Serie B 2011-12, 41ª giornata / SAMPDORIA-PESCARA 1-3

Genova (stadio Luigi Ferraris), 20 maggio 2012
SAMPDORIA-PESCARA 1-3
18′ pt Caprari, 27′ pt Immobile; 16′ st Caprari, 38′ st Juan Antonio.

SAMPDORIA (4-3-1-2): Romero; Rispoli, Gastaldello, Rossini, Costa; Munari, Obiang, Renan; Foggia (20′ st Juan Antonio); Pozzi (27′ st Krsticic), Icardi (19′ st Fornaroli). (Da Costa, Volta, Laczko, Gentsoglou). Allenatore: Iachini.
PESCARA (4-3-3): Anania; Balzano, Brosco, Capuano, Bocchetti; Nielsen, Verratti, Cascione; Caprari (24′ st Sansovini), Immobile, Insigne (40′ st Koné). (Ragni, Zanon, Maniero, Gessa, Perrotta). Allenatore: Zeman.
ARBITRO: Tommasi di Bassano del Grappa.

NOTE: ammoniti Caprari, Cascione, Nielsen, Anania, Munari e Koné; recupero: 1′ pt, 3′ st; al 45′ pt Pozzi ha calciato sul palo un rigore.

DIVISE: Sampdoria in maglia blu, pantaloncini bianchi e calzettoni bianchi; Pescara in maglia gialla, pantaloncini gialli e calzettoni gialli.
I risultati:
sabato 19 maggio, ore 18: Verona-Varese 3-0; domenica 20 maggio, ore 12:30: Torino-Modena 2-0; ore 15: Ascoli-Crotone 3-2, Brescia-Livorno 1-3, Cittadella-Juve Stabia 0-1, Grosseto-Empoli 1-1, Gubbio-Albinoleffe 1-2, Nocerina-Padova 3-0, Sassuolo-Reggina 4-1, Vicenza-Bari 3-1; ore 18: Sampdoria-Pescara 1-3.
Recuperi 35a giornata:
martedì 15 maggio, ore 20.45: Pescara-Livorno 0-2 (ripresa dal 31′ pt sullo 0-2), Torino-Sassuolo 3-0.
La classifica:
Torino 82; Pescara 80; Sassuolo e Verona 77; Varese 68; Sampdoria 67; Padova 63; Brescia e Juve Stabia 57; Reggina 55; Modena 51; Grosseto e Crotone 49; Cittadella 48; Bari 47; Ascoli 46; Livorno 45; Empoli 44; Vicenza 41; Nocerina 40; Gubbio 32; Albinoleffe 29. 
 
NB. Ascoli: 7 punti di penalizzazione; Bari: 6 punti di penalizzazione; Juve Stabia: 4 punti di penalizzazione; Crotone: 2 punti di penalizzazione. Torino e Pescara matematicamente promosse in Serie A; Gubbio e Albinoleffe matematicamente retrocesse in Lega Pro.
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IL COMMENTO. Di fronte a Mancini, Mannini e Lombardo, spettatori speciali della gara, la Sampdoria cade in casa contro il Pescara di Zeman, dando il via alla festa della squadra abruzzese, che torna in Serie A, insieme al Torino, coronando una stagione spettacolare. La squadra biancoazzurra, che aveva vinto contro la Samp anche nella gara di andata, merita più di tutti di andare nella massima serie. Nonostante la pesante sconfitta, fa festa anche la Samp, che raggiunge matematicamente i play-off, grazie alla sconfitta del Padova a Nocera (se avessero vinto i veneti, saremmo dovuti andare a giocarci tutto all’ultima a Varese, per fortuna quella gara servirà solo a capire chi tra noi e i lombardi arriverà quinto o sesto). 
La gara ha visto un Pescara spietato e una Samp molto sprecona (Verratti salva a inizio gara sulla riga un tiro di Pozzi) e con la testa tra le nuvole (Eder tenuto fuori per preservarlo in vista dei play-off; giornata no di Pozzi, che sbaglia un rigore, Icardi, alla prima dall’inizio, Berardi, ancora a caccia dell’imprendibile Caprari, e Romero, colpevole sul secondo gol). Il ko ottenuto sotto la pioggia di Marassi può essere pure salutato positivamente; visto che non ha ripercussioni può essere letto come un messaggio che ci dice che ai play-off dovremo sudare perché non basta venire da una serie positiva, servirà continuità. Ma è innegabile che il risultato è anche la conseguenza dell’aver giocato in posticipo, col Padova già sconfitto a Nocera. Coi play-off già in tasca prima di iniziare (sarà una tra Sassuolo e Verona la nostra prima avversaria), hanno vinto le motivazioni del Pescara. E anche se la cosa è andata a nostro vantaggio, rimane una vergogna che le ultime gare non si disputino in contemporanea.
Nelle foto, tratte dal sito de Il Secolo XIX, Lombardo e Mancini festeggiati rispettivamente dai tifosi e da Garrone; Gastaldello lotta con Insigne; il rigore fallito da Pozzi; la festa dei tifosi del Pescara per il ritorno in A.