRO: Saccani di Mantova.
NOTE: espulso Di Vaio al 27′ pt per doppia ammonizione; ammoniti Guana, Poli, Lucchini, C. Zenoni; spettatori 30000 circa; recupero: 1′ pt, 0′ st.
7′ pt Pazzini, 17′ st Mannini, 26′ st Ziegler, 33′ st Mannini; 17′ st Osvaldo.
SAMPDORIA (4-4-2): Castellazzi; Stankevicius, M. Rossi, Lucchini (34′ st Accardi), Zauri; Mannini, Palombo (42′ st Franceschini), Poli (1′ st Tissone), Ziegler; Cassano, Pazzini. In panchina: Fiorillo, Cacciatore, Bellucci, Pozzi. Allenatore: Delneri.
BOLOGNA (4-4-1-1): Viviano; C. Zenoni, Britos (17′ st Moras), Portanova, Lanna; Vigiani, Mudingayi, Guana, Valiani (24′ st Adailton); Zalayeta (17′ st Osvaldo), Di Vaio. In panchina: Colombo, Tedesco, Casarini, Gimenez. Allenatore: Colomba.
ARBITRO: Saccani di Mantova.
NOTE: espulso Di Vaio al 27′ pt per doppia ammonizione; ammoniti Guana, Poli, Lucchini, C. Zenoni; spettatori 30000 circa; recupero: 1′ pt, 0′ st.
LA GIORNATA
Gli altri risultati:
Inter-Catania 2-1 (sabato), Atalanta-Parma 3-1, Bari-Lazio 2-0, Cagliari-Genoa 3-2, Fiorentina-Napoli 0-1, Palermo-Udinese 1-0, Roma-Livorno 0-1, Siena-Juventus 0-1, Chievo-Milan 1-2 (posticipo).
La classifica:
Inter 22; Sampdoria 20; Juventus 18; Palermo, Fiorentina e Milan 15; Bari e Parma 14; Napoli e Genoa 13; Roma, Chievo e Udinese 11; Cagliari e Lazio 10; Atalanta 9; Catania 7; Bologna e Livorno 6; Siena 5.