Non si vince più
Numeri sempre più impietosi per la Sampdoria: sesta sconfitta esterna consecutiva, un successo che manca dal 22 novembre (e dalla stessa data dura il digiuno di Pazzini); un girone d’andata chiuso dietro i cugini del Genoa, che scavalcano i blucerchiati per la prima volta in questa stagione; neanche una rimonta in diciannove gare di campionato.
Il girone d’andata è stato a due facce per la squadra di Delneri: inutile però ricordare l’ottimo avvio di stagione, quando si è dodicesimi. Fosse finita oggi, sarebbe una stagione amara. Una posizione in classifica come quella dell’anno scorso con l’aggravante della mancanza delle coppe europee e di un’eliminazione al secondo turno di Coppa Italia.
Al San Paolo si è rivista uno standard delle trasferte blucerchiate: primo tempo giocato alla pari, se non meglio (ma con una sola occasione per parte: un tiro alto di Semioli e una respinta di Castellazzi su Maggio) e ripresa in balia degli avversari, come ad attendere il gol subito. Che puntualmente arriva, ma almeno questa volta non da una disattenzione difensiva, ma dall’uscitaccia del portiere, il baby Fiorillo subentrato a Castellazzi a inizio ripresa. Il nostro numero 1 ha riportato un trauma al ginocchio: i prossimi giorni ne sapremo di più. C’è da incrociare le dita, perché Castellazzi è sempre stato tra i migliori.
La gara contro gli ex Campagnaro, Maggio, Quagliarella e mister Mazzarri finisce in modo amaro, come amare sono quasi tutte le trasferte al San Paolo negli ultimi dieci anni (è dal 1997-98 che il Doria non riesce ad espugnarlo).
Incassato il gol, la Samp si è ripresa solo negli ultimi minuti ma con tiri da lontano di capitan Palombo (due tentativi su punizione), Cassano e Poli (quest’ultimo con un tiro fuori di un nonnulla all’ultimo respiro): troppo poco per una squadra che continua a cercare il riscatto. Delneri ha provato a rimettere in piedi la partita mettendo Pozzi e Padalino, ma non è bastato.
Vincere a Napoli non è facile per nessuno (i partenopei sono ora terzi e al dodicesimo risultato utile consecutivo, imbattuti da quando c’è Mazzarri), ma ieri qualcosa di più si poteva dare.
LE PAGELLE
Castellazzi 6
Zauri 6 Gastaldello 6 Lucchini 6 Ziegler 5,5
Semioli 5 Palombo 6 Poli 6 Mannini 5
Pazzini 5,5 Cassano 6
+ Fiorillo 5 Pozzi 6,5 Padalino 6
Delneri 5,5
Pozzi 6,5: il voto è a dire il vero generoso, ma almeno si batte e fa qualche sponda interessante. Nonostante l’ingresso in campo nel momento più difficile e i pochi minuti a disposizione. Una carta da riproporre.
Semioli e Mannini 5: il gioco di Delneri è famoso per il grande lavoro delle ali. Spariscono le ali, sparisce il gioco. Poca corsa e poco fiato, e se Cassano e Pazzini non segnano, toccherebbe a uno di loro. Mannini sembra aver usato i jolly tutti a inizio stagione, Semioli ha almeno la giustificazione dell’infortunio che ne ha compromesso un po’ l’inserimento negli schemi. In ogni caso, l’acquisto di Guberti è ora come ora una manna.
Fiorillo 5: Buffon lo ha nominato suo erede. Fatto sta che ogni volta che viene chiamato in causa, il giovane portierino blucerchiato è il responsabile del gol subito. Esce malissimo sul primo cross che gli buttano in area e sul gol di Denis. Bella la parata su Maggio. Si vocifera di uno scambio con Cassano della Reggina, per permettergli di andare a giocare titolare in B. Per la Samp, sarebbe la soluzione ideale, perché per la A forse non è ancora pronto. Lancia a suo favore: per un portiere di vent’anni entrare in uno stadio come il San Paolo e a freddo, non deve essere facile.
IL TABELLINO
Napoli (stadio San Paolo), 10 gennaio 2010
NAPOLI-SAMPDORIA 1-0
26′ st Denis.
NAPOLI (3-4-2-1): De Sanctis; Campagnaro, P. Cannavaro, Grava; Maggio, Pazienza, Gargano, Aronica; Hamsik, Lavezzi (20′ pt Denis); Quagliarella (45′ st Cigarini). In panchina: Iezzo, Rinaudo, Contini, Zuniga, Datolo. Allenatore: Mazzarri.
SAMPDORIA (4-4-2): Castellazzi (4′ st Fiorillo); Zauri, Gastaldello, Lucchini, Ziegler; Semioli (32′ st Pozzi), Palombo, Poli, Mannini (34′ st Padalino); Cassano, Pazzini. In panchina: Accardi, M. Rossi, Tissone, Bellucci. Allenatore: Delneri.
ARBITRO: Rizzoli di Bologna.
NOTE: ammoniti: Campagnaro, Zauri, Gargano e Ziegler per gioco scorretto; recupero: 1′ pt, 5′ st.
LA GIORNATA
Gli altri risultati:
Roma-Chievo 1-0 (sabato), Inter-Siena 4-3 (sabato), Bologna-Cagliari 0-1, Fiorentina-Bari 2-1, Genoa-Catania 2-0, Livorno-Parma 2-1, Palermo-Atalanta 1-0, Udinese-Lazio 1-1, Juventus-Milan 0-3 (posticipo).
La classifica:
Inter 45; Milan* 37; Napoli e Juventus 33; Roma 32; Fiorentina* e Palermo 30; Parma 28; Cagliari*, Bari* e Genoa* 27; Sampdoria 26; Chievo 24; Livorno 21; Lazio 20; Udinese* 19; Bologna* 16; Catania 15; Atalanta* 13; Siena 12.
*una partita in meno.