Serie A 2014-15, 36ª giornata / SAMPDORIA-LAZIO 0-1

 
 
 

Genova (stadio Luigi Ferraris), 16 maggio 2015
SAMPDORIA-LAZIO 0-1

9′ st Gentiletti.

SAMPDORIA (4-3-1-2): Viviano; De Silvestri, Silvestre, Romagnoli, Regini; Acquah (17′ st Rizzo), Palombo (36′ st Okaka), Obiang; Soriano; Muriel, Eto’o (17′ st Bergessio). In panchina: Romero, Duncan, Correa, Muñoz, Coda, L. Djordjevic, Marchionni, Wszolek, Cacciatore. Allenatore: Mihajlovic.
LAZIO (4-3-3): Berisha; Basta, Ciani, Gentiletti (31′ st De Vrij), Radu; Parolo, Ledesma, S. Lulic; Candreva (39′ st Mauri), Klose (24′ st F. Djordjevic), F. Anderson. In panchina: Guerrieri, Strakosha, Braafheid, Keita, Onazi, Cataldi, Petea, Cavanda, Novaretti. Allenatore: Pioli.

ARBITRO:
Mazzoleni di Bergamo.
  
NOTE: ammoniti Palombo e Silvestre; recupero: 0′ pt, 3′ st.
DIVISE: Sampdoria in maglia blu, pantaloncini bianchi, calzettoni bianchi; Lazio in maglia bianca, pantaloncini celesti, calzettoni celesti.
I risultati:
sabato 16 maggio, ore 18: Inter-Juventus 1-2; ore 20.45: Sampdoria-Lazio 0-1; domenica 17 maggio, ore 12.30: Sassuolo-Milan 3-2; ore 15: Atalanta-Genoa 1-4, Cagliari-Palermo 0-1, Torino-Chievo 2-0, Verona-Empoli 2-1; ore 20.45: Roma-Udinese 2-1; lunedì 18 maggio, ore 19: Fiorentina-Parma 3-0; ore 21: Napoli-Cesena 3-2.
La classifica:
Juventus 83; Roma 67; Lazio 66; Napoli 63; Fiorentina 58; Genoa 56; Sampdoria 54; Inter 52; Torino 51; Milan e Palermo 46; Verona 44; Sassuolo 43; Chievo 42; Empoli e Udinese 41; Atalanta 36; Cagliari 28; Cesena 24; Parma* 17.
* sette punti di penalizzazione. Juventus matematicamente Campione d’Italia; Cagliari, Cesena e Parma matematicamente retrocesse in Serie B.
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IL COMMENTO.
Brutta battuta d’arresto per la Sampdoria, che cade in casa contro una Lazio in piena lotta per il secondo posto, che significherebbe l’accesso ai gironi di Champions, senza dover quindi passare per uno scomodo preliminare estivo. A decidere il match del Ferraris è una rete di Gentiletti: il difensore argentino, al rientro dopo otto mesi di stop, celebra al meglio il suo ritorno nei campi di gioco, firmando, sugli sviluppi di un calcio d’angolo battuto da Ledesma, un gol da tre punti. Un segno del destino, visto che proprio a Marassi, ma contro il Genoa, aveva subito il grave infortunio al ginocchio, che lo ha tenuto fuori così a lungo. Dopo aver mantenuto il Ferraris inviolato per quasi tutto il campionato, la Samp è costretta ad arrendersi di fronte al proprio pubblico, per la seconda volta consecutiva. Prima la Juventus, poi la squadra di Pioli: le due sconfitte interne fanno perdere terreno alla formazione di Mihajlovic, ora superata in classifica proprio dai rivali del Genoa. Al momento, solo la mancata licenza Uefa dei cugini, manderebbe in Europa la Sampdoria. Che a lungo rimpiangerà le occasioni sciupate da Obiang sul finire del primo tempo, e da Eto’o nella ripresa. Due grandi chance a tu per tu con Berisha, nelle quali era lecito aspettarsi qualcosa di più. Errori di mira pesantissimi in un finale di stagione avaro di gioie. Europa o non Europa, che qualcosa si sia inceppato, nel bel meccanismo oliato alla perfezione nel girone d’andata, è ormai fuor di dubbio. Peccato, perché nonostante le difficoltà, quella blucerchiata resta sempre la quinta difesa del campionato e la terza miglior squadra come numero di sconfitte. Sarebbe un vero peccato non centrare l’Europa League o anche centrarla solo per disgrazie altrui.

Nelle foto, tratte dal sito de Il Secolo XIX, la coreografia iniziale dei tifosi sampdoriani; Acquah prova a sfuggire a Lulic e Ledesma; Eto’o e Ciani; il gol di Gentiletti, al ritorno dopo otto mesi di stop, visto da due angolazioni; la perplessità di Viviano, che ha inutilmente chiesto il fallo per una carica su di lui in occasione della rete laziale.