Serie A 2015-16, 31ª giornata / FIORENTINA-SAMPDORIA 1-1


Il primo “urrà” di Alvarez

Ottimo pari per la Sampdoria, che torna da Firenze con un punto che muove la classifica e che ridà morale dopo il brutto k.o. contro il Chievo ottenuto prima della sosta. Contro la squadra di Paulo Sousa – in calo rispetto al magnifico girone d’andata – si è vista una Samp combattiva e vogliosa di ottenere un risultato di lusso. Montella, applaudito ex, se l’è giocata con scelte non prevedibili alla vigilia: Diakité in difesa, Soriano in panchina, Krsticic titolare per la prima volta in questo campionato.

Già dalle prime battute, si capisce che gli uomini più ispirati sono Ilicic da una parte e Quagliarella dall’altra. Lo sloveno sblocca l’incontro chiudendo con un bel diagonale un  pregevole triangolo con Borja Valero; pochi minuti prima il numero 27 doriano aveva cercato l’eurogol con una rovesciata. Per tutto il match, saranno i giocatori più reattivi: Ilicic verrà fermato una volta da Viviano e una volta dalla traversa (al 40’ della ripresa), colpita su punizione; il Quaglia sarà stoppato da una parata di Tatarusanu, che devierà un suo destro dalla distanza sull’incrocio dei pali, proprio pochi minuti dopo il legno colpito da Ilicic.

Una volta in svantaggio, il Doria ha il merito di non disunirsi e di non darsi per battuto. E così, in chiusura di tempo, trova il pari con Ricky Alvarez, al primo gol con la casacca doriana: al termine di un’azione corale prolungata, l’argentino calcia da venticinque metri e trova l’angolino.

Nella ripresa, si può tentare anche il colpaccio, ma le ambizioni genovesi subiscono un duro colpo al 72’, quando Correa guadagna la via degli spogliatoi: già ammonito, trattiene la maglia di Ilicic (e chi se no?) e si prende il secondo cartellino giallo. E così, stringendo i denti, i ragazzi di Montella guadagnano un punto prezioso. Un pari sostanzialmente giusto e una gara godibile tra due squadre che se la sono giocata: per la Fiorentina, in lotta per l’Europa, è un passo falso; per la Samp, si spera, la definitiva iniezione di fiducia.

IL TABELLINO

Firenze (stadio Artemio Franchi), 3 aprile 2016
FIORENTINA-SAMPDORIA 1-1

24′ pt Ilicic, 39′ pt Alvarez.
FIORENTINA (4-2-3-1): Tatarusanu; Tomovic, G. Rodriguez, Astori, Alonso; Tino Costa (25′ st Blaszczykowski), Badelj (1′ st Vecino); Tello, Ilicic, B. Valero; Babacar (17′ st Zarate). In panchina: Lezzerini, Satalino, Pasqual, Kone, Roncaglia. Allenatore: Paulo Sousa.
SAMPDORIA (3-4-2-1): Viviano; Diakité, Ranocchia, Cassani; De Silvestri, Fernando, Krsticic (21′ st Ivan), Dodô (41′ st Moisander); Alvarez (17′ st Soriano), Correa; Quagliarella. In panchina: Puggioni, Brignoli, Rodriguez, Christodoulopoulos, Sala, Muriel, Silvestre, Skriniar, Cassano. Allenatore: Montella.
ARBITRO: Gervasoni di Mantova.
NOTE: espulso al 27′ st Correa per doppia ammonizione; ammoniti Cassani, G. Rodriguez, Krsticic e Correa; recupero: 0′ pt, 5′ st; prima della partita è stato osservato 1′ di silenzio per ricordare Cesare Maldini.
DIVISE: Fiorentina in maglia viola, pantaloncini viola, calzettoni viola; Sampdoria in maglia bianca, pantaloncini bianchi, calzettoni bianchi.

LA GIORNATA


I risultati:

sabato 2 aprile, ore 18: Carpi-Sassuolo 1-3; ore 20.45: Juventus-Empoli 1-0; domenica 3 aprile, ore 12.30: Udinese-Napoli 3-1; ore 15: Atalanta-Milan 2-1, Chievo-Palermo 3-1, Fiorentina-Sampdoria 1-1, Genoa-Frosinone 4-0, Lazio-Roma 1-4; ore 20.45: Inter-Torino 1-2; lunedì 4 aprile, ore 20.45: Bologna-Verona 0-1.

La classifica:
Juventus 73; Napoli 67; Roma 63; Fiorentina 56; Inter 55; Milan 49; Sassuolo 48; Lazio 42; Chievo 41; Genoa 37; Atalanta, Bologna, Empoli e Torino 36; Udinese 34; Sampdoria 33; Carpi e Palermo 28; Frosinone 27; Verona 22.

LE FOTO
Nelle foto, tratte dal sito de Il Secolo XIX, Modibo Diakité, schierato titolare a sorpresa da Vincenzo Montella; un’azione di Josip Ilicic, il migliore dei viola; la festa della Samp attorno a Ricky Alvarez dopo il gol del pari; l’esultanza di Massimo Ferrero in tribuna; un’acrobazia di Fabio Quagliarella; Joaquin Correa inseguito da Tino Costa: il blucerchiato è stato espulso a metà ripresa.