Pareggio divertente
Scintillante 2-2 a Marassi tra Sampdoria e Inter, con i Campioni d’Italia che per due volte sono andati in vantaggio (punizione-bomba di Dimarco dal limite dell’area e rete di Lautaro Martínez poco prima del riposo) e per due volte sono stati ripresi (tiro di Yoshida, con deviazione decisiva di Džeko e bomba di Augello dopo una bella azione di Bereszyński. Le quattro reti (tutte di sinistro), di cui tre di rara fattura, il bel ritmo e le occasioni da entrambe le parti, hanno dato vita ad una gara divertente e l’esito finale è nel complesso giusto. Le difese non hanno brillato, ma i difensori hanno fatto gli attaccanti: tre reti su quattro sono giunte da militi della terza linea.
In casa Samp, bene ha funzionato la catena di destra, con Bereszyński e Candreva. Quest’ultimo, in particolare, è stato sempre cercato dai compagni, a differenza di quanto avvenuto dall’altra parte con Damsgaard, timido e mai nel vivo del gioco. Inoltre nella prestazione del danese pesa quel contrasto a metà campo contro Çalhanoğlu (a dire il vero, pare esserci fallo del turco), da cui è partita l’azione di Barella (e poi finalizzata da Lautaro Martínez), che ha portato al gol dell’1-2. Per il resto, solita gara di sostanza di Thorsby, che ha avuto anche due chance di testa, gara d’ordine di Adrien Silva, che ha ben sostituito Ekdal (infortunatosi in nazionale), e prova positiva per i due marcatori, Yoshida e Augello. Da trovare e perfezionare l’intesa tra Quagliarella e il nuovo attaccante Caputo. Intanto, anche se non sono stati timbrati dalle punte, sono finalmente arrivati i primi gol del campionato e ci si è tolti un primo cruccio, visto che all’appello mancava solo la Samp. Nel finale sono entrati Askildsen e Torregrossa e benché non abbiano avuto molto tempo a disposizione, entrambi sono sembrati sul pezzo (l’attaccante in pochi minuti ha fatto ammonire due avversari). L’impressione è che quest’anno, anche dalla panchina, si possano pescare dei bei jolly, in attesa di capire se riuscirà a trovare i suoi spazi Ihattaren.
L’Inter, dal canto suo, non riesce a rispondere al Napoli, ma ottiene un punto che comunque non è da disprezzare. Gli uomini di Inzaghi, troppo distratti dietro, hanno prodotto diverse occasioni e il gioco non è mancato. Inoltre, i lombardi hanno chiuso la gara in dieci per l’infortunio di Sensi, entrato nella ripresa, ma infortunatosi a cambi esauriti, dopo un contrasto con Yoshida a un quarto d’ora dal termine. Prima di abbandonare la gara, Sensi ha provato a stringere i denti e a giocare più avanti, ma dopo dieci minuti di evidente difficoltà, ha dovuto abbandonare la sfida.
La Beneamata si gode le prove di Dimarco (il prodotto del vivaio non poteva chiedere di meglio dal suo esordio da titolare), Barella (anima e leader del centrocampo) e Lautaro Martínez (e pensare che era in dubbio prima della gara per via del jet-lag dopo le gare con la sua nazionale), mentre non hanno giocato la loro miglior gara Çalhanoğlu, Perišić e Džeko.
Descrizione delle azioni-chiave:
4′: colpo di testa di Thorsby alto sopra la traversa. Pregevole il cross da sinistra di Augello.
18′: punizione accordata da Orsato (che ritrova l’Inter dopo quattro anni) per un fallo al limite dell’area di Colley e trasformata da Dimarco con una sassata all’incrocio dei pali. 0-1.
30′: Lautaro cerca di sorprendere Audero al termine di un’azione in velocità. Il portiere è attento.
33′: angolo di Candreva e pallone che comincia ad impennarsi di testa in testa: quella di Brozović, quella di Colley, quella di Perišić e palla che finalmente viene messa giù da Yoshida che calcia al volo verso la porta. Il tiro del difensore non è un granché, ma la deviazione di Džeko è decisiva nel trafiggere Handanovič, che non prova nemmeno a tuffarsi. 1-1.
40′: colpo di testa fuori misura di Škriniar su angolo nerazzurro.
44′: azione devastante di Barella, che parte da metà campo e arriva al limite dell’area. Assist per Lautaro e sinistro vincente dell’argentino. 1-2.
47′: Bereszyński elude Çalhanoğlu con un tacco geniale e dalla destra serve Augello ben appostato dall’altra parte del campo. Il terzino (due gol in A, entrambi contro Simone Inzaghi) calcia al volo e ripristina il pari. 2-2.
50′: un pericoloso tiro-cross di Perišić si spegne sul fondo: Džeko non riesce a correggere in porta. Troppo forte per essere un cross, troppo impreciso per essere una conclusione. Grossissimo pericolo per la retroguardia doriana.
54′: tiro di Çalhanoğlu fuori di poco. Da lì, il turco avrebbe dovuto fare meglio.
73′: tiro a colpo sicuro di Damsgaard, Handanovič è battuto, ma D’Ambrosio salva tutto sulla riga di porta.
IL TABELLINO
Serie A 2021-22, 3ª giornata | |||||
Genova (stadio Luigi Ferraris), domenica 12 settembre 2021, ore 12.30 | |||||
SAMPDORIA-INTER 2-2 | PT: 1-2 | ||||
18′ pt Dimarco, 33′ pt Yoshida, 44′ pt Martínez; 2′ st Augello | |||||
SAMPDORIA (4-4-2) | INTER (3-5-2) | ||||
1 | Emil AUDERO | 1 | Samir HANDANOVIČ (c) | ||
24 | Bartosz BERESZYŃSKI | 37 | Milan ŠKRINIAR | ||
22 | Maya YOSHIDA | 6 | Stefan DE VRIJ | ||
15 | Omar COLLEY | 32 | Federico DIMARCO | ◀ 23′ st | |
3 | Tommaso AUGELLO | ◀ 33′ st | 36 | Matteo DARMIAN | |
87 | Antonio CANDREVA | 23 | Nicolò BARELLA | ||
2 | Morten THORSBY | 77 | Marcelo BROZOVIČ | ◀ 9′ st | |
5 | ADRIEN SILVA | ◀ 44′ st | 20 | Hakan ÇALHANOĞLU | ◀◀ 23′ st |
38 | Mikkel DAMSGAARD | ◀◀ 33′ st | 14 | Ivan PERIŠIĆ | ◀◀ 9′ st |
10 | Francesco CAPUTO | 9 | Edin DŽEKO | ||
27 | Fabio QUAGLIARELLA (c) | ◀ 22′ st | 10 | Lautaro MARTÍNEZ | ◀ 18′ st |
In panchina: | In panchina: | ||||
33 | Wladimiro FALCONE | 21 | Alex CORDAZ | ||
4 | Julian CHABOT | 97 | Ionuț RADU | ||
8 | Valerio VERRE | ▶▶ 33′ st | 2 | Denzel DUMFRIES | ▶ 23′ st |
9 | Ernesto TORREGROSSA | ▶ 44′ st | 5 | Roberto GAGLIARDINI | |
11 | Riccardo CIERVO | 7 | Alexis SÁNCHEZ | ||
12 | Fabio DEPAOLI | 8 | Matías VECINO | ||
16 | Kristoffer ASKILDSEN | ▶ 22′ st | 11 | Aleksándar KOLÁROV | |
19 | Radu DRĂGUȘIN | 12 | Stefano SENSI | ▶▶ 23′ st | |
20 | Mohamed IHATTAREN | 13 | Andrea RANOCCHIA | ||
25 | Alex FERRARI | 19 | Joaquín CORREA | ▶ 18′ st | |
29 | Nicola MURRU | ▶ 33′ st | 22 | Arturo VIDAL | ▶ 9′ st |
70 | Simone TRIMBOLI | 33 | Danilo D’AMBROSIO | ▶▶ 9′ st | |
ALL. | Roberto D’AVERSA | ALL. | Simone INZAGHI | ||
ARBITRO: Daniele ORSATO di Schio | |||||
NOTE: ammoniti Brozovič, Thorsby, Bereszyński, Colley, Adrien Silva, Džeko, Correa e Vidal; recupero: 2′ pt, 7′ st; l’Inter ha giocato in dieci uomini dal 41′ st per l’infortunio di Sensi a cambi esauriti; gara giocata con il 50% di capienza per l’emergenza Coronavirus | |||||
DIVISE: Sampdoria in maglia blu, pantaloncini bianchi e calzettoni bianchi; Inter in maglia bianca, pantaloncini neri e calzettoni neri |
LA GIORNATA
I risultati:
sabato 11 settembre, ore 15: Empoli-Venezia 1-2; ore 18: Napoli-Juventus 2-1; ore 20.45: Atalanta-Fiorentina 1-2; domenica 12 settembre, ore 12.30: Sampdoria-Inter 2-2; ore 15: Cagliari-Genoa 2-3, Spezia-Udinese 0-1, Torino-Salernitana 4-0; ore 18: Milan-Lazio 2-0; ore 20.45: Roma-Sassuolo 2-1; lunedì 13 settembre, ore 20.45: Bologna-Verona 1-0.
La classifica:
Roma, Milan e Napoli 9; Inter e Udinese 7; Lazio e Fiorentina 6; Bologna, Sassuolo, Atalanta 4; Torino, Empoli, Genoa e Venezia 3; Sampdoria 2; Juventus, Cagliari e Spezia 1; Verona e Salernitana 0.
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