La Samp-B cade in Ungheria

Nella giornata in cui l’arbitrato si è espresso sul caso-Cassano, non accettando la richiesta di rescissione del contratto, ma optando per il suo reinserimento nell’organico con lo stipendio dimezzato, la Sampdoria è andata in gita in Ungheria nella partita più inutile degli ultimi tempi, tra due squadre già eliminate dall’Europa. A Budapest (le gare interne il Debrecen le gioca qui) la “Samp-B” perde 2-0 una gara giocata a dieci gradi sotto zero e con una formazione piuttosto stramba (non c’erano punte di ruolo). Purtroppo Fornaroli non è nella lista-Uefa e non ha potuto giocarsi nemmeno questa chance: sarebbe stato interessante vederlo all’opera, visto che si è dovuto adattare come attaccante Krsticic, che è un centrocampista. La cui presenza in campo è la ciliegina di una grande storia di calcio: l’esordio in prima squadra dopo le traversie personali.

Più che gli atleti, la menzione d’onore la meritano i tifosi sampdoriani: trecentocinquanta persone che hanno sfidato il freddo e si sono messe in viaggio per seguire la loro squadra già eliminata e priva di quasi tutti i titolari.

Il primo tempo finisce 0-0: la Samp non riesce ad essere pericolosa. Giusto un paio di tiri di Sammarco, al rientro dall’infortunio e di capitan Koman. Ma prima Da Costa si era dovuto opporre a Mbengono. Nella ripresa, sale in cattedra Kabat: in apertura manda fuori tempo Messina e batte Da Costa, sfruttando una palla lavorata a sinistra da Mbengono; nel finale, causa l’autorete di Volta, che batte il proprio in portiere nel tentativo di anticipare l’attaccante in scivolata, su un cross di Bernath.  

Chiudiamo la stagione europea, con un bilancio di due vittorie, quattro sconfitte e due pareggi. Una campagna non proprio esaltante. Una domandina finale la vorremmo fare a Mediaset, che detiene i diritti tv dell’Europa League. Perché delle quattro italiane impegnate in EL, la squadra di Di Carlo è stata l’unica a non essere mai stata trasmessa in chiaro? La divisione è stata: due volte al Palermo, due volte alla Juve, due volte al Napoli, zero volte alla Sampdoria.

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Ora arriva il derby. Stando alle ultime notizie, pare che sarà l’ultima partita del dg Gasparin, anch’egli in rotta con Garrone, dopo pochi mesi di lavoro. L’addio del trio Marotta-Del Neri-Paratici destinazione Juve; il caso-Cassano; Garrone che zittisce Palombo dopo che questi aveva chiesto rinforzi nel mercato di gennaio (“Palombo poteva stare zitto”) e ora l’addio di Gasparin. Gli ultimi sei mesi sono stati molto travagliati. E dire che l’ambiente che si era sempre distinto per la sua serenità. Cara Samp, che succede?