Nessun gol tra Samp e Bari
La Samp non approfitta dello scivolone della Juve e raccoglie solo un punto in casa contro il neopromosso Bari, autentica rivelazione di questo inizio stagione. I pugliesi dell’ex Ventura, genovese e sampdoriano, giocano una signora partita al Ferraris e a fine match, saranno proprio loro a rammaricarsi del sol punto guadagnato. Si comincia con i cori per Cassano a tifoserie unificate: già da un’ora prima del match si invoca il suo ritorno in nazionale (con annesso striscione “Lippi leccese”). Fantantonio ringrazia commosso: è la prima volta che gioca contro la squadra che lo ha lanciato. Dalla Puglia sono saliti a Genova 5000 tifosi per fare festa coi tifosi doriani, coi quali è in corso un bel gemellaggio. Addirittura molti tifosi dei galletti erano in Gradinata Nord e non nel settore ospiti.
L’inizio è di marca barese. I biancorossi sono padroni del campo per la prima mezzora, dove dalla cintola in su sono protagonisti con veli, tocchi di prima e uno-due. Dietro poi non concedono spazi, confermandosi la miglior difesa del torneo (appena sette i gol subiti e curiosamente neanche uno nei primi tempi). L’unica occasione è quella capitata a Cassano al quinto minuto, ma Gillet ha deviato in corner. Le fasce, sulle quali Delneri è un maestro, sono del Bari: Langella affonda spesso dalle parti di Cacciatore, Alvarez da quelle di Ziegler. Tutto sommato, la Samp si difende sempre bene e nel finale di tempo, sfiora il gol con Pazzini, ma Ranocchia è lesto a chiudere. I doriani si vedono anche annullare un gol di Mannini, bravo a cogliere di testa una rovesciata di Pazzini, ma il numero 7 è aldilà della riga dei difensori.
Il secondo tempo vede Castellazzi salire in cattedra su Alvarez: è l’intervento più difficile di tutta la partita. I genovesi segnano con Cassano, ma ancora una volta il gol non è buono: c’era lo stesso Cassano in fuorigioco. Le squadre si attaccano generosamente, ma la partita si può dire tutto tranne che bella. Regna il disordine e la partita scorre via fino all’accesissimo finale. Castellazzi atterra fallosamente Meggiorini in area, Valeri concede il rigore. Dagli undici metri si presenta Barreto, che spiazza il portiere, ma non trova lo specchio della porta. Castellazzi va basso a sinistra, la palla alta a destra, ma fuori. Il rigore sbagliato al 90′ non abbatte il morale del Bari, che anzi, trova pure il gol al 96′ con Bonucci, ma l’arbitro annulla il terzo gol di giornata, per fuorigioco. Questa volta però si sbaglia: è l’unico errore della terna in tutta la partita. Un errore che salva la Samp dalla seconda sconfitta consecutiva.
Insomma, per la Samp era una gara da vincere. In realtà c’è da gioire per non aver perso. Il finale ci ripaga dei torti subiti con la Lazio e per una volta, anche la fortuna ha sorriso alla squadra di Delneri.
Commento finale per le scelte del tecnico. Il mister ha schierato Franceschini e Accardi sulla corsia di sinistra, riportandoci alla mente, i ruoli che i due avevano ai tempi di Novellino. Ha lanciato titolare Cacciatore, dopo che ha reso inamovibile il giovane Poli. Complimenti per il coraggio delle scelte: Delneri dimostra di aver fiducia in tutto il suo gruppo. L’unica cosa che non si riesce a capire è perché non schieri mai Pozzi: col Bologna non lo ha messo neppure a gara ormai vinta, con la Juve neppure a gara ormai persa, col Bari neppure quando si poteva dare una sterzata al match, attaccando un po’ di più.
Una sola vittoria nelle ultime cinque partite: bicchiere mezzo vuoto. Secondo posto in classifica al pari con la Juve: bicchiere mezzo pieno. Voi come lo vedete?
LE PAGELLE
Castellazzi 6,5
Cacciatore 6 Gastaldello 6 M. Rossi 6 Ziegler 5,5
Mannini 6 Palombo 5,5 Poli 5,5 Franceschini 5,5
Pazzini 5,5 Cassano 4,5
+ Accardi 6 Zauri 5,5 Tissone 6
Delneri 6
Castellazzi 6,5: per la seconda partita consecutiva è il migliore dei nostri. Il salvataggio su Alvarez è da applausi. Commette il fallo da rigore, ma viene graziato.
Cassano 4,5: anche lui è il peggiore per la seconda gara di fila. Perde tutti i contrasti facendo spesso partire i contropiedi del Bari. E come se non bastasse, riesce ad essere il peggiore anche fuori dal campo, quando critica clamorosamente i tifosi sampdoriani per i mugugni su di lui, minacciando di fare le valigie («Qui si sono abituati troppo bene. Si sono abituati a mangiare la Nutella e appena devono mangiare un po’ di m… si comportano in questa maniera. Sono già tre o quattro partite che qualcuno mi ha puntato e mi fischia. Mi è successa la stessa cosa a Roma e me ne sono andato, mi è accaduto a Madrid e me ne sono andato. L’Inter sta giocando un altro campionato, ma la Sampdoria è seconda in classifica. E ribadisco seconda. Lancio un messaggio, a buon intenditor poche parole»).
IL TABELLINO
Genova (stadio Luigi Ferraris), 1 novembre 2009
SAMPDORIA-BARI 0-0
SAMPDORIA (4-4-2): Castellazzi; Cacciatore (20′ st Zauri), Gastaldello, M. Rossi, Ziegler; Mannini, Palombo, Poli (32′ st Tissone), Franceschini (9′ st Accardi); Cassano, Pazzini. In panchina: Fiorillo, Lucchini, Pozzi, Bellucci. Allenatore: Delneri.
BARI (4-4-2): Gillet; A. Masiello, Ranocchia, Bonucci, S. Masiello; Alvarez, Donati, Almiròn, Langella (42′ st Koman); Barreto, Kutuzov (10′ st Meggiorini). In panchina: Padelli, Parisi, Stellini, Gazzi, Antonelli. Allenatore: Ventura.
ARBITRO: Valeri di Roma.
NOTE: al 46′ st Barreto ha calciato fuori un calcio di rigore; ammoniti M. Rossi, Langella, Poli, Accardi e Castellazzi per gioco scorretto, Donati per proteste; spettatori 26000 circa; recupero: 2′ pt, 7′ st.
LA GIORNATA
Gli altri risultati:
Juventus-Napoli 2-3 (sabato), Milan-Parma 2-0 (sabato), Cagliari-Atalanta 3-0, Chievo-Udinese 1-1, Fiorentina-Catania 3-1, Livorno-Inter 0-2, Roma-Bologna 2-1, Siena-Lazio 1-1, Palermo-Genoa 0-0 (posticipo).
La classifica:
Inter 28; Juventus e Sampdoria 21; Milan 19; Fiorentina 18; Napoli, Genoa e Parma 17; Cagliari e Palermo 16; Bari, Chievo e Udinese 15; Roma 14; Lazio 11; Atalanta, Bologna e Livorno 9; Catania 7; Siena 6.