Serie A 2016-17, 11ª giornata / SAMPDORIA-INTER 1-0

Solidarietà dei tifosi per le scosse che hanno colpito il Centro Italia.

La Samp inguaia l’Inter e De Boer

Pochi giorni dopo il ko di Torino, la Samp si riprende e batte tra le mura amiche l’Inter, raggiungendo in classifica proprio la formazione di De Boer, i cui risultati sin troppo altalenanti rischiano di far terminare dopo soli pochi mesi la sua avventura in nerazzurro.

L’olandese rimette in campo dieci undicesimi della squadra che ha battuto mercoledì il Torino (unico cambio Santon per Nagatomo); Giampaolo invece, dopo aver usato molte seconde linee contro la Juventus, ripresenta l’attacco titolare Muriel-Quagliarella, Bruno Fernandes sulla trequarti e i giovani Linetty e Torreira in mezzo.

Grande primo tempo della Sampdoria: sono tutti blucerchiati i primi squilli del match. Quagliarella e Muriel, ben inseriti alle spalle della retroguardia interista, ci provano con due diagonali, ma entrambi non inquadrano lo specchio: il “Quaglia”, da destra calcia sul secondo palo, ma calcia a lato. Sorte opposta ma identica per il colombiano,  nel senso che anche il suo diagonale termina a lato, ma da sinistra e sull’altro angolo.

Ancora Muriel e Quagliarella protagonisti al quarto d’ora, con il primo che manda in porta il compagno, che arriva stanco in area e calcia debolmente su Handanovic. Poi tocca a Barreto crearsi una palla-gol: il suo tiro al volo, da un angolo calciato dalla destra da Torreira, colpisce il palo esterno.

Poi si vede l’Inter, prima con un tiro da fuori di Candreva (facilmente parato da Puggioni), poi con Brozovic (parte superiore della traversa).

Quando ci si avvia al riposo, ecco il guizzo vincente: bella palla di Bruno Fernandes per Linetty (bella partita del polacco, davvero un grande affare del mercato estivo), sfera che giunge a Quagliarella, che di sinistro secca Handanovic. Palla in rete e terzo sigillo in campionato per il numero 27.

Nel secondo tempo, l’Inter prova a prendere le redini del gioco, ma senza troppa convinzione. Icardi ci prova con due colpi di testa, il primo finisce alto di parecchio, il secondo di poco, ma da due passi. Un errore, quest’ultimo, davvero clamoroso per uno che in area difficilmente sbaglia e che quando affronta la sua ex Sampdoria, di rado sbaglia mira.

I due tecnici non consumano i tre cambi e si limitano a due: De Boer cambia gli esterni Eder e Candreva e propone Perisic e Palacio. La Samp toglie il match winner per inserire Budimir e nei minuti finali Muriel, per inserire un altro ex di giornata, Alvarez.

Lo stesso Budimir ha tra i piedi la palla del 2-0, ma a tu per tu col portiere gli calcia addosso. La gara scorre via fino al grande brivido finale, quando proprio i due neoentrati dell’Inter creano la chance del pari. Palacio riceve palla da Perisic e dopo un rimpallo con Puggioni, colpisce la traversa da due passi. Dopo il legno la palla ricade sulla linea, dove Skriniar arriva prima di tutti e allontana il cuoio.

Finisce con la vittoria blucerchiata: il difficile trittico composto da derby, Juventus e Inter si conclude con sei punti. Un buon bottino, in attesa delle prossime difficili gare contro Fiorentina e Sassuolo. La Samp esce confortata dal campo: la squadra ha avuto corsa, voglia, concentrazione. L’Inter invece ha mostrato i suoi limiti e tutte le fragilità: la difesa è stata più volte affettata dalle accelerazioni di Muriel e di un imprendibile Bruno Fernandes (altro elemento in stato di grazia): i liguri infatti sono riusciti spesso a tagliare e a sorprendere la retroguardia avversaria, prendendola alle spalle.

E anche a centrocampo, il confronto è stato vinto dai padroni di casa. A parte Brozovic, che è sembrato in palla, né Banega né João Mário hanno mostrato qualcosa di buono, perdendosi di fronte ai giovani Linetty e Torreira e di fronte all’esperienza di Barreto, ancora una volta positivo e forse il miglior risultato della gestione-Giampaolo. Se lo scorso anno il paraguaiano era stato spesso dannoso, quest’anno è tornato su ottimi livelli.

IL TABELLINO

Genova (stadio Luigi Ferraris), 30 ottobre 2016, ore 20.45
SAMPDORIA-INTER 1-0
44′ pt Quagliarella.
SAMPDORIA (4-3-1-2): Puggioni; Sala, Silvestre, Skriniar, Regini; Barreto, Torreira, Linetty; Fernandes; Quagliarella (32′ st Budimir), Muriel (43′ st Alvarez). In panchina: Krapikas, Tozzo, Amuzie, Eramo, Pereira, Schick, Krajnc, Praet, Cigarini, Djuricic. Allenatore: Giampaolo.
INTER (4-3-3): Handanovic; Ansaldi, Miranda, Murillo, Santon; Brozovic, João Mário, Banega; Candreva (31′ st Perisic), Icardi, Eder (31′ st Palacio). In panchina: Carrizo, Andreolli, Biabiany, Ranocchia, Gnoukouri, D’Ambrosio, Nagatomo, Miangue. Allenatore: De Boer.
ARBITRO: Mazzoleni di Bergamo.
NOTE: ammoniti Ansaldi, Miranda, João Mario e Sala; recupero: 1′ pt; 3′ st.
DIVISE: Sampdoria in maglia blu, pantaloncini bianchi e calzettoni bianchi; Inter in maglia bianca, pantaloncini neri e calzettoni neri.

LA GIORNATA

I risultati:
sabato 29 ottobre, ore 18: Bologna-Fiorentina 0-1; ore 20.45: Juventus-Napoli 2-1; domenica 30 ottobre, ore 12.30: Atalanta-Genoa 3-0; ore 15: Crotone-Chievo 2-0, Empoli-Roma 0-0, Lazio-Sassuolo 2-1, Milan-Pescara 1-0; ore 20.45: Sampdoria-Inter 1-0; lunedì 31 ottobre, ore 19: Udinese-Torino 2-2; ore 21: Cagliari-Palermo 2-1.

La classifica:
Juventus 27; Roma 23; Milan 22; Lazio 21; Napoli 20; Atalanta 19; Torino, Fiorentina* e Cagliari 16; Genoa* e Chievo 15; Inter, Udinese e Sampdoria 14; Bologna e Sassuolo 13; Pescara ed Empoli 7; Palermo 6; Crotone 5.
*Genoa e Fiorentina hanno una partita in meno.

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