Serie A 2009-10, 21ª giornata / UDINESE-SAMPDORIA 2-3

Delneri azzecca tutte le mosse

Per la prima volta in stagione, la Sampdoria riesce a ribaltare uno svantaggio e lo fa per di più in trasferta, cioè in quelle che erano le bestie nere della squadra, che fuori casa non riusciva mai ad imporre il proprio gioco. A Udine, contro un avversario altrettanto in crisi, Delneri si presenta senza Cassano, lasciato addirittura a Genova. Alla vigilia, si temeva di un litigio tra i due, ma entrambi hanno smentito. «Ho bisogno di fisicità in trasferta» ha detto il mister, precisando che «si tratta di una scelta tecnica. Scelgo io quando tornerà Cassano: tra una, due tre, sette partite». Dichiarazioni in parte contraddittorie che hanno lasciato spazio a vari interrogativi (eccone alcuni: e allora perché nelle altre trasferte Cassano giocava? E Cassano fisicamente è uno sprovveduto? E come si fa a tenere fuori il più forte per scelta tecnica? E se potrà saltare le prossime gare, siamo sicuri che è un problema di “trasferte”?), smentiti anche dai fatti. Il sostituto di Cassano, Nicola Pozzi gioca una gara perfetta e raccoglie l’eredità nel modo migliore.

Eppure l’inizio della gara non ha giocato a favore della credibilità del tecnico: Poli perde un pallone banale a centrocampo, negli sviluppi dell’azione Cacciatore sgambetta Di Natale in area: è rigore. L’attaccante napoletano segna, balzando in solitudine in cima alla classifica dei marcatori e divenendo il migliore attaccante di sempre dei friulani in Serie A. Poco prima, Sanchez aveva sprecato un’occasione perdendo l’attimo a tu per tu con Storari, il quale è poi bravo a non far capitolare i genovesi respingendo un tiro a botta sicura dello stesso Di Natale attorno al 20′. Le nuvole sul cielo doriano se ne vanno, quando Pozzi si guadagna un rigore (fallo di Pepe). Dal dischetto va Pazzini, che segna con un palo-gol, spiazzando il portiere. La Samp è in crescita rispetto alle ultime uscite, attacca e crea molto (su un colpo di testa di Semioli, Handanovic non trattiene ma viene graziato da Pazzini che non riesce a trovare il tap-in), ma è ancora l’Udinese ad andare in rete, con un tocco a fil di palo di Isla, sul quale Storari non può nulla e non azzarda neanche il tuffo.

Nella ripresa, laddove in genere cala alla distanza, il Doria riesce a ribaltare il punteggio, giocando in modo convincente. Delneri toglie Poli e mette l’ex Tissone: l’italoargentino sale in cattedra e da nuova linfa alla linea mediana del centrocampo.

La Samp trova il pari al 12′ quando Semioli crossa in area, Pazzini colpisce male, la palla finisce sulla testa di Pozzi che indirizza verso la porta, Handanovic respinge corto, palla che finisce ancora a Pozzi che la butta dentro. Altri dieci minuti e la rimonta è completata: Tissone pesca in area Semioli che trafigge il portiere bianconero: anche per lui, come per Pozzi, è il primo gol con la Samp. Pazzini si ritrova da solo di fronte al portiere ma si fa ipnotizzare e spreca il colpo del definitivo ko; l’Udinese allora cerca di prendere coraggio e per poco Zauri non commette la frittata che rovina tutto: palla lenta per Storari, che per anticipare Floro Flores è costretto ad un intervento in scivolata ai limiti del regolamento. E non è finita: il pallone finisce dalle parti di Sanchez che viene fermato da Gastaldello con un duro tackle in area. L’Udinese reclama un altro rigore, ma questa volta Russo dice di no e anzi ammonisce, erroneamente, Sanchez per simulazione. Sanchez aveva chiesto un rigore per un fallo di Palombo anche nel finale del primo tempo, ma evidentemente per lui non era giornata… L’ultimo brivido della gara è sui piedi di Basta che tira a lato di pochissimo negli ultimi minuti. Poi si libera la festa della Samp, che ritrova finalmente il successo e torna ad occupare la parte sinistra della classifica.

LE PAGELLE

Storari 6,5
Cacciatore 5 Gastaldello 6,5 Lucchini 6 Ziegler 5,5
Semioli 7 Palombo 6,5 Poli 6 Mannini 6
Pozzi 7,5 Pazzini 6

+ Zauri 5,5 Tissone 7 M. Rossi ng
Delneri 7,5

Pozzi 7,5: si gioca al meglio la sua prima chance da titolare. Si fa fare il fallo da rigore per l’1-1 e realizza il gol del 2-2.
Delneri 7,5: è stata la sua vittoria. Lasciando a casa Cassano, si è giocato il tutto per tutto, esponendosi anche a facili critiche. Senza il numero 99, i giocatori si sono sentiti evidentemente responsabilizzati e hanno dato tutto ciò che avevano, regalando in trasferta una prestazione tutto cuore. E indovina pure la mossa-Tissone (assist per Semioli e un altro interessante traversone per Pazzini).
Resta da vedere se con l’Atalanta riproporrà Cassano. Se non lo farà giocare neanche domenica, è chiaro che ci ritroveremmo di fronte ad un caso.
Cacciatore 5: è la nota meno lieta della giornata. Commette un fallo ingenuo su di Natale, causando il rigore dello 0-1. Delneri opta per l’esperienza di Zauri nella ripresa.

IL TABELLINO

Udine (stadio Friuli), 24 gennaio 2010
UDINESE-SAMPDORIA 2-3
7′ pt rig. Di Natale, 27′ pt rig. Pazzini, 43′ pt Isla; 12′ st Pozzi, 21′ st Semioli.
UDINESE (4-4-2): Handanovic; Basta, Zapata, Coda, Lukovic (43′ st Corradi); Pepe (14′ st Floro Flores), Inler, Sammarco (32′ st Cuadrado), Isla; Di Natale, Sanchez. In panchina: Belardi, Pasquale, Charà, Lodi. Allenatore: De Biasi.
SAMPDORIA (4-4-2): Storari; Cacciatore (6′ st Zauri), Gastaldello, Lucchini, Ziegler; Semioli (46′ st M. Rossi), Palombo, Poli (10′ st Tissone), Mannini; Pozzi, Pazzini. In panchina: Guardalben, Padalino, Guberti, Testardi. Allenatore: Delneri.
ARBITRO: Russo di Nola.
NOTE: ammoniti: Coda, Sammarco, Sanchez, Mannini, Pozzi, Gastaldello, Lucchini, Semioli; recupero: 2′ pt, 4′ st.

LA GIORNATA

Gli altri risultati:
Catania-Parma 3-0 (sabato), Juventus-Roma 1-2 (sabato), Bologna-Bari 2-1, Genoa-Atalanta 2-0, Lazio-Chievo 1-1, Livorno-Napoli 0-2, Palermo-Fiorentina 3-0, Siena-Cagliari 1-1, Inter-Milan 2-0 (posticipo).
Recuperi:
Bologna-Atalanta 2-2 (mercoledì), Genoa-Bari 0-0 (mercoledì).
La classifica:
Inter 49; Milan* 40; Roma 38; Napoli 37; Palermo 34; Juventus 33; Cagliari* e Genoa 31; Fiorentina* e Sampdoria 30; Bari e Parma 29; Chievo 28; Bologna 23; Lazio e Livorno 21; Udinese* 20; Catania 19; Atalanta 17; Siena 13.
*una partita in meno.