Serie A 2022-23, 20ª giornata / ATALANTA-SAMPDORIA 2-0

Non si segna più…

Anche a Bergamo, si è ripetuta la solita storia: per la quarta gara consecutiva il Doria è uscito dal campo sconfitta e senza reti all’attivo. Il 2-0 del Gewiss Stadium porta le firme di Mæhle e Lookman: il nigeriano è arrivato a quota 12 reti, alle spalle solo del suo connazionale Osimhen; e quattro segnature sono arrivate addirittura nelle ultime quattro partite. L’Atalanta di Gasperini sogna l’Europa, la Samp di Stanković – sospinta da un pubblico ancora una volta numeroso e sportivamente applaudito persino dai tifosi avversari – rimanda ancora una volta l’inizio di una sua eventuale rincorsa verso la salvezza. Poi, per carità, a Bergamo sarebbe stata difficile “in tempo di pace”, figuriamoci in una situazione come questa. I lombardi, senza strafare, hanno vinto la gara grazie alla loro spiccata qualità: sulla trequarti Højlund è parso molto ispirato, Hateboer a destra e Mæhle a sinistra sono stati due spine nel fianco e Lookman, come detto, è in uno stato di grazia. Se poi attingendo dalla panchina peschi Pašalić o gli ex Muriel e Zapata, ecco che si spiega bene la differenza tecnica tra le due squadre.

Eppure, l’inizio di gara è stato più promettente per gli ospiti che non per i ragazzi di casa. Ma come da costante di questa dannata stagione, nessuno è riuscito a buttarla dentro: né Augello, che al 9′ si è visto respingere un suo tiro da un grande riflesso di piedi di Musso, né Léris, che al 20′, dall’altezza del dischetto, ha provato la girata, finita fuori dallo specchio. Comunque anche l’Atalanta non è stata a guardare, facendosi viva spesso dalle parti di Audero: al 15′ Hateboer è arrivato tardi su un pallone tagliato di Boga proveniente da sinistra, al 27′ il talentino Højlund si è girato benissimo in area impegnando il portiere doriano e Lookman non è stato reattivo sulla ribattuta.
La bella Samp del primo tempo avrebbe meritato di chiudere la frazione in parità, ma ecco che al 42′ è arrivato il gol nerazzurro, che con l’incapacità cronica di segnare da parte del Doria, è già suonato come una mezza sentenza: cross da sinistra di Boga, colpo di testa di Lookman infranto sul palo, palla rimessa dentro da destra da Hateboer e colpo di testa vincente di Joakim Mæhle, al secondo centro consecutivo.

Nella ripresa, la squadra di Stanković si è sfilacciata un po’ e l’Atalanta ha gestito agevolmente: il raddoppio di Lookman (venuto via in velocità sulla destra al malcapitato Murru, prima di entrare in area e liberare un gran diagonale all’angolino basso) ha tolto ogni velleità all’ultima mezzora. Audero ha poi detto no ad Højlund al 66′, l’ex Zapata – sospinto dal proprio pubblico che lo ha riabbracciato dopo l’ennesimo infortunio – ha tentato senza fortuna un tiro a giro all’81’ (palla alta) e nel recupero viene rinviata la gioia del primo gol in A al baby Malagrida, che si accontenta comunque dell’esordio tra i grandi (tiro di Quagliarella parato da Musso e colpo di testa vincnete del giovane con la maglia numero 31; Quagliarella però era partito in fuorigioco).

Archiviata l’ennesima sconfitta – siamo a 15 su 20 (nel 1999 fu retrocessione con questo numero di sconfitte, arrivate però a fine campionato, non alla prima del ritorno…) – il Doria proverà a riscattarsi a Monza. Stanković sa già che dai giorni finali di mercato non riceverà chissa che – e allora si dovrà lottare con una rosa risicata e che finora ha dimostrato poco o nulla. Di positivo c’è il fatto che almeno le prestazioni, ultimamente, stanno migliorando. Ma se non la butti dentro mai e contro una squadra attrezzata come l’Atalanta non sfrutti quelle poche occasioni che ti capitano, è inevitabile uscire battuti. Gabbiadini – dopo un tiro a inizio gara respinto da Musso (l’occasione sopra descritta, quella capitata ad Augello è arrivata su questa ribattuta) è parso un fantasma; idem Lammers, ancora a caccia del primo gol sampdoriano. Il peggiore, là davanti, però, è stato Đuričić e non è la prima volta: se anche chi dovrebbe accendere la luce non si fa mai vedere, non si capisce chi altri potrebbe farlo. Winks, ad esempio, ha ancora una volta fatto vedere buone cose, ma per ruolo e caratteristiche, queste sono e saranno sempre nella sua metà campo, non in quella avversaria.

Con la squadra penultima e soprattutto a rischio fallimento la Samp si gode almeno il suo pubblico, che si è stretto ai propri colori in un momento di grande sofferenza, proponendo esodi continui su ogni campo della Serie A. Memorabile uno dei cori intonati dai fedelissimi supporter liguri: “Ti seguo sempre anche se non vinci mai, forza Sampdoria dai!”.

IL TABELLINO

Serie A 2022-23, 20ª giornata
Bergamo (Gewiss Stadium), sabato 28 gennaio 2023, ore 20.45
ATALANTA-SAMPDORIA 2-0 PT: 1-0
42′ pt Mæhle; 13′ st Lookman
ATALANTA (3-4-2-1) SAMPDORIA (3-4-1-2)
1 Juan MUSSO 1 Emil AUDERO (c)
2 Rafael TOLÓI (c)   2 Bruno AMIONE  
19 Berat DJIMSITI   17 Bram NUYTINCK ◀ 36′ st
42 Giorgio SCALVINI ◀ 42′ st 29 Nicola MURRU  
33 Hans HATEBOER   37 Mehdi LÉRIS  
15 Marten DE ROON   20 Harry WINKS  
7 Teun KOOPMEINERS   8 Tomás RINCÓN ◀ 20′ st
3 Joakim MÆHLE ◀ 22′ st 3 Tommaso AUGELLO  
11 Ademola LOOKMAN ◀ 37′ st 7 Filip ĐURIČIĆ ◀ 17′ st
10 Jérémie BOGA ◀◀ 22′ st 23 Manolo GABBIADINI ◀◀ 36′ st
17 Rasmus HØJLUND ◀◀◀ 22′ st 10 Sam LAMMERS ◀◀◀ 36′ st
In panchina: In panchina:
31 Francesco ROSSI   22 Martin TURK  
57 Marco SPORTIELLO   30 Nicola RAVAGLIA  
5 Caleb OKOLI   14 Ronaldo VIEIRA ▶ 36′ st
9 Luis MURIEL ▶ 37′ st 21 Jeison MURILLO  
13 ÉDERSON   27 Fabio QUAGLIARELLA ▶▶▶ 36′ st
21 Nadir ZORTEA   28 Gerard YEPES  
22 Matteo RUGGERI ▶ 22′ st 31 Lorenzo MALAGRIDA ▶▶ 36′ st
23 Lukáš VORLICKÝ   36 Flavio PAOLETTI ▶ 20′ st
28 Merih DEMIRAL ▶ 42′ st 59 Alessandro ZANOLI ▶ 17′ st
88 Mario PAŠALIĆ ▶▶ 22′ st      
91 Duván ZAPATA ▶▶▶ 22′ st      
93 Brandon SOPPY        
ALL. Gian Piero GASPERINI ALL. Dejan STANKOVIĆ
ARBITRO: Daniele DOVERI di Roma
NOTE: ammoniti Malagrida e Léris; recupero: 1′ pt, 5′ st; prima della partita è stato osservato un minuto di silenzio per ricordare l’ex presidente della Figc Carlo Tavecchio, scomparso in mattinata
DIVISE: Atalanta in maglia a strisce nerazzurre, pantaloncini neri e calzettoni neri; Sampdoria in maglia bianca, pantaloncini bianchi e calzettoni bianchi

LA GIORNATA

I risultati:
venerdì 27 gennaio, ore 18.30: Bologna-Spezia 2-0; ore 20.45: Lecce-Salernitana 1-2; sabato 28 gennaio, ore 15: Empoli-Torino 2-2; ore 18: Cremonese-Inter 1-2; ore 20.45: Atalanta-Sampdoria 2-0; domenica 29 gennaio, ore 12.30: Milan-Sassuolo 2-5; ore 15: Juventus-Monza 0-2; ore 18: Lazio-Fiorentina 1-1; ore 20.45: Napoli-Roma 2-1; lunedì 30 gennaio, ore 20.45: Udinese-Verona 1-1.

La classifica:
Napoli 53; Inter 40; Lazio, Atalanta e Milan 38; Roma 37; Udinese 29; Torino 27; Bologna ed Empoli 26; Monza 25; Fiorentina 24; Juventus* 23; Salernitana 21; Lecce e Sassuolo 20; Spezia 18; Verona 13; Sampdoria 9; Cremonese 8.
*La Juventus ha 15 punti di penalizzazione.

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