Serie A 2013-14, 5ª giornata / SAMPDORIA-ROMA 0-2

 

Genova (stadio Luigi Ferraris), 25 settembre 2013 (turno infrasettimanale)
SAMPDORIA-ROMA 0-2

20′ st Benatia, 44′ st Gervinho.

SAMPDORIA (4-4-2): Da Costa; De Silvestri (29′ st Pozzi), Mustafi, Gastaldello, Costa (36′ st Barillà); Gavazzi, Obiang, Krsticic, Wszolek (17′ st Bjarnason); Sansone, Gabbiadini. In panchina: Fiorillo, Salamon, Renan, Rodriguez, Castellini, Palombo, Regini, Gentsoglou, Petagna. Allenatore: Rossi.

ROMA (4-3-3): De Sanctis; Maicon (36′ pt Dodò), Benatia, Castan, Balzaretti; Pjanic, De Rossi, Strootman; Marquinho (17′ st Totti), Borriello (39′ st Florenzi), Gervinho. In panchina: Lobont, Skorupski, Ljajic, Taddei, Caprari, Burdisso, Jedvaj, Romagnoli, Ricci. Allenatore: Garcia.
ARBITRO: Calvarese di Teramo.
NOTE: espulsi al 10′ Garcia per proteste e al 46′ st Barillà per doppia ammonizione; ammoniti Strootman, Krsticic, Benatia, Costa, Borriello e Barillà;  recupero: 1′ pt, 4′ st.
DIVISE: Sampdoria in maglia blu, pantaloncini blu e calzettoni bianchi; Roma in maglia rossa, pantaloncini rossi e calzettoni rossi.
I risultati:
martedì 24 settembre, ore 20.45: Udinese-Genoa 1-0; mecoledì 25 settembre, ore 20.45: Bologna-Milan 3-3, Chievo-Juventus 1-2, Lazio-Catania 3-1, Livorno-Cagliari 1-1, Napoli-Sassuolo 1-1, Parma-Atalanta 4-3, Sampdoria-Roma 0-2, Torino-Verona 2-2; giovedì 26 settembre, ore 20.45: Inter-Fiorentina.
La classifica:
Roma 15; Napoli e Juventus 13; Inter e Fiorentina 10; Lazio 9; Livorno e Torino 8; Udinese e Verona 7; Cagliari 6; Milan e Parma 5; Genoa e Chievo 4; Bologna e Atalanta 3; Sampdoria 2; Catania e Sassuolo 1.
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IL COMMENTO. L’ultima volta che la Roma è stata in testa solitaria alla classifica risaliva all’aprile 2010, quando la Samp di Del Neri la sconfisse all’Olimpico e la fece scendere dalla vetta. Tre anni dopo, la storia si ribalta e proprio battendo i blucerchiati, i capitolini conquistano il primato. La formazione di Rudi Garcia si conferma squadra da secondi tempi (tutte le dodici reti segnate finora sono arrivate nella seconda frazione) e pur non dominando la gara come il risultato possa far credere, è stata lesta ad approfittare delle occasioni capitate. Benatia segna l’1-0 dribblando mezza difesa sampdoriana (non è la prima volta che subiamo gol con i difensori fermi sulle gambe e infilati per vie centrali) e battendo Da Costa con un tiro in scivolata; Gervinho realizza il 2-0 su assist di Totti, al termine di un contropiede subito dalla squadra di Rossi, gettatasi in avanti alla ricerca dell’1-1. Col passaggio al 4-4-2 si è vista una Samp migliore rispetto alle ultime uscite e persino capace di stazionare spesso sulla trequarti avversaria, anche se l’unica vera occasione da gol è stata quella di Gabbiadini nel primo tempo, lanciato da un folle passaggio all’indietro di Borriello. Per il resto, pochi pericoli alla porta del fischiatissimo De Sanctis. I migliori, Gavazzi e la novità Mustafi (col passaggio alla difesa a quattro, Palombo è andato in panchina a beneficio del tedesco). Ancora in ritardo Krsticic, evanescente l’attacco, assurdo l’atteggiamento di Barillà, che in dieci minuti si fa ammonire due volte, guadagnando la via degli spogliatoi. Il primo dei due gialli è arrivato per proteste su un contatto in area ai suoi danni: ingiustificate, perché il rigore obiettivamente non c’era. Terza sconfitta in tre gare casalinghe, e zero gol fatti al Ferraris. I numeri cominciano ad essere preoccupanti. Speriamo che Garrone, ultimamente molto vicino alla squadra, assistendo a queste gare volenterose ma avare di punti, decida di mettere mano al portafogli nel mercato di gennaio: c’è bisogno di rinforzi in più settori per non avere un campionato di patemi.
Nelle foto, tratte dal sito de Il Secolo XIX, Obiang in pressione su Marquinho; Benatia in tackle su Gabbiadini; il gol dell’1-0 di Benatia, che calcia in scivolata.