Buon Natale…
Una buona notizia: il 2022 è finito e per un mese e mezzo non vedremo più all’opera questa Samp troppo brutta per essere vera.
L’anno solare si chiude – non è di certo una novità – con un’altra sconfitta, la ventiquattresima. La Samp – contestata al fischio finale, con i tifosi che hanno intonato il coro “Andate a lavorare” – si arrende contro un Lecce corsaro, che fa festa con i gol dell’ispiratissimo Colombo e di Banda, primo zambiano ad andare a segno nel nostro campionato.
Il Doria arriva alla maxipausa legata al Mondiale in Qatar con la miseria di sei punti. A gennaio, quando il campionato riprenderà, serviranno altri uomini e altre idee per centrare una salvezza che ad oggi pare impensabile. Anche contro i salentini, infatti, si sono visti gli orrori che da troppo tempo accompagnano le gare di questa armata Brancaleone: sterilità offensiva ormai cronica (peggior attacco con appena 6 gol messi a segno, cinque in meno della seconda peggiore e quarta partita consecutiva senza reti), errori tecnici da mettersi le mani nei capelli, disattenzioni difensive che vengono sempre pagate carissimo (peggior difesa delle venti di A). Numeri impietosi. E pensare che la partita contro i pugliesi era stata definita quella della vita.
A gioire, invece, è stato l’undici di Baroni, salito a Genova col coltello tra i denti e determinato a strappare una vittoria fondamentale. Sugli scudi Lorenzo Colombo: strigliato dal tecnico dopo un avvio non felicissimo, l’attaccante di scuola Milan ha sbloccato la partita con un sinistro imprendibile per Audero nel recupero del primo tempo (su assist di Villar…) e ha servito un delizioso assist di tacco a Banda in occasione del raddoppio nella ripresa. Oltre a Colombo, i bei palloni giostrati da Joan González, le accelerazioni di Banda, la fisicità di Pongračić e le parate di Falcone – proprio lui – hanno permesso al Lecce di chiudere alla grande una settimana da sette punti (pari con l’Udinese e successi con Atalanta e Sampdoria).
Nella Samp, rimasta negli spogliatoi fino a sera inoltrata, non c’è nulla da salvare e anche le parole trite e ritrite delle varie conferenze, unite alle immancabili scuse di fine partita, hanno ormai stancato. Si continuano a vedere sciocchezze in serie, sintomo di una squadra in confusione e impaurita. Il primo gol è nato da una follia di Villar, che con un retropassaggio scellerato ha servito Colombo. Ma già a inizio azione Ferrari aveva rinviato frettolosamente servendo la palla al Lecce. E non contento, il difensore ha fatto il bis nella ripresa perdendo un pallone a metà campo nell’azione che ha portato al raddoppio. Il tutto mentre la Samp, che aveva appena inserito Verre e Quagliarella, stava producendo il massimo sforzo offensivo nel tentativo di trovare l’1-1. Gara senza spina dorsale anche per Léris – che non a caso doveva essere la riserva di Candreva – e di Yepes, subentrato a Villar all’intervallo. Davanti le punte non reggono più il peso dell’attacco, tra Gabbiadini palesemente fuori forma e Caputo e Quagliarella ormai quasi pensionati. Addirittura in queste ultime uscite Stanković ha attinto dalla Primavera proponendo il giovane Montevago, volenteroso e voglioso di lottare ma non ancora pronto per certi palcoscenici. Sta di fatto che lassù non la butta dentro nessuno e l’ultimo gol, datato 24 ottobre, lo ha segnato Colley.
Complimenti al Lecce per come ha interpretato la gara. Se la Samp vorrà avere qualche speranza di salvarsi, prenda appunti sullo spirito mostrato dai giallorossi. E nel mercato di gennaio, s’inventi qualcosa, perchè questa rosa ha definitivamente alzato bandiera bianca. Il fatto che il campionato si fermi è l’ultima carta da calare. Stanković aveva detto: «Dopo il Lecce faremo i conti». Ecco, qualcuno cominci a farli.
Aggiornamento del 13 novembre
La vittoria dello Spezia a Verona fa scivolare il Doria a -7 dalla quartultima. Un eventuale successo scaligero avrebbe relegato la Samp all’ultimo posto, ma almeno avrebbe tenuto più vicino lo Spezia. Situazione sempre più nera.
La cronaca del match:
1′: pronti-via e subito una conclusione: è di Gabbiadini, che però spara alto.
13′: conclusione pericolosa di Gabbiadini, che ci prova con un insidioso diagonale. Falcone para con un grande intervento.
18′: Falcone salva da due passi su un colpo di testa di Gabbiadini, ma il gioco era fermo per off-side del numero 23 doriano.
35′: pericolosa punizione calciata da Strefezza, fuori di un niente.
46′ pt: gol del Lecce: su una palla persa in uscita dalla Samp (Ferrari precitata il rinvio, Villar di fatto aggiusta la sfera per i salentini), Colombo si addentra in area e di sinistro fredda Audero sul primo palo.
46′: gioco fermo per un duro scontro di gioco in cui Murillo ha la peggio. Il difensore colombiano cade a terra e dopo qualche secondo di paura si rialza.
48′ Gran gol di Di Francesco in diagonale, ma è tutto inutile: l’attaccante era partito in fuorigioco.
67′: bella invenzione di prima di Gabbiadini a cercare in profondità il neoentrato Caputo. Falcone si avventura fuori area e anticipa tutti.
75′: Banda, appena entrato, s’invola verso l’area su tacco di Colombo, ma si allunga il pallone, che termina sul fondo.
80′: Askildsen cerca da fuori area il gol dell’ex: conclusione facile da bloccare per Audero.
83: pallaccia persa da Ferrari a metà campo, il Lecce parte in contropiede e raddoppia: Colombo smarca di tacco Banda, che col colpo sotto batte Audero, segnando il primo gol di uno zambiano nella storia della Serie A. Notte fonda per la Samp.
85′: Gendrey salva su Gabbiadini con un grande intervento nel cuore dell’area di rigore.
86′: Quagliarella ci prova di testa: alto.
93′: Rincón è l’ultimo ad arrendersi. Dopo un dai e vai con Verre, arriva al tiro, fuori dallo specchio.
IL TABELLINO
Serie A 2022-23, 15ª giornata | |||||
Genova (stadio Luigi Ferraris), sabato 12 novembre 2022, ore 18 | |||||
SAMPDORIA-LECCE 0-2 | PT: 0-1 | ||||
45′ pt Colombo; 38′ st Banda | |||||
SAMPDORIA (3-5-2) | LECCE (4-3-3) | ||||
1 | Emil AUDERO | 30 | Wladimiro FALCONE | ||
25 | Alex FERRARI | 6 | Federico BASCHIROTTO | ||
21 | Jeison MURILLO | ◀ 36′ st | 93 | Samuel UMTITI | |
2 | Bruno AMIONE | 5 | Marin PONGRAČIĆ | ◀ 26′ st | |
24 | Bartosz BERESZYŃSKI (c) | ◀ 1′ st | 25 | Antonino GALLO | |
8 | Tomás RINCÓN | 29 | Alexis BLIN | ◀◀ 26′ st | |
4 | Gonzalo VILLAR | ◀◀ 1′ st | 42 | Morten HJULMAND (c) | |
7 | Filip ĐURIČIĆ | ◀ 11′ st | 16 | Joan GONZÁLEZ | |
37 | Mehdi LÉRIS | 27 | Gabriel STREFEZZA | ◀◀◀ 26′ st | |
23 | Manolo GABBIADINI | 9 | Lorenzo COLOMBO | ||
34 | Daniele MONTEVAGO | ◀◀ 11′ st | 11 | Federico DI FRANCESCO | ◀ 32′ st |
In panchina: | In panchina: | ||||
22 | Nikita CONTINI | 1 | Marco BLEVE | ||
3 | Tommaso AUGELLO | ▶ 1′ st | 21 | Federico BRANCOLINI | |
5 | Valerio VERRE | ▶ 11′ st | 4 | Mert ÇETIN | |
10 | Francesco CAPUTO | ▶▶ 11′ st | 7 | Kristoffer ASKILDSEN | ▶▶ 26′ st |
14 | Ronaldo VIEIRA | 8 | Kristijan BISTROVIĆ | ||
27 | Fabio QUAGLIARELLA | ▶ 36′ st | 13 | Alessandro TUIA | |
28 | Gerard YEPES | ▶▶ 1′ st | 14 | Þórir Jóhann HELGASON | |
29 | Nicola MURRU | 17 | Valentin GENDREY | ▶ 26′ st | |
31 | Lorenzo MALAGRIDA | 19 | Marcin LISTKOWSKI | ||
70 | Simone TRIMBOLI | 22 | Lameck BANDA | ▶▶▶ 26′ st | |
28 | Rémi OUDIN | ▶ 32′ st | |||
31 | Joel Voelkerling PERSSON | ||||
77 | Assan CEESAY | ||||
ALL. | Nenad SAKIĆ (Dejan STANKOVIĆ squalificato) | ALL. | Marco BARONI | ||
ARBITRO: Daniele DOVERI di Roma | |||||
NOTE: ammoniti Amione, Đuričić, Umtiti, Askildsen; recupero: 2′ pt, 4′ st | |||||
DIVISE: Sampdoria in maglia blu, pantaloncini bianchi e calzettoni bianchi; Lecce in maglia rossa, pantaloncini rossi e calzettoni rossi |
LA GIORNATA
I risultati:
venerdì 11 novembre, ore 20.45: Empoli-Cremonese 2-0; sabato 12 novembre, ore 15: Napoli-Udinese 3-2; ore 18: Sampdoria-Lecce 0-2; ore 20.45: Bologna-Sassuolo 3-0; domenica 13 novembre, ore 12.30: Atalanta-Inter 2-3; ore 15: Monza-Salernitana 3-0, Roma-Torino 1-1, Verona-Spezia 1-2; ore 18: Milan-Fiorentina 2-1, ore 20.45: Juventus-Lazio 3-0.
La classifica:
Napoli 41; Milan 33; Juventus 31; Lazio e Inter 30; Atalanta e Roma 27; Udinese 24; Torino 21; Fiorentina e Bologna 19; Salernitana ed Empoli 17; Monza e Sassuolo 16; Lecce 15; Spezia 13; Cremonese 7; Sampdoria 6; Verona 5.
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