Serie A 2015-16, 14ª giornata / MILAN-SAMPDORIA 4-1

 
 

Milano (stadio Giuseppe Meazza), 28 novembre 2015

MILAN-SAMPDORIA 4-1
16′ pt Bonaventura, 38′ pt rig. Niang; 4′ st Niang, 35′ st Luiz Adriano, 42′ st rig. Eder.
MILAN (4-4-2): G. Donnarumma; Abate, Alex, Romagnoli, Antonelli; Cerci (35′ st Honda), Kucka (8′ st Poli), Montolivo, Bonaventura; Bacca, Niang (29′ st Luiz Adriano). In panchina: Abbiati, De Sciglio, J. Mauri, Mexes, Suso, R. Ely, C. Zapata, Nocerino, Calabria. Allenatore: Mihajlovic.
SAMPDORIA (4-3-1-2): Viviano; De Silvestri (19′ st Pereira), Silvestre, Regini, Mesbah; Ivan (29′ st Palombo), Fernando, Barreto; Soriano; Eder, Muriel (18′ st Bonazzoli). In panchina: Puggioni, Brignoli, Cassani, Rodriguez, Christodoulopoulos, Carbonero, Rocca, Cassano. Allenatore: Montella.
ARBITRO: Doveri di Roma.

NOTE: ammoniti De Silvestri, Kucka e Soriano; recupero: 1′ pt, 3′ st.
DIVISE: Milan in maglia a strisce rossonere, pantaloncini bianchi, calzettoni neri; Sampdoria in maglia blu, pantaloncini blu, calzettoni blu. 
I risultati:
sabato 28 novembre, ore 18: Torino-Bologna 2-0; ore 20.45: Milan-Sampdoria 4-1; domenica 29 novembre, ore 15: Chievo-Udinese 2-3, Frosinone-Verona 3-2, Genoa-Carpi 1-2, Roma-Atalanta 0-2; ore 18: Empoli-Lazio 1-0; lunedì 30 novembre, ore 19: Sassuolo-Fiorentina 1-1; ore 21: Napoli-Inter 2-1.
La classifica:
Napoli 31; Inter 30; Fiorentina 29; Roma 27; Juventus 24; Sassuolo e Milan 23; Torino e Atalanta 21; Lazio 19; Udinese e Empoli 18; Chievo, Sampdoria e Genoa 16; Palermo 15; Frosinone 14; Bologna 13; Carpi 9; Verona 6.
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IL COMMENTO. 
Tracollo della Sampdoria, che va a San Siro sfiduciata in partenza, conscia delle proprie difficoltà attuali e degli annosi problemi in trasferta, ormai un tabù di questo campionato. Il Milan dell’ex Mihajlovic passeggia su una formazione ligure praticamente mai scesa in campo, rassegnata al proprio destino di vittima sacrificale. La peggior prestazione della stagione unita alla miglior prova del Milan in questo campionato non possono che dar vita ad un punteggio sonoro: 4-1 per i padroni di casa e gara chiusa già dopo un tempo.
Pronti-via e la Samp calcia verso la porta del baby Donnarumma con Soriano: parata del portiere e nell’occasione rimane persino claudicante Eder, scontratosi con il portiere. Poi, solo Milan: Cerci si vede annullare giustamente un gol per fuorigioco, ma la gioia per i rossoneri è rimandata solo di pochi minuti. Incursione di Niang e cross in mezzo per Bonaventura, che si smarca da De Silvestri e appoggia comodamente in rete. Sul finale di tempo, rigore per il Milan: De Silvestri, in serata no, un po’ come tutti i doriani, stende Bonaventura, combinando il patatrac. Dal dischetto Niang non sbaglia: è il suo primo gol in campionato con la maglia del Milan. A inizio ripresa, arriverà anche il secondo. Viviano gli regala palla passandogliela direttamente sui piedi, il francese ringrazia e a tu per tu col portiere blucerchiato realizza il tris. Nel finale c’è gloria anche per Luiz Adriano, subentrato a uno stellare Niang, migliore in campo per distacco: il brasiliano riceve palla a centro area e praticamente senza subire una marcatura, segna il quarto gol. Il Milan non si ferma e sfiora anche la quinta marcatura, poi a pochi minuti dal recupero, la Samp trova il gol della bandiera con il capocannoniere Eder, che si procura e trasforma un rigore, agguantando momentaneamente Higuain al comando della classifica marcatori (il partenopeo però segnerà una doppietta l’indomani).
Finisce dunque con una netta affermazione del Diavolo, che risale la classifica. La Samp, troppo brutta per essere vera, subisce la terza sconfitta consecutiva e dovrà farsi certamente qualche domanda su uno stato di forma così precario. Per Montella, due gare e due sconfitte: la sterzata al morale della squadra, per ora, non è arrivata. Intanto, Samp e Milan potrebbero darsi appuntamento ancora una volta in Coppa Italia, per una rivincita a Marassi: se i lombardi superano il Crotone, infatti, i cammini delle due squadre si incroceranno nuovamente.
 
Nelle foto, tratte dal sito de Il Secolo XIX, Eder a terra dopo lo scontro con Donnarumma nei primissimi secondi di gioco; De Silvestri atterra Bonaventura: è rigore; Niang trasforma dagli undici metri; Kucka abbraccia il marcatore rossonero; ancora il mattatore Niang in festa: per lui due gol e un assist; Eder e Muriel sconsolati a metà campo.